Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] in t. ma, appunto, 'film televisivo' (che da Der Richter und sein Henker a Tatort, a Heimat, a Der Kommissar, a Bellocchio, M. Troisi, e anche la partecipazione in coproduzione a film di F. Fellini, F. Rosi, E. Scola, L. Cavani, M. Antonioni, E. ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] nel caso di artisti quali Fernand Léger, Marcel Duchamp, Hans Richter. Esiste, insomma, un legame esplicito e dichiarato tra le perduto negli eccessi di visibilità del cinema contemporaneo.
f) Il corpo artificiale. - Il corpo artificiale, doppio ...
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GIRARD, Bernardo
Maria Carmela Di Cesare
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo editore di musica attiv0 a Napoli nei primi decenni del sec. XIX.
Il padre, Giuseppe, nato a Ginevra, [...] delle edizioni Ricordi, grazie alla maestria di Richter, che, sotto la sapiente direzione di Michele , 73 s. (per G. Cottrau), 19-22, 57-66, 74 (per T. Cottrau); F. Florimo, La scuola musicale di Napoli e i suoi conservatori, III, Napoli 1881-83, p. ...
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magnitudo
s. f., lat. scient. [dal lat. class. magnitudo «grandezza»], invar. – In sismologia, m. di un terremoto, grandezza introdotta intorno al 1935 dal geofisico Ch. F. Richter (scala delle magnitudo o scala Richter) per caratterizzare...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...