TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] , A. M'timet, Recherches préhistoriques sur le littoral Nord-Ouest de la Tunisie, in L'Anthropologie, 83, 1 (1979), pp. 43-66; F. Decret, M.H. Fantar, L'Afrique du Nord dans l'antiquité, Parigi 1981; AA.VV., 30 ans au service du patrimoine. De la ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] S. Eliot nel famoso saggio del 1944 What is a classic?, in cui l'idea di classicità si collega a quella di "maturità" e si distinguono condanna all'irrilevanza e all'indifferenza).
Tra gli italiani, F. Fortini, in un saggio del 1978, riconduce il ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] Praz, Poeti inglesi dell'Ottocento, Firenze 1925); I. Bustico, Il sentimento della natura in W. W., Vercelli 1930; F. Olivero, W. e l'Italia, in Saggi di letteratura inglese, Bari 1913; P. Celauro, W. W., poeta e filosofo della letter. ingl., Palermo ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] cum fragmentis eiusdem, Zweibrücken 1788. È quasi universalmente ignorata la raccolta italiana dei fr., tradotti e annotati, di F. Brunetti, che uscì con l'edizione del De lingua lat. di P. Canal, Venezia 1874, raccolta per il suo tempo degna di ogni ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] della neve).
Dopo il travolgente espressionismo della poesia di D. Tessa (1886-1939), la voce più sicura della l. d. in Lombardia è quella di F. Loi (n. 1930), genovese di nascita e milanese d'adozione (ma si serve anche del dialetto materno, il ...
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FUMETTO
Bernardo Ruzicka
. L'idea di animare figurazioni pittoriche con battute dialogiche inserite nei disegni è antica: già nel Medioevo si attuava sotto forma di cartigli posti vicino ai personaggi [...] Bionda (1948) di E. Magni e G.G. Dalmasso; Il Piccolo Sceriffo (1948) di C. Zuffi; Sciuscià (1949) di F. Paludetti; Pecos Bill (1949) di P. L. de Vita, R. Paparella e A. Canale su testi di G. Martina. Di epoca più recente sono Tom Ficcanaso (1956) e ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] e l'erbaccia: nuove note sulla crescita), mentre per la prosa legata ai temi bellici si segnala M. Jergović (n. 1966; Sarajevski Marlboro, 1994). La guerra è il tema centrale anche dell'opera teatrale del croato F. Šovagović (n. 1966) e del bosniaco ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] 1926 e rinata nel 1945; La critica sociale che sotto la direzione di U. G. Mondolfo ha ripreso nel 1945 il nome e l'opera della rivista di F. Turati; la Fiera letteraria, diretta, ma senza legame con la precedente, da G. B. Angioletti, e poi da P. P ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] di Weimar il 17 febbraio 1813. Per la biografia: J. G. Gruber, W.s Leben, voll. 4, Lipsia 1827-28; L. Haller, Julie Bondelli, ivi 1924; F. Schulze-Maizier, W. in Erfurt, 1769-72, Münster 1919; H. Wahl, Gesch. des Teutschen Merkur, Berlino 1914. - Sul ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] assegnare a V. il posto più segnalato dopo il primo, cioè l'ultimo, e nel nome di lei chiudere tutte le invocazioni e kultische Keuschheit im Altertum, Giessen 1910, p. 210 segg.; F. Altheim, Römische Religionsgeschichte, I, Berlino-Lipsia 1931, p. ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...