Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] ) di G. Orwell, che nel cupo 1984 (1949) offre una visione apocalittica degli effetti del totalitarismo sulla società. Il romanzo risente l’influenza di F. Kafka in R. Warner e di C.G. Jung in J. Cary; ricalca le orme della tradizione in C. Morgan e ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] gli stivali, Pollicino, Cenerentola ecc. Vicina al tradizionale romanzo d’avventura, ma con un forte impianto pedagogico è l’opera di F. de Fénelon Le avventure di Telemaco (1699). Nel secolo successivo, alla tendenza fiabesca reagì un indirizzo più ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] de Rossini, in cui S. rivela tutto il suo gusto di dilettante per l'opera buffa, e per Mozart, oltre che per Rossini; nel 1829 le , gli studî di C. Cordié, P. P. Trompeo, L. F. Benedetto, L. Maranini e, più recentemente, di M. Colesanti, G. Grechi ...
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Scrittore scozzese (n. Edimburgo 1958). Si è affermato come il più importante autore della cosiddetta chemical generation con il suo romanzo d'esordio, Trainspotting (1993; trad. it. 1996), storia di un [...] sociali degradate, portavoce di una generazione sfiduciata e nichilista, ha poi pubblicato, perfezionando l'originale realismo linguistico che lo ha fatto paragonare a L. F. Céline, numerosi altri libri, tra cui: The acid house (1994; trad. it. 1998 ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Roger de la Perrière (Parigi 1925 - ivi 1962). Esponente della École des hussards, ostile al romanzo impegnato e all'influenza di J.-P. Sartre, giunse al successo con [...] épées (1948) e Le hussard bleu (1950), nei quali si avvertono echi di P. Drieu la Rochelle, H. M. de Montherlant e L.-F. Céline. Considerato il portavoce di un nuovo mal du siècle, N. non riuscì tuttavia a ripetere i suoi primi successi con i romanzi ...
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Scrittore e giornalista irlandese (Dublino 1814 - ivi 1873). Laureato in giurisprudenza al Trinity College, fu attivo collaboratore di varî giornali, tra cui il Warden; diresse il Dublin University Magazine [...] mystery (1851) e In a glass darkly (1871). Le sue storie di fantasmi e di vampiri (nel racconto Carmilla L. F. inventò il vampiro femminile), costruite con grande abilità, lo pongono fra i maestri del racconto gotico. Il suo interesse preponderante ...
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FIUMI, Lionello
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato a Rovereto il 12 aprile 1894 di famiglia veronese. Collaboratore di riviste di avanguardia, tra le quali La Diana di Napoli, nel 1921 divenne direttore del [...] molti di essi, in giornali e periodici, la figura e l'opera, e fondando nel 1932 una rivista bilingue, Dante, p. 182 segg.; F. Binaghi, L. F., Palermo 1925; E. Bestaux, Un poète italien: L. F., Parigi 1929; id., La poésie de L. F., ivi 1935 (con bibl ...
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Lobo Antunes, António
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore portoghese, nato a Lisbona il 1° settembre 1942. Figlio di un noto neurologo, si laureò in medicina con specializzazione in psichiatria e come [...] ritmo narrativo sovreccitato, uno stile intensamente metaforico, un linguaggio disinibito con punte espressionistiche che ricordano la prosa di L.-F. Céline, A. presenta la guerra per il mantenimento del dominio coloniale come frutto di una colossale ...
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Scrittrice statunitense, nata a Cornwall-on-Hudson (New York) il 12 giugno 1892, morta a New York il 18 giugno 1982. Studia arte a New York ed esordisce giovanissima come giornalista. La sua prima opera, [...] inglesi e americani (E. Pound, J. Joyce, G. Stein, F. M. Ford, ecc.). Il suo primo romanzo, Ryder (1928 e , 5 (1959), pp. 301-13; J. B. Scott, D. Barnes, Boston 1976; L. F. Kannenstine, The art of D. Barnes: Duality and dam nation, New York 1977; A. ...
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Denominazione complessiva della produzione letteraria degli Stati dell’America Centrale e Meridionale di lingua e cultura spagnola. Nonostante le numerose e grandi differenze di stratificazione etnica [...] dimensione classica, si muovono altri poeti argentini come E. Banchs, J.L. Ortiz, R.E. Molinari, L. Marechal e F.L. Bernárdez; ricordiamo anche l’ecuadoriano J. Carrera Andrade, il colombiano L. de Greiff e i messicani J. Gorostiza, C. Pellicer, X ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...