BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] Tassoni, La secchia rapita, a cura di G. Rossi, Roma 1918, pp. VII s.; A. Tassoni, La secchia rapita, a cura di F. L. Mannucci, Torino 1928, p. XXXIV; G. Agnelli G. Ravegnani, Annali delle edizioni ariostee, I, Bolona 1933, pp. 7, 231; G. Frati, Diz ...
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BELLINI, Vincenzo
Nicola Parise
Nato a Gambulaga, presso Ferrara, da Gerolamo e da Teresa Pocaterra, il 22genn. 1708, frequentò le scuole dei gesuiti della sua città, dove iniziò lo studio del latino [...] , nell'Universitaria di Bologna e nell'Ariostea di Ferrara. Fra i suoi corrispondenti figurano, oltre al Muratori, G. c. Trombelli, F. L. Bertoldi e G. A. Zanetti.
Fonti e Bibl.: Oltre alle opere e agli articoli. già riferiti, cfr. Novelle della ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] 'Italia, e particolarmente per la Toscana. Vincoli di riconoscenza e di amicizia ebbe anche con B. Croce e F. Flora.
Non c'è dubbio però che l'educazione del B. alla poesia si svolse quasi completamente al di fuori dei fermenti e dei problemi, che si ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] caso di P. P. B. e di Agostino Capponi di Luca Della Robbia ci è stata tramandata da molti manoscritti; fu edita nel 1839 da F. L. Polidori in La viola del pensiero,Miscell. di letterat. e morale, II, Livorno 1839, pp. 61-98, poi, con nuove cure, dal ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] inglesi e in letture di classici medievali e moderni e di monografie storiche.
Il F. morì a Napoli l'8 nov. 1963.
Vanno segnalati i seguenti altri scritti del F.: The story of Padua, London 1910 (poi Nedeln 1970); The transmission of the legacy ...
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BILIVERT (Biliverti, Bilivelti, Bylevelt), Giovanni
Goffredo Hoogewerff
Nacque nel 1576 a Firenze e non nelle Fiandre, come talvolta ancora si asserisce. Suo padre, Giacomo Bylevelt, nativo di Maastricht, [...] scomparsi, ma è certo che egli già nel 1606-07, senza l'intervento del suo maestro, ebbe ad eseguire per la chiesetta dei , pp. 213, 285, 316, 335, 386, 407 s., 448; F. L. Del Migliore,Firenze città nobilissima…, Firenze 1684, p. 277; G. Richa ...
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FEDELE (Fedeli, Fidelis), Fortunato
Maria Muccillo
Nacque a San Filippo di Argirò (l'odierna Agira, in provincia di Enna), nel 1550, come i biografi concordi tramandano.
Nulla sappiamo della sua famiglia [...] e, in particolare, rifiutato da G. Algeri, che attribuì la paternità della medicina legale allo stesso maestro del F., l'Ingrassia, e che accusò il F. di plagio sulla base di un trattato inedito di medicina legale del celebre medico da lui scoperto ...
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CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] C., in Il Popolo, 13 luglio 1963; A. Fappani, G. Miglioli e il movim. contadino, Roma 1964, passim;M. G. Rossi, F. L. Ferrari dalle leghe bianche al partito popolare, Roma 1964, passim;G. De Rosa, Storia del movim. cattolico in Italia, Bari 1966, II ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] pesantemente gli ambienti scientifici tedeschi (cfr. le suggestioni "kantiane" dell'epistemologia di H. L. F. Helmholtz). In sede filosofica, nella seconda metà dell'800 l'esigenza di un deciso ritorno a K., al di là delle unilaterali interpretazioni ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] de Rossini, in cui S. rivela tutto il suo gusto di dilettante per l'opera buffa, e per Mozart, oltre che per Rossini; nel 1829 le , gli studî di C. Cordié, P. P. Trompeo, L. F. Benedetto, L. Maranini e, più recentemente, di M. Colesanti, G. Grechi ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...