BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] sviluppò sulla Critica sociale del 16 luglio, (I. B., La Sinistra; Noi [F. Turati], L'Italia assente. Breve risposta a I. Bonomi) e del 1º tramonto. La nuova tendenza, che risaliva al Bernstein, avrebbe appunto portato il movimento socialista lungo ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] Aufgaben der Sozialdemokratie (1899) di Eduard Bernstein in traduzione francese (Socialisme théorique et social dal 1948 al 1956, in Studi storici, XXXI (1990), 1, p. 139; F. Barbagallo, Il PCI dal Cominform al '56: i casi Terracini, Magnani, Giolitti ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] così da una parte la posizione di pensatori – quali C.-H. de Saint-Simon, F.-M.-C. Fourier, R. Owen, J.-J.-C.-L. Blanc, E. Cabet, nei confronti della teoria marxista, come quelle di E. Bernstein, di M. Adler e degli altri esponenti del cosiddetto ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] ed Engels, aperto nel 1896 da E. Bernstein, e alla successiva interpretazione volontaristica e antipositivistica del aperto dissenso con A. Labriola, S. si trovò allora solidale con F. S. Merlino, la cui rivista, Critica sociale, rappresentava il ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] riformista (con l'eccezione del "revisionismo" di E. Bernstein in Germania, che più anticipa taluni caratteri della moderna s society: working class politics in Britain and Sweden, ivi 1977; F.G. Castels, The social democratic image of society: a ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] l'Est è rappresentato ora dai Mongoli (B. Spuler), ora dai Turchi (F. Babinger), ora da Bisanzio (B. Rubin nella gigantesca opera in corso su inglese contemporanea è quella dell'ebreo polacco Lewis Bernstein Namier, educato a Balliol College di Oxford ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] riformiste, anticlassiste e antideterministe di E. Bernstein in seno alla socialdemocrazia tedesca e internazionale potere mondiale: la Germania nella guerra 1914-1918, Torino 1965).
D.F. Fleming, The cold war and its origins, 1917-1960, Garden City ...
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VILLA GIUSTI
Augusto Torre
. Villa situata a 5 km. da Padova, sulla strada Padova-Mandria-Abano Terme. A Villa Giusti, il 3 novembre 1918, fu firmato l'armistizio che pose fine alle ostilità fra l'Austria [...] presentò in Val Lagarina il colonnello tedeseo Schäffer von Bernstein con credenziali a firma di Hindenburg, ma il comando 1921; A. Alberti, L'armistizio di Villa Giusti, Roma 1923; K. F. Nowak, Il crollo delle Potenze Centrali, Bologna 1923; E. M. ...
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NAMIER, Sir Lewis Bernstein (App. II, II, p. 374)
Storico, morto il 19 agosto 1960.
Tra gli ultimi scritti: Europe in decay: a study in disintegration, 1936-1940, Londra 1950; Avenues of history, New [...] . ital.: La rivoluzione degli intellettuali e altri saggi, Torino 1957); In the Nazi era, ivi 1952; Personalities ond pouers, ivi 1955.
Bibl.: F. Venturi, Un grande storico. Sir L. N., in Ponte, XIII (1957), pp. 1946-1955; D. C. Watt, Sir L. N. and ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] necessariamente riformista. Essa lo diventa soltanto se, come fa Bernstein, si nega l'importanza dell'‛obiettivo finale' (‟L' 1973).
Gramsci, A., Lettere dal carcere, Torino 1947.
Heymann, F. G., John Žižka and the Hussite revolution, Oxford 1955.
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