ṢAN'Ā' (A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
' Capitale del regno yemenita, centro culturale, economico e politico del paese, posta al centro d'un vasto altipiano (largo 20 [...] mentre a Zabīd agli Ziyādidi succedevano i Nagiāḥidi (412-455 eg.; 1021-1158 d. C.), dal consolidarsi dell'impero dei Fāṭimidi, dallo schierarsi di molti Carmati sotto di essi, nacque il breve potere dei Ṣulaiḥidi, per opera del Dā‛ī o propagandista ...
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Vocabolo designante coloro che ammettono nel Corano un senso "interno" (bāṭin), cioè recondito o esoterico, da ricavarsi mediante il ta'wīl o interpretazione allegorica. Ma in modo più particolare designa [...] il Mar Caspio (1090-1256); stato degli Ismā‛īliti o Assassini in Siria all'epoca delle crociate, 1106-1273; impero dei Fāṭimidi in tutta l'Africa settentrionale compreso l'Egitto, 909-1171; staterelli in varie parti del Yemen, fra cui nel Naǵrān ove ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] citato Baptistère de Saint Louis (Rice, 1951, tav. XVIII), dove, analogamente alla maggior parte degli esempi successivi al periodo fatimide, esso viene rappresentato non in azione, bensì come membro della corte e mentre tiene il falco del re o del ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] arabica.
Nello stesso secolo, una nuova dinastia dalle origini oscure, ma che si pretendeva discendente da ῾Alī, i Fatimidi, stabilì prima in Nordafrica, poi, dal 969, in Egitto, un Regno sciita ismaelita, che avrebbe minacciato direttamente il ...
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Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] del Cairo e provenienti dalla moschea del sultano Sha‛bān (1363-1376).
È incerto poi se appartengano all'arte dei Fāṭimidi d'Egitto o ai paesi dell'Asia minore, che pure lavorarono artisticamente l'avorio, certe targhette (Firenze, Museo Nazionale ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] nilometro di Roda.
Anche sotto gli Ikhshididi (935-968) i Copti furono tollerati e coinvolti nei fatti di governo. L'epoca dei Fatimidi in Egitto (969-1171), seguaci della fede sciita, fu tra le più felici. Vi fu una grande fioritura dell'arte copta ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] all’islam.
Nel 10° sec. cominciò per la P. un lungo periodo di guerre e di sconvolgimenti: furono dapprima i Fatimidi che, installatisi nell’Africa settentrionale e in Egitto, mossero alla sua conquista: dal 969 il paese rimase sotto il loro dominio ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] risiede in un avvenimento specifico che ebbe luogo intorno alla metà del sec. 11°, il famoso saccheggio dei palazzi fatimidi della Siria da parte delle truppe turche. Fortunatamente l'elenco degli oggetti saccheggiati si è conservato e quando lo si ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Art; Cairo, Mus. of Islamic Art; Parigi, Louvre). Tracce di smalto si trovano anche in altri esemplari simili a quelli fatimidi, anche se meno raffinati, attribuiti ad artisti spagnoli della fine del sec. 10° o dell'11° (Baltimora, Walters Art Gall ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ), tra il 13° e il 15° secolo.Una fase di innovazione nella struttura stessa della c. islamica si manifestò con i Fatimidi (909-1171), i quali, per ragioni connesse con l'ideologia sciita e la pretesa discendenza muhammadica della dinastia e pur in ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...