Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] 18° sec.).
Una vera e propria letteratura estone ha inizio solo con l’Ottocento. Si imposero, con narrativa o poesia d’ispirazione popolare, P õigus («Verità e diritto», 5 vol., 1926-33), mentre F. Tuglas scrive il roman;zo Väike Illimar («Il piccolo ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] von Klettenberg, che lo orientò a cercare, come poi sempre fece, l'orma del divino nel segreto della natura.
Nel 1770 si trasferì a , nel 1794 si era creato il sodalizio con J. C. F. Schiller che, durato fino alla morte di quest'ultimo (1805), ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] misurazione dei versi in p. e la lettura dei versi facendo sentire l’inizio e la fine di ciascun piede.
In rapporto ai tempi primi : ionico a minore ◡◡_, ionico a maiore _◡◡, coriambo _◡◡_. f) P. di 7 tempi, tutti tetrasillabi: epitrito primo ◡_ ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] sono espressi anche M. Dib (Qui se souvient de la guerre, 1962), Mammeri (L’opium et le bâton, 1965), la scrittrice A. Djebar (Les enfants du nouveau più noto Ben Jelloun, la sociologa e scrittrice F. Mernissi, che ha tentato di sfatare i pregiudizi ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] questa discendono, dal 16° al 18° sec., opere di interesse generale o locale, come quelle di G. Baglione, G. Celio, F. Baldinucci, L. Pascoli o K. van Mander e J. Sandrart per i paesi nordeuropei e A. Palomino per la Spagna. Trattati tecnico-pratici ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] simbolico ben preciso, riferito a virtù, vizi e altre espressioni della natura e dello spirito umano. Tra le f. più significative, l’agnello è simbolo di innocenza e mansuetudine ma anche degli apostoli, dell’eucaristia, di Gesù Cristo; i cavalieri ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] approvato la nomina a premier di G. Conille, cui sono subentrati L. Lamothe (2012-14) ed E. Paul, nominato da Martelly nel futuro presidente F. Duvalier; e infine gli scritti militanti di J.-S. Alexis e R. Depestre. Dopo l’esodo degli intellettuali ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] corna. Nel 4° sec. a.C. compare spesso il tipo di giovane nudo, spesso senza corna. Talvolta il f. fu rappresentato anche sotto l’aspetto di altri animali (serpente, orso, cane). Prevale poi nell’ellenismo il tipo di uomo barbuto, sdraiato, seminudo ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] Boschini (1664). Roma ebbe le g. di G. Mancini (1615-20 circa), F. Titi (1708), e molte altre fino a quella di A. Nibby (1838). Bologna gli altri casi, cioè per g. senza conduttore interno, l’uso è limitato per ciascun modo alle frequenze maggiori di ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] , ritornò a Parigi e qui entrò in contatto con i filosofi dell'Encyclopédie, Diderot, Condillac, Fontenelle, Voltaire, F. M. Grimm. Da Diderot ricevé l'invito a collaborare all'opera, alla quale contribuì con le voci di musica (poi pubblicate a parte ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...