Pseudonimo del cantautore italiano Dario Brunori (n. Cosenza 1977). Artista tra i più significativi del panorama musicale italiano contemporaneo, cosciente erede di una tradizione cantautoriale che spazia [...] da L. Dalla a R. Gaetano, da F. De Gregori a F. Guccini, criticamente riletta e sincretizzata, è dotato di un timbro Rai3 nel 2018. Della sua produzione musicale più recente si cita qui l'EP Cheap! (2022). Nel 2025 si è aggiudicato il terzo posto ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] ebbe culto specialmente a Nasso, Delo, Rodi.
Iconografia
L’arte greca arcaica raffigura Arianna mentre assiste alla lotta Corneille (1672).
Tra i numerosi musicisti che trattarono questo tema, G.F. Händel (1734), J. Haydn, J.-É. Massenet (su libretto ...
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Cantautore albanese naturalizzato italiano (n. Fier 1981). Ha cominciato a suonare il pianoforte e la chitarra sin da giovanissimo e ha fatto parte di diversi gruppi prima di diventare il chitarrista degli [...] e ha partecipato al Festival di Sanremo 2010 nella sezione Giovani. Successivamente M. ha intrapreso l'attività di autore per molti interpreti italiani quali, tra l’altro, Emma, F. Renga, P. Pravo, M. Mengoni, G. Ferreri. Da solista ha pubblicato gli ...
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Cantautore italiano (n. Genova 1951). Dopo diverse esperienze con gruppi progressive rock, ha inciso il suo primo disco nel 1971 (Dolce acqua) alla guida dei Delirium. Nel 1973 ha iniziato la carriera [...] , album di inediti, cui hanno fatto seguito Musica moderna (2008) e Decadancing (2011), annunciato come l'album conclusivo del suo percorso artistico. F. è inoltre autore di testi letterari (Il giullare, 1991; Carte da decifrare, 2001; Ivano Fossati ...
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Cantante, compositore e violinista italiano (n. Cuggiono 1950). Dopo aver conseguito il diploma in violino presso il conservatorio di Genova, ha debuttato come autore nel 1974 con l'album Angelo Branduardi. [...] antico (1996), Camminando camminando (1996), Il dito e la luna (1998), Futuro antico II (1999); L'infinitamente piccolo (2000), con la collaborazione di F. Battiato ed E. Morricone; Futuro antico III (2002); Altro e Altrove (2003); Futuro antico IV ...
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Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] disegno essenzialmente latina.
Vita
Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Sarti e G. Martucci, poi a Berlino con M. Bruch del corso superiore di perfezionamento in composizione presso l'omonima accademia; dal 1932 accademico d'Italia.
Opere ...
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Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] di pezzi per c. figurano J.S. Bach, D. Scarlatti, F. Couperin e J.P. Rameau. Fu riscoperto nel Novecento sia dai compositori (M. De Falla e G. Petrassi) sia per l’esigenza – sempre più sentita – di ascoltare i brani scritti dagli ...
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Musicista (Parigi 1838 - Bougival 1875). Figlio di un maestro di canto, studiò al conservatorio di Parigi con E. Marmontel (pianoforte) e con J.-F.-É. Halévy (composizione). A 15 anni ebbe il Prix de Rome [...] origine latina si convenisse un'arte diversa dalla nordica, come quella di G. Verdi. Seguirono altre opere: Djamileh (1871) e L'Arlésienne (1872), che cadde nell'incomprensione, e nel 1875 Carmen, il capolavoro di B., poco apprezzato dapprima, ma poi ...
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Musicista (Firenze 1730 [meno prob. Pozzuoli 1734] - Parigi 1786). Studiò a Napoli con F. Durante. Dopo l'esordio al Teatro dei Fiorentini di Napoli con l'opera buffa Olimpia tradita (1758), si affermò [...] Olimpiade (rappr. per la prima volta a Roma nel 1762, poi a Parigi nel 1777 con il titolo Olympiade ou le triomphe de l'amitié), si accrebbe nel 1783 con il Renaud. E a Parigi si formò, tra il partito italianizzante che faceva capo a N. Piccinni e il ...
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Musicista inglese (Lowestoft, Suffolk, 1913 - Aldeburgh, Suffolk, 1976). Precocissimo talento musicale, studiò con F. Bridge, J. N. Ireland e A. Benjamin. Dal 1935 ebbe come collaboratore il poeta W. H. [...] Auden che seguì nel 1939 negli USA. Tornato in patria (1942) scrisse l'opera Peter Grimes (1945), che gli dette rinomanza internazionale. Fu tra i fondatori, nel 1946, del Festival di Aldeburgh. Attivo anche come pianista (fece molte tournées con il ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...