Scrittore italiano (Piove di Sacco 1887 - Roma 1976); prof. (dal 1939) di lingua e letteratura francese nell'univ. di Padova; socio nazionale dei Lincei (1967). Si rivelò con un volume di liriche, Umana [...] a due canne (1958). La sua poesia è venuta elaborando l'iniziale crepuscolarismo in un tono medio, fra la lirica pura , Il campanellino, 1928); e ha dato ottime traduzioni di Mirella di F. Mistral (1930), di Madame Bovary di G. Flaubert (1936), di ...
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Cantante, attore e scrittore italiano (Asti 1950 - Torino 2014). Dopo aver lavorato a lungo nel cabaret nei locali milanesi, dalla metà degli anni Ottanta ha partecipato ad alcune fortunate trasmissioni televisive [...] CD musicale Anche dopo che tutto si è spento (2016), il testo inedito L'ultimo giorno di sole (2017) e, nel 2018, la raccolta di racconti L'intruso e il noir La ricetta della mamma. F. ha anche recitato in alcuni film, tra i quali Notte prima degli ...
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Savater, Fernando. – Filosofo e scrittore spagnolo (n. San Sebastián 1947). Negli anni della formazione è stato fortemente influenzato dalla lettura di F.W. Nietzsche e E.M. Cioran. La sua riflessione [...] (2012; trad. it. Piccola bussola etica per il mondo che viene, 2014); Los invitados de la princesa (2012; trad. it. 2014); Voltaire contra los fanáticos (2015; trad. it. 2016); La peor parte. Memorias de amor (2019; trd. it. L'amore che resta, 2021). ...
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Saggista romeno (Raşinari, Sibiu, 1911 - Parigi 1995). Figlio di un prete ortodosso, studiò in Romania, ove pubblicò le prime opere, tra cui Lacrimi şi sfinti (1937; nuova ed. fr. Des larmes et des saints, [...] trad. it. 1995); Le mauvais démiurge (1969; trad. it. 1986); De l'inconvenient d'être né (1973; trad. it. 1991); Écartèlement (1979; trad. , 1990; trad. it. 1993, e Entretiens, con F. Bondy, F. Savater e altri, 1995), nonché la raccolta delle CEuvres ...
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Romanziere naturalizzato statunitense (Lachine, Quebec, 1915 - Brookline, Massachusetts 2005). Figlio di ebrei russi emigrati in Canada, si trasferì nel 1924 a Chicago dove frequentò l'università; ha insegnato [...] suoi primi romanzi (Dangling man, 1944; The victim, 1947), le cui problematiche religiose ed esistenziali rivelano l'influsso di F. Kafka, ha elaborato in seguito uno stile indubbiamente personale, lucidamente realistico, ma nello stesso tempo capace ...
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Poeta russo (Ovstug, gov. di Orlov, 1803 - Carskoe Selo 1873). Visse a lungo in missione diplomatica (1822-44) in Germania, ove conobbe F. W. J. Schelling e H. Heine, e poi a Torino. I versi del primo [...] di Puškin un gruppo di 16 "poesie della Germania" firmate F. T.), ed egli restò sconosciuto al grande pubblico fino alla espressiva, capace di svelare la duplicità del reale, e per l'importanza dell'elemento ritmico e del sistema allusivo. La sua ...
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Saggista italiano (Viareggio 1928 - Roma 2004). Traduttore, consulente editoriale, redattore e poi condirettore di Paragone, ha pubblicato numerosi interventi critici (sulla letteratura, il teatro, le [...] e Falbalas. Immagini del Novecento (1990). Ha curato, tra l'altro, l'ed. post., preceduta da un ampio studio, del Journal di piombo (1998), raccolta delle sue recensioni teatrali, curata da F. Taviani; Ricordi tristi e civili (2001), corpus di ...
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Poeta tedesco (Ehrenbreitstein s. Reno 1778 - Aschaffenburg 1842). Di padre italiano e di madre tedesca, studiò a Halle e a Jena, dove strinse amicizia con i romantici L. Tieck e F. Schlegel. In questo [...] Chronika eines fahrenden Schülers (1802) e un poema, le Romanzen vom Rosenkranz (1810), che rimase frammentario. Insieme con l'amico e cognato A. von Arnim partecipò alla polemica letteraria romantica, e pubblicò la celebre raccolta di canti popolari ...
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Commediografo (Modena 1822 - Milano 1889). Partecipò alle cospirazioni e alle vicende politiche del Risorgimento e nel giugno 1859 annunciò ufficialmente l'annessione del ducato di Modena al Regno di Sardegna; [...] L. C. Farini lo creò quindi direttore della Gazzetta ufficiale. Fu prof. nel liceo di Modena e dal 1861 nell'Accademia la compagnia del Teatro nazionale di Roma. Una delle prime commedie del F., e il suo capolavoro, è Goldoni e le sue sedici commedie ...
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(gr. Φαίακες) Mitico popolo di navigatori che dalla lontana Iperea si ridussero in Scheria (poi identificata dagli antichi con Corcira). Secondo l’Odissea il re Alcinoo abitava con la regina Arete e la [...] si attuano in maniera diversa e superiore a quella dei rapporti con gli uomini: i F. vivono ancora nella situazione paradisiaca di unità fra l’umano e il divino, che la tematica mitologica attribuisce a popoli rimasti ai margini del mondo organizzato ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...