Scrittore. Già accademico d'Italia; dal 1931 redattore-capo della Nuova Antologia. Ha collaborato e collabora a numerosi giornali e periodici, specie al Corriere della sera.
Dopo Michelaccio (1924; nuova [...] d'occasione, ivi 1941; Fine Ottocento, ivi 1947). Ma l'essenza della letteratura e dell'arte del B., qui come 453-58; G. De Robertis, Scrittori del Novecento, ivi 1940, pp. 73-94; F. Flora, Taverna del Parnaso, I, Roma 1943, pp. 73-85; P. Pancrazi, ...
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Narratore, poeta e giornalista, nato a Parigi il 10 settembre 1887. Compì lunghi e numerosi viaggi e aderì fin dagli inizî alle tecniche futuristiche e a una sorta di trasposizione letteraria del cubismo. [...] e distrutta dai Tedeschi. Recentemente è uscito un volume di racconti di guerra: La Main coupée (1947).
Bibl.: R. Tavernier, B. C. et J. Cocteau, in Confluences, 1943, f. 21-24; L. Parrot, La symphonie du monde, in Lettres françaises, 12 aprile 1946. ...
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Scrittrice, morta a Roma il 15 agosto 1936. Era nata a Nuoro il 27 settembre 1871.
Singolare fortuna ha avuto, negli ultimi anni, l'opera della D., non tanto per la pubblicazione postuma di un bel romanzo [...] , 8 dicembre 1937, 4 gennaio 1938 (con lettere della D.), 15 giugno 1946; L. Falchi, L'opera di G. D. (con lettere inedite), Milano 1937; G. Dessi, in L'Orto, Roma, gennaio 1938; F. De Michelis, G. D. e il decadentismo (con ampia bibl.), Firenze 1938 ...
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Letterato e giornalista, nato il 22 novembre 1874 a Trieste, dove è sempre vissuto. Redattore dapprima (1890-1903) del giornale irredentista L'Indipendente, poi, sino al 1915, del Piccolo, svolse in molteplici [...] la rivista Umana, la sua animosa propaganda culturale e politica. Dopo l'armistizio egli fondò il giornale La Nazione, che diresse per cinque Smareglia; La morte dell'usignolo, per quella di G. F. Malipiero); il meglio delle doti del B. va però ...
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Poeta, nato a Mezzano Superiore (Parma) il 27 giugno 1742, morto a Vienna il 30 giugno 1821. Gesuita, insegnò a Padova; e, dopo la soppressione dell'ordine (contro la quale protestò con una famosa canzone, [...] di poemi che si scrissero a imitazione del Parini.
L'edizione delle Opere approvata dall'autore è quella di C. B. e il suo carteggio inedito con G. B. Bodoni, Iesi 1905; F. Baldensperger, Le poète B. et J. Delille, in Revue de littér. comparée, II ...
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Poeta, nato a Livorno il 7 gennaio 1912, ma vissuto a lungo a Genova; dal 1945 insegna nelle scuole elementari di Roma; collabora a varî periodici anche con scritti critici.
La sua poesia, formatasi nell'ambito [...] De Robertis, in Tempo (Milano), 1952, n. 41.
L. Piccioni, Sui contemporanei, Milano 1953.
O. Macrì, Caratteri e italiana contemp., Firenze 1956.
G. Pampaloni, in L'Approdo letterario, ottobre-dicembre 1959.
F. Fontini, in Il menabò di letteratura, n. ...
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FRACCACRETA, Matteo
Letterato e storiografo della Puglia nato a Sansevero il 19 settembre 1772, morto a Torremaggiore nel 1857. Insegnò per 36 anni retorica, antichità, lingua greca e storia nel seminario [...] con documenti di ogni età, particolarmente con iscrizioni antiche che, se poi andarono perdute, trovano ivi l'esatta riproduzione per cura del F., il quale le ricopiò dagli originali indicando il luogo e il tempo del rinvenimento. Per tali motivi ...
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Critico e storico della letteratura, nato a Vittorio Veneto l'8 giugno 1868, morto a Corio Canavese il 18 novembre 1944. Natura fervida di educatore, insegnò per molti anni lettere italiane nei licei di [...] alla lettura del "Paradiso" (ivi 1936), di particolare importanza.
Bibl.: L. Salvatorelli, in La Nuova Europa, 15 luglio 1945; A. Gentili, U. C., e l'opera sua, Vittorio Veneto 1946; F. Arese, in Giornale stor. della lett. ital., CXXV (1948), pp ...
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PEA, Enrico (App. I, p. 923)
Scrittore, morto a Forte dei Marmi l'11 agosto 1958.
Dopo il 1938 aveva pubblicato: Il trenino dei sassi, racconti, Firenze 1940; Solaio, storie di noi viventi, ivi 1941; [...] e in Lunigiana, Sarzana 1954; Peccati in piazza, romanzo, Firenze 1956.
Bibl.: U. Olobardi, Saggi su Tozzi e Pea, Pisa 1940; F. Chiappelli, Lessico di P., in Lingua nostra, sett. 1941; A. Borlenghi, E. P., Padova 1943; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi ...
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Letterato, nato a Fourneaux (Savoia) il 25 ottobre 1879; dal 1903 professore di letteratura italiana nell'università di Friburgo (Svizzera). Appartenne (1910) al primo Consiglio centrale del partito nazionalista. [...] umano: I, L'attività apprensiva; II, L'intensità sentimentale, ivi 1909-11; Processi e rappresentazioni di scienza nuova in G. B. Vico, Friburgo-Milano 1911; La letteratura italiana e i disfattisti suoi, Milano 1937), di edizioni (F. De Sanctis ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...