Architetto (St. James, Louisiana, 1838 - Brookline, Massachusetts, 1886). Nel panorama eclettico dell'architettura statunitense della metà dell'Ottocento R. rappresenta una delle prime posizioni critiche [...] costruì più di cento opere, lasciando alla sua morte un bagaglio culturale insostituibile per la scuola di Chicago e per F. L. Wright.
Vita e opere
Dopo essersi diplomato alla Harvard University (1859), continuò gli studi per breve tempo alla Scuola ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] Einstein a Potsdam, 1920-24). L'interesse per l'opera di J. J. Oud, di F. L. Wright, dei costruttivisti russi, approfondito ) e a Chemnitz (1928), le finestre a nastro segnano l'andamento del volume dell'edificio ridotto alla forma più semplice, ...
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Città degli USA (382.605 ab. nel 2008), la maggiore del Minnesota, sulle due rive del Mississippi e presso la confluenza in esso del fiume Minnesota. Forma una conurbazione con St. Paul, la capitale dello [...] Meuron, 2005); Intermedia Arts Minnesota (1973) ecc. Tra gli edifici notevoli: City Hall (1887); case Willey (1934) e Neils (1951) di F.L. Wright; chiesa luterana (1949) di E.E. Saarinen; I.D.S. Center (1973) di P. Johnson e J. Burgee; Gateway Center ...
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Architetto (Amsterdam 1856 - ivi 1934). Dopo aver studiato all'accademia di Amsterdam completò la sua educazione al politecnico di Zurigo, ma alla sua formazione contribuì certo in maniera originale la [...] si ritrova nella sua progettazione urbanistica: il piano per l'espansione di Amsterdam Sud (1902-17, realizzato con modifiche interesse per la nuova architettura americana e il suo contributo per la conoscenza in Europa dell'opera di F. L. Wright. ...
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Architetto spagnolo (Cáseda, Navarra, 1918 - ivi 2000). Compiuti gli studi prima alla Escuela tecnica superior de arquitectura di Caseda, Navarra, (ETSAM), poi presso il Colegio de Cataluña y Baleares [...] suoi riferimenti il razionalismo di Le Corbusier e di Mies van der Rohe, così come l'organicismo di F. L. Wright (esemplare dello stile organico è l'edificio Torres Blancas a Madrid del 1968). Il complesso delle sue realizzazioni mostra un linguaggio ...
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(o architettura biologica o ecoarchitettura) Tendenza dell’architettura a privilegiare la progettazione e la costruzione di edifici che tengano conto di tutti gli aspetti ecologici relativi alla scelta [...] un lato, nel filone dell’architettura organica nato tra le due guerre mondiali (F.L. Wright negli Stati Uniti, H. Häring, H. Scharoun e A.H.H City nel Colorado, o nelle città ecologiche progettate da L. Halprin o dall’italiano P. Soleri negli Stati ...
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Architetto e pittore (Glasgow 1868 - Londra 1928). Allievo della Glasgow school of art, partecipò vivamente al movimento innovatore, che faceva capo a J. Whistler. Anche se per motivi contingenti il suo [...] ville, e, in collaborazione con I. H. MacNair e le sorelle F. e M. MacDonald con i quali formò il gruppo The Four, nella Esposizione di Torino (1902). La sua architettura ebbe notevole influenza in Europa, specialmente in Austria, e su F. L. Wright. ...
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Storico britannico dell'architettura (n. Londra 1930). Ha studiato alla Architectural Association di Londra; attivo come architetto nel Regno Unito e in Israele, si è poi trasferito negli Stati Uniti (1965); [...] le biografie di vari architetti (A. Loos, M. Botta, P. Starck, R. Meier, P. Chareau, R. Moneo, R. Krier, T. Ando, F. L. Wright, H. Seidler, M. Hopkins, ecc.). Tra i saggi che riguardano la storia e la teoria dell'architettura si ricordano: Modern ...
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Storico dell'architettura statunitense (New Haven 1920 - Lynchburg 2017). Interessato all'evoluzione del linguaggio architettonico negli Stati Uniti e precursore del postmoderno, attraverso l'insegnamento [...] saggi ha elaborato e divulgato un sistema di analisi dei diversi stili contemporanei.Tra gli scritti più notevoli: The shingle style (1955), F. L. Wright (1960; trad. it. 1960), Modern architecture: the architecture of democracy (1961; trad. it. 1963 ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1881 - ivi 1961), fece parte insieme a J. M. Van der Meij, M. de Klerk, ecc., della "scuola di Amsterdam", che cercò di svincolare le proprie scelte formali da rigide regole [...] avvicinandosi così all'espressionismo di F. L. Wright (1914-24). Il gruppo, che insieme a H. P. Berlage faceva capo alla una varietà di interessi formali, e alcuni ponti. All'Aia completò l'edificio dei magazzini "De Bijenkorf" (1921), iniziato da M. ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...