Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] trovano nei due livelli. Un fascio di atomi neutri di cesio, f, è generato nella sorgente A (fig. 3); il selettore magnetico con lo scopo di contribuire all’arricchimento della formazione dell’alunno», e ha autorizzato forme di lavoro in équipe dei ...
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Matematico e fisico (Pesaro 1545 - ivi 1607). In gioventù fu compagno di studî del futuro duca di Urbino Francesco Maria della Rovere e del Tasso. Studiò poi all'univ. di Padova (1564) e in seguito, tornato [...] a Pesaro, fu allievo di F. Commandino (del quale pubblicò, 1588, la traduzione latina con commento delle Collezioni matematiche di Pappo) ed ebbe a sua volta come alunno B. Baldi. Amico e corrispondente di Galilei, lo incoraggiò, come Galilei stesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La fisica nel Novecento
Giuseppe Giuliani
La fisica tra Ottocento e Novecento
Gli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento sono stati straordinari per quanto riguarda le nuove acquisizioni sperimentali [...] fisica fu attribuito congiuntamente a Guglielmo Marconi e a Karl F. Braun (1850-1918) come riconoscimento del loro contributo allo una borsa di studio del collegio Ghislieri, di cui era stato alunno, poi a Padova da Wick; nel 1939 rientrò a Pavia come ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] per il 1781 scrissero che d'Alembert aveva reso inutili altre ricerche sulla precessione degli equinozi.
Il F. protestò col giovane B. Oriani, suo ex alunno e aggiunto all'osservatorio, ma le Efemeridi per il 1782 precisarono che altri (non nominati ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] si trasferì a Parma, ove studiò medicina e fu alunno di Nicolò Cabeo, lettore di filosofia. Nel 1619 entrò nella Compagnia di e nei cod. Urb. lat.1625, ff. 43-44, e Urb. lat.1629, f. 267, due lettere del B. a Paganino Gaudenzi (Rapallo, 25 ott. 1635; ...
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GIULOTTO, Luigi
Giuseppe Giuliani
Nacque a Mantova il 23 maggio 1911 da Virgilio, professore di matematica, e da Antonietta Perini. Frequentò il liceo classico a Bergamo e il corso di laurea in fisica [...] a Pavia, alunno del collegio Borromeo. Si laureò nel 1933 con una tesi sull'effetto fotovoltaico nell'ossidulo di rame magnetica nucleare da poco osservato (1946) in campioni liquidi da F. Bloch ed E. Purcell (indipendentemente): il suo primo lavoro ...
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DAL NEGRO, Salvatore
Giovanni Colombini
Nacque a Venezia il 12 nov. 1768 da famiglia di origini modeste.
Seguì la carriera ecclesiastica: entrò dapprima presso il seminario patriarcale di S. Cipriano [...] Fu socio dell'Accademia di Padova dal 1794 - vi entrò come "alunno" - fino alla morte; fu inoltre socio della Società dei XL di suoiultimi cinquant'anni, Venezia 1855, pp. 275 ss.; F. Cortese, Di alcuni cranii di scienziati distinti che si conservano ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
interrogazione
interrogazióne s. f. [dal lat. interrogatio -onis]. – 1. a. L’atto d’interrogare e anche la domanda o, più spesso, la serie di domande con cui s’interroga (indica per lo più una certa solennità di forma, oppure autorità, superiorità...