L’effetto di un processo di coagulazione (v. fig.). Correntemente si attribuisce il medesimo significato a entrambi i termini. Ma la coagulazione va più propriamente intesa come la destabilizzazione esercitata [...] dell’uomo e degli animali acquista la proprietà di subire una f. specifica quando sia messo a contatto con particolari sostanze, diverse da caso a caso e in genere in rapporto con l’agente della malattia, quando questa è infettiva. Questo fenomeno ...
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Farmacologo statunitense (Whiting, Indiana, 1936 - Menlo Park 2023). Premio Nobel, con L. J. Ignarro e R. F. Furchgott, per la medicina o fisiologia nel 1998 per gli studi sul ruolo del monossido d'azoto [...] come molecola segnale nel sistema cardiovascolare.
Iniziò la sua carriera svolgendo (1958-65) attività di ricerca presso il dipartimento di farmacologia della School of medicine della Western reserve ...
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Botanica
Aspetto localizzato di una fitocenosi, dovuto a piccole differenze nella composizione floristica, dipendenti da diversità dell’illuminazione, dell’umidità del suolo o da eventi casuali. Con f. [...] bassa, palpebre infiltrate, naso camuso, gote tumide, pallide, labbra spesse e cadenti, lingua protrusa, salivazione esterna continua.
Storia
F. culturale L’insieme dei caratteri tipici di una civiltà in un determinato momento del suo sviluppo. ...
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Chirurgo anatomista e neurologo (Edimburgo 1774 - Hallow Park, Worcester, 1842). Dopo aver studiato presso il Royal college of surgeons di Edimburgo, si trasferì nel 1804 a Londra. Lettore alla School [...] esperimenti sulla funzione del midollo spinale dimostrando, tra l'altro, che le radici spinali anteriori trasmettono gli concezione poi (1822) confermata e sviluppata con maggior rigore da F. Magendie con il quale B. si scontrò in un'astiosa ...
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stereoscopia Percezione del rilievo di un oggetto che si ha in conseguenza della visione binoculare. Il termine è usato pure per indicare la parte dell’ottica fisiologica che si occupa della visione in [...] Un tipo assai semplice è quello di Helmholtz (v. fig.): c, d, e, f sono 4 specchi; a e b sono le due immagini di una coppia stereoscopica; l’occhio O1 percepisce la sola immagine a e l’occhio O2 la sola immagine b; la distanza tra a e b è maggiore di ...
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Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] sensibile e individuale presente nella fantasia: come tale il f. contiene in potenza l’intelligibile (ancora particolarizzato nell’individualità dell’immagine), che viene smaterializzato e reso intelligibile in atto dalla luce dell’intelletto agente. ...
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Neurofisiologo australiano (Melbourne 1903 - Contra, Canton Ticino, 1997); prof. univ. dal 1944; dal 1966 nelle univ. di Chicago e di Buffalo. Socio straniero dei Lincei (1963). Svolse ricerche, ampie [...] 'impulso nervoso al livello delle sinapsi. Premio Nobel per la medicina o la fisiologia (1963), insieme a A. L. Hodgkin e A. F. Huxley, per le scoperte sul meccanismo fisicochimico dell'eccitamento e dell'inibizione a livello della membrana cellulare ...
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Crepet, Paolo. – Psichiatra e sociologo italiano (n. Torino 1951). Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Padova (1976), quindi in Sociologia all’Università di Urbino (1980), si è specializzato [...] in Psichiatria presso la clinica psichiatrica dell’Università di Padova (1985). Vicino a F. Basaglia, dal quale ha mutuato solide posizioni antipsichiatriche, è prolifico autore di saggi che indagano diversificati aspetti del disagio della ...
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manicòmio Istituto destinato in passato al ricovero e alla segregazione dei malati di mente. Il primo m. fu fondato dal medico francese P. Pinel (1745-1826) nel 1793, liberando i folli dalle prigioni in [...] all'abolizione dell'istituto manicomiale in molti paesi. In Italia l'esperienza di F. Basaglia sfociò nell'approvazione di una legge (l. 13 maggio 1978 n. 180) che stabiliva tra l'altro l'abolizione del m. e la creazione di nuove strutture intermedie ...
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Naturalista (Trassilico, Garfagnana, 1661 - Padova 1730), allievo di M. Malpighi, prof. di medicina pratica (1700) e poi di medicina teorica (1710) all'univ. di Padova, membro della Royal Society di Londra. [...] e di geologia. V. portò contributi fondamentali in elmintologia e entomologia, dimostrò l'inconsistenza della generazione spontanea, completando così l'opera di F. Redi. Confortato da fatti osservativi, generalizzò a tutti gli esseri viventi la ...
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f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...
F. I.
– Abbreviazione della formula ingl. free in (propr. «franco a»), con cui nel commercio marittimo si suole indicare una vendita (e un noleggio) che impone al caricatore l’obbligo di mettere la merce a bordo della nave e di assumere le...