ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] e importanti installazioni navali, tra le quali primeggia Almería); Mahdiyya, a S di Tunisi, punto di partenza dei Fatimidi d'Ifrīqiya per la loro espansione antibizantina e antiikhshidide, fornita, sin dalla sua fondazione nella prima metà del sec ...
Leggi Tutto
Alessandria d'Egitto
Sergio Parmentola
Un ponte tra l'Oriente e l'Europa
Fondata nel 322 a.C. da Alessandro Magno ‒ che le diede il nome ‒ per dotare la nuova provincia dell'Egitto di un porto che la [...] (629), passò sotto il dominio arabo (642). Nel 968 l'Egitto fu conquistato dalla dinastia musulmana sciita dei Fatimidi, che costruirono Il Cairo come nuova capitale. Nonostante le grandi distruzioni provocate nel 12° secolo dalle crociate, grazie ...
Leggi Tutto
VELLA, Giuseppe
Danilo Siragusa
– Nacque a Malta nel 1749, quarto e ultimo figlio di Gaetano, orologiaio al servizio di Manuel Pinto de Fonseca, gran maestro dell’Ordine gerosolimitano.
Studiò teologia [...] dall’827, anno della conquista dell’isola, tra gli emiri di Sicilia, i mulei aghlabiti dell’Africa e i sultani fatimidi d’Egitto. Dal momento che il suo obiettivo era la ricostruzione dell’intera epoca della dominazione araba, Vella finse prima il ...
Leggi Tutto
La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] affiancato da due ambienti oblunghi con i quali si affaccia sia avanti che dietro su sale traverse.
Nel 973 i Fatimidi si trasferirono in Egitto, dove restarono fino al 1171 lasciando gli Ziridi ad amministrare la Tunisia e gli Hammaditi l’Algeria ...
Leggi Tutto
SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] , da artigiani musulmani, la Cappella Palatina offre un'idea di come dovessero apparire i palazzi, ora perduti, edificati dai sovrani fatimidi nell'Africa settentrionale e in Egitto dal 969 al 1171. I s. a muqarnas furono talvolta realizzati in legno ...
Leggi Tutto
GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] gli Omayyadi divenne un importante centro di commercio e in ogni caso fiorì sotto gli Abbasidi e dal 961 sotto i Fatimidi egiziani. Dopo il declino della via dell'incenso come grande strada transarabica e lo sviluppo della via marittima sostenuta dai ...
Leggi Tutto
FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] un grande cortile.Nel corso del sec. 10° F. e il suo territorio furono al centro dei conflitti che opposero i Fatimidi dell'Ifrīqiya, gli Omayyadi di Spagna, le tribù berbere locali e gli ultimi Idrisidi che cercavano di conservare il regno dei loro ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: introduzione
Vincenzo Strika
L'Islam è penetrato in Africa attraverso due vie principali: l'Africa settentrionale e il Corno d'Africa. Mentre la prima diede vita a un'arte che [...] la conquista della Sicilia, completata nel 902. All'inizio del X secolo il loro potere decadde a opera dei Fatimidi, altra dinastia sciita che dapprima si installò a Kairouan e poi fondò Mahdiyya, una capitale fortezza destinata ad esercitare ...
Leggi Tutto
Ayyubidi, dinastia
Bruna Soravia
Dinastia fondata da Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb (Saladino) alla fine del XII sec., giunse alla fine del secolo successivo a dominare, nei suoi diversi rami familiari, l'Egitto [...] zengide e famoso campione del ǧihād contro i franchi, il quale li inviò in Egitto, nel 1169, a sostegno del califfo fatimide, all'epoca suo alleato. Fu proprio in Egitto che Salāḥ al-Dīn Ibn Ayyūb cominciò la sua folgorante carriera che lo condusse ...
Leggi Tutto
La dinastia dei califfi, succeduta a quella degli Omayyadi (Ommìadi), che tenne il califfato fino alla caduta definitiva di questo per opera dei Mongoli nel 656 dell'ègira (1258 d. C.). Il suo nome ("i [...] aspiravano, almeno teoricamente, al dominio universale di tutto il mondo islamico. Ma di queste dinastie soltanto quella sciita dei Fāṭimidi (v.) poté, per un momento, minacciare la conquista del centro del califfato, Baghdād, e la minaccia fu presto ...
Leggi Tutto
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...