Direttore d'orchestra, nato a Milano il 20 febbraio 1953.
Ha studiato composizione col padre Luciano e con B. Bettinelli, pianoforte con L. De Barberiis e direzione d'orchestra con P. Guarino a Perugia, [...] a Milano e soprattutto F. Ferrara a Siena. Dopo essere stato assistente nel 1972 ai concerti sinfonici del Teatro alla Scala di Milano per Molte le incisioni discografiche, che ne testimoniano l'accurata ricercatezza del suono e la calibratura delle ...
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Danza spagnola, di ritmo ternario (misura 3/4; figura ritmica originaria,
ecc.; poi
poi, sotto l'influenza dell'accompagnamento delle castagnette,
oppure
ecc.), movimento vivace, carattere popolaresco [...] quelle di E. Méhul, C. M. v. Weber, F. F. Chopin, D. Auber e al celebre bolero, assai stilizzato secondo lo spirito sinfonico del nostro tempo, di M. Ravel.
Al ritmo del bolero è liberamente infommata l'entrata del "Podestà" nella Farsa amorosa di R ...
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Musicista, nato ad Ascoli sulla fine del '500 e vissuto a Roma nella prima metà del '600 durante il periodo di maggior fioritura del melodramma romano. È noto per aver musicato la Diana schernita, favola [...] tratta dalle Metamorfosi di Ovidio e verseggiata da G. F. Parisani; rappresentata a Roma nel 1629 in casa del Cenni sul C. si trovano specialmente in R. Rolland, Histoire de l'Opéra en Europe, ecc., Parigi 1895; H. Goldschmidt, Studien zur ...
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Musicista, nato a Taranto il 24 luglio 1858, morto a Montecarlo il 27 settembre 1933. Studiò al conservatorio di Napoli, con P. Serrao, con lo zio Carlo Costa e con altri.
È uno dei maggiori rappresentanti [...] , tra cui la nota Serenata medievale. Dotato di bella voce di tenore, fu l'interprete di sé stesso, accendendo veri entusiasmi, specialmente a Londra, dove seguì le orme di F. P. Tosti. Grande popolarità ebbe la sua pantomina Histoire d'un Pierrot ...
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Musicista romeno, morto a Parigi il 4 maggio 1955. Subito dopo la morte, l'Opéra di Parigi riprese con successo l'Oedip, al quale E. aveva lavorato per circa un quarto di secolo. Dopo la guerra aveva insegnato [...] all'Accademia Chigiana di Siena. Ultime opere: Secondo Quartetto (1945), Poema sinfonico (1950) e Sinfonia da camera (1954).
Bibl.: F. Brulez, G. E., Bucarest; s. d. A. Goléa, Esthétique de la musique contemporaine, Parigi 1954; E. Vuillermor, G. E ...
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VOLKMANN, Friedrich Robert
Compositore di musica, nato a Lommatzsch (Sassonia) il 6 aprile 1815, morto a Budapest il 23 ottobre 1883. Studiò con il padre, Kantor a Lommatzsch, poi con Amacker a Freiberg [...] e con K.F. Becker a Lipsia. Esercitò, dal 1839 fino alla morte, l'insegnamento delle dottrine musicali da Praga a Vienna e a Budapest.
Compose gran numero di musiche strumentali (per orchestra e da camera) e non poche musiche vocali, sacre e profane. ...
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PRATELLA, Francesco Balilla
Compositore di musica, nato a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880. Compì i suoi studî sotto la guida dei maestri A. Ricci-Signorini, P. Mascagni e A. Cicognani, diplomandosi [...] , tra le quali si notano specialmente le opere La Sina d' Vargoun (Bologna 1909) e L'aviatore Dro (Lugo 1920), la musica di scena per Il tamburo di fuoco di F. T. Marinetti (1925), e le composizioni strumentali Inno alla vita (1913) e La guerra ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] epoca del muto
Si può parlare di c. s., però, anche per l'epoca del cinema muto (1895-1927), che tale in verità non è note, Milano 1995.
V. Campan, L'écoute filmique. Écho du son en image, Vincennes 1999.
F. Minganti, Soundtrack/Filmtrack, in The body ...
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Nome d'arte di Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulos, soprano, nata a New York il 2 dicembre 1923 da genitori greci e morta a Parigi il 16 settembre 1977. È concordemente considerata la voce di soprano lirico-drammatico [...] di G. Rossini, dove mostrò sottili qualità comiche, Medea di L. Cherubini e Anna Bolena di G. Donizetti. Proprio all'interpretazione di Medea, un film di Pier Paolo Pasolini, a cura di F. Gambetti, Milano 1970.
S. Galatopoulos, Callas: prima donna ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] , D., Milano 1944; S. Di Giacomo, Te voglio bene assaie!, in Il teatro e le cronache, a cura di F. Flora-M. Vinciguerra, Milano 1946, pp. 460-465; G. Barblan, L'opera di G. D. nell'età romantica, Bergamo 1948; Id., La Messa di requiem di G. D., in ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...