Scrittore (Urbino 1924 - Ancona 1994). Esordì come poeta (Il ramarro, 1948), ma è noto soprattutto per aver affrontato nei suoi romanzi (Memoriale, 1962; La macchina mondiale, 1965; Corporale, 1974) il [...] Sessanta), mentre Le mosche del capitale ripropone il confronto tra l'universo chiuso e spietato del potere industriale e la realtà Dialogo nell'inverno 1994, conversazione tra V. e F. Leonetti su temi politici e letterari. Appassionato collezionista ...
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Scrittore giapponese (Uchiko, pref. di Ehime, Shikoku, 1935 - Tokyo 2023). Considerato a lungo uno degli scrittori più scomodi, sia per il suo rifiuto di una prosa convenzionale sia per i ripetuti attacchi [...] Turner, M. Bachtin, Ju. Lotman a W.B. Yeats, W. Blake, F. O'Connor e soprattutto M. Twain, esempio e stimolo fin dagli anni della uomini nuovi», 1983); Jinsei no shinseki (1989; trad. it. L'eco del paradiso, 1989); la trilogia Moeagaru midori no ki (« ...
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Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] il mito della "paesanità", che significa, autobiograficamente, l'aspirazione a una vita lontana da falsità e raffinatezze nerbo nella Cronaca dei fatti di Toscana dal 1845, a...., che F. Martini pubblicò sotto il titolo di Memorie inedite (1845-1849) ...
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Giornalista e scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890), noto soprattutto con lo pseudonimo di Collodi (dal borgo presso Pescia dove era nata sua madre). Autore di diversi libri per l'infanzia, il suo capolavoro [...] la vivezza della lingua, la scorrevolezza dello stile e l'umanità dei personaggi è tra i più felici risultati della apparso a puntate sul Giornale per i bambini annesso al Fanfulla di F. Martini (1881-83) e pubblicato in vol. nel 1883 con ...
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Saggista, traduttrice e scrittrice italiana (Genova 1917 - Milano 2009). Figura di rilievo nel panorama culturale italiano per il suo impegno nella traduzione e divulgazione di opere della letteratura [...] Vita e opere
Ha compiuto gli studi a Torino, dove ha iniziato l'attività letteraria sotto la guida di C. Pavese, curando la prima editoriale, saggista, traduttrice (W. Faulkner, E. Hemingway, F. S. Fitzgerald, T. Wilder, ecc.). In particolare, ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] ebraiche e greche nell'univ. di Padova. Dal suo maestro, l'abate G. Toaldo, egli aveva avuto le prime indicazioni a scrisse pure sulla questione omerica, combattendo in parte le teorie di F. A. Wolf. Da ricordare anche il Saggio sulla filosofia del ...
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Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] futurista (collaborò ai Quaderni di poesia diretti da F.T. Marinetti) e facendo tesoro delle esperienze simboliste per la natura, per la vita agreste, e nell'impressionismo nomenclatorio; l'altro, in quella sua sensualità visiva, che gli fa godere le ...
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Scrittore (Comiso 1920 - Vittoria, Ragusa, 1996). Esordì al termine di una lunga carriera di insegnante con il romanzo Diceria dell'untore (1981), ambientato in un sanatorio siciliano ove sono ospitati [...] delle Opere 1981-1988 (a cura di M. Corti e F. Caputo) nonché una nuova edizione di Diceria dell'untore (a cura di F. Caputo), comprendente pagine inedite e un'intervista di L. Sciascia. Della ricca produzione degli ultimi anni vanno almeno ricordati ...
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Uomo politico e letterato francese (Martigues, Provenza, 1868 - Saint-Symphorien, Tours, 1952). Teorico del movimento nazionalista e monarchico dell'Action française, espresse le sue teorie politiche in [...] idées politiques (1937). Sul piano letterario, fu discepolo di F. Mistral e uno dei principali esponenti dell'"école romane" La seule France (1941); De la colère à la justice (1942); L'ordre et le désordre (1948); Tragi-comédie de ma surdité (1951); ...
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Critico letterario italiano (Perugia 1913 - Roma 1997); prof. di letteratura italiana dal 1948, ha insegnato nelle univ. di Genova, di Firenze e (dal 1964) di Roma; socio nazionale dei Lincei (1977). Allievo [...] La nuova poetica leopardiana (1947); Metodo e poesia di L. Ariosto (1947); Preromanticismo italiano (1948); Critici e perugini e umbri (1984). Postuma la raccolta di scritti Poetica e poesia: letture novecentesche (a cura di F. e L. Binni, 1999). ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...