BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] e un collare ferreo con la scritta: "Ovis mancipium pastoris agni". Gli utensili e i vasi sacri sarebbero stati di all'alchimista G. B.,ibid., XX (1903), pp. 483-490; D. Calvari, F. G. B. di Milano,filosofo ermetico del sec. XVII, Milano 1907; K. K ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] Bartolomeo de Martyribus, Ludovico di Granata, Pier Francesco Zini, il cui Boni pastoris exemplum era presente nella biblioteca del C. (Legazione Avignone, X, f.151v). Quanto è qui delineato parte dalla constatazione della inettitudine della massima ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] 1969, con ampio apparato bibliografico e riferimenti archivistici. P.F. Zini, Boni pastoris exemplum, s.l. 1556; G.B. Pighi, del cardinal Giovanni Morone, I, Roma 1981, ad indicem; F. Petrucci, Crispolti, Tullio, in Diz. biogr. degli Italiani, ...
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FRANCESCO di Paola, santo
Silvano Giordano
Nacque a Paola, nella diocesi di Cosenza, il 27 marzo 1416 da Giacomo d'Alessio e Vienna da Fuscaldo, piccoli agricoltori. Raggiunta l'età di tredici anni [...] monastero di Montecassino.
Tornato al suo paese, F. si ritirò a vita eremitica, prendendo dimora F. si consolidò la struttura del gruppo da lui fondato attraverso successive approvazioni di statuti da parte dei pontefici romani.
Con la bolla Pastoris ...
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GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] giugno 1157, anche se per lo più con il titolo "Pastoris", più raramente con il titolo "S. Pudentianae". Subito dopo P. Fabre - L. Duchesne, Paris 1905-10, n. 134 pp. 408 s.; P.F. Kehr, Italia pontificia, I, Berlin 1906, p. 59 n. 2; III, ibid. 1908 ...
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IGNAZIO della Croce (al secolo Ignazio Danisi)
Serena Veneziani
Nacque nel 1718 a Castellaneta, presso Taranto, da Nicola Danisi e Agata Mari. Alcuni biografi (De Tipaldo, Perini, Villani, Morei) gli [...] ed epistole legati all'Arcadia sono i Dasmonis Andriaci pastoris Archadis e XII viris collegii Arcadici et coloniae Aletinae A.S. Mazzocchi, E. Campolongo e personalità di rango sociale come F.M. Spinelli, principe di Scalea, e G. Albertini, principe ...
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FIAMMA, Gabriele
Gino Pistilli
Nacque a Venezia nel 1533, da Giovanfrancesco e da Vincenza Diedo, gentildonna veneziana.
Il padre, originario di Bergamo, esercitava la giurisprudenza. Il F. apprese [...] 1576, nel pieno di un'epidemia di peste a Venezia, il F. tenne un discorso, alla presenza del doge Luigi Mocenigo, sul modo quest'occasione recitò un'elegante orazione latina, il De optimi pastoris munere, stampata lo stesso anno dai figli di Aldo. ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare il p.; la vita dei p.; l’adorazione dei...
borsa1
bórsa1 s. f. [lat. tardo bŭrsa, dal gr. βύρσα «pelle, otre di pelle»]. – 1. a. In origine, sacchetto di pelle o di stoffa, di varia foggia e grandezza, usato per portare con sé denaro o altri oggetti. Attualmente il termine designa...