L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] la musicalità interna del periodo e ne fissa le cadenze; Gorgia eleva l’ideale del ben parlare (εὖ λέγειν) a ideale di cultura. Per i trattati sull’elocutio presero il sopravvento (S. Speroni, F. Patrizi, P. Vettori).
Seicento e Settecento. La teoria ...
Leggi Tutto
L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] rappresentanti in E.S. Piccolomini (Pio II), in latino; uno dei più begli esempi di o. in volgare è l’orazione del doge T. Mocenigo contro il partito di F. Foscari (1421); dell’o. fiorentina restano protesti di M. Palmieri, G. Manetti, D. Acciaiuoli ...
Leggi Tutto
L’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie che dovrebbero rimanere riservate.
Diritto
Delitto commesso da chiunque si procura, a scopo politico [...] se ne possono rintracciare i prodromi come The spy (1821) di J.F. Cooper o il racconto The purloined letter (1844) di E.A. di F. Lang, Mata Hari (1931) di G. Fitzmaurice con l’interpretazione di Greta Garbo, Il club dei 39 (1935) e L’agente ...
Leggi Tutto
L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] con invenzioni come il Torracchione desolato di B. Corsini, il Catorcio di Anghiari di F. Nomi, lo Scherno degli dei di F. Bracciolini, il Malmantile racquistato di L. Lippi, che volgono grossolanamente la materia al burlesco e al giocoso, quest’età ...
Leggi Tutto
(L'idiota) Romanzo dello scrittore russo F.M. Dostoevskij (1821-1881), pubblicato nel 1868-69 nella rivista Russkij Vestnik ("Il messaggero russo").
Ne è protagonista il principe Myškin, che, privo di [...] dall'impurità che la circonda, di Nastasja Filippovna, contesa, fra altri, da Rogožin il quale finisce con ucciderla, mentre la mente di Myškin, l'"idiota" che personifica i più nobili ideali di bontà, pietà e amore, si ottenebra definitivamente. ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] 2002, p. 847.
9 P. Maffeo, Prete salvatico, Treviso 1989, pp. 75 e 116.
10 L. Tassoni, L’ipotesto biblico nella poesia italiana contemporanea, in F. Stella, La scrittura infinita. Bibbia e poesia in età contemporanea. Con antologia di testi dal V al ...
Leggi Tutto
L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] in riferimento a Massenzio – con l’episodio di Sofronia che fa l’Oratio ad Sanctorum Coetum, in Costantino il Grande dall’Antichità all’Umanesimo, Colloquio sul Cristianesimo nel mondo antico (Macerata 18-20 dicembre 1990), a cura di G. Bonamente, F ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] XI prol., 4.
29 Eus., p.e. XI 20.
30 P.F. Beatrice, Un oracle antichrétien chez Arnobe, in Mémorial Dom Jean Gribomont, Roma a quest’ipotesi e la questione, di fatto, rimane aperta.
57 Cfr. Eus., l.C. 3,6.
58 Cfr. Eus., d.e. VII 2,21-22.
59 ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , più "classica": tra i quali in primo luogo G. Carducci.
Tra le edizioni contemporanee, fondamentale è l'ed. critica, avviata da M. Barbi e diretta da A. Chiari e F. Ghisalberti, di Tutte le opere di Alessandro M., di cui sono apparsi i voll. I-V ...
Leggi Tutto
Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] la Letteratura italiana nel sec. XIX, lezioni esposte nel 1872-74, raccolte da F. Torraca, edite nel 1897 da B. Croce, che del De S. volle dissolvendo la Scolastica, scopre - sempre secondo il De S. - l'uomo e la natura e li canta in bellezza, ma non ...
Leggi Tutto
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...