Bernstein, Leonard
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lawrence (Massachusetts) il 25 agosto 1918 e morto a New York il 14 ottobre 1990. Tra i maggiori direttori [...] Piston, E. Burlingame Hill, H. Coates, H. Gebhard, F. Reiner e R. Thomson). Nel 1940-41 seguì inoltre i , Leonard Bernstein: unendliche Vielfalt eines Musikers, Zürich 1984.
J. Peyser, Bernstein: a biography, New York 1987.
Leonard Bernstein: der ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] Plaza (1981) che a Times Square a New York (1987-93). F.O. Gehry con la sua casa di Norton Beach (1984), lo studio della Boulanger; E. Carter (n. 1908) e L. Bernstein (1918-1990), figura notevole di compositore soprattutto nel genere operistico ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] dalla sicura sensibilità per le immagini, come Elmer Bernstein, Henry Mancini, Christopher Young, James Horner, Campan, L'écoute filmique. Écho du son en image, Vincennes 1999.
F. Minganti, Soundtrack/Filmtrack, in The body vanishes. La crisi dell' ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] da come possono essere definite in teoria. It's all true e F for fake: tra questi due titoli di d. realizzati da Orson Welles Stevens, D Day to Berlin, o quelle di Lord Sidney Bernstein, F3080, memory of the camps), queste immagini risultarono troppo ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] e Broken blossoms (1919; Giglio infranto), con m. composte da Louis F. Gottschalk, The iron horse (1924; Il cavallo d'acciaio) di 1955, L'uomo dal braccio d'oro, di Otto Preminger e Bernstein; Planet of the apes, 1968, Il pianeta delle scimmie, di ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] e Stephen Sondheim, con musiche di Leonard Bernstein, ispirato al Romeo e Giulietta di Shakespeare , Appunti sul rapporto tra cinema e teatro, in "Teatro e storia", 1998-1999, 20-21, pp. 303-12.
Lo schermo e la scena, a cura di F. Deriu, Venezia 1999. ...
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Redford, Robert (propr. Charles Robert Jr)
Giuliana Muscio
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a Santa Monica (California) il 18 agosto 1937. Uno degli ultimi divi hollywoodiani, ha rivelato [...] Gatsby (1974; Il grande Gatsby) di Jack Clayton, da F.S. Fitzgerald, in cui interpreta uno dei personaggi più noti J. Pakula, ricostruzione dell'inchiesta dei giornalisti B. Woodward e C. Bernstein, e in Brubaker (1980) di Stuart Rosenberg, in cui R. ...
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ALMIRANTE, Italia
Riccardo Capasso
Nata a Taranto nel 1890, può essere veramente considerata una "figlia d'arte", poiché per parte sia del padre Michele sia della madre, Urania Dall'Este, proveniva [...] una recitazione melodrammatica ed esagitata come nei drammi del Bernstein. Ma le doti che hanno reso menitamente famosa di "Cabiria", ibid., III (1938), pp. 333-335; E. F. Palmieri, Vecchio cinema italiano, Venezia 1940, passim; V. D'Incerti, ...
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Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] altri esempi: alla rivista parigina delle Folies Bergère si ispirò infatti F. Ziegfeld, che tra il 1907 e il 1932 diede vita alle : My fair lady (1956) di F. Loewe; West side story (1957) di L. Bernstein, che fece rivivere in chiave moderna il ...
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RESNAIS, Alain
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 210)
Regista cinematografico francese. Al disgregarsi del gruppo iniziale della Nouvelle vague, R. insiste sulla libertà della scrittura cinematografica. [...] 1986, ricavato dallo stesso regista da un dramma di H. Bernstein) intervengono, con un procedimento a freddo, sulla disputa intorno sedici ''dilatazioni'' della situazione di partenza. Vedi tav. f.t.
Bibl.: P. Bertetto, Alain Resnais, Firenze 1976 ...
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