Dinastia musulmana sciita, che dominò su gran parte dell'Africa settentr., dell'Egitto e della Siria, dal sec. 10º al 12º. Sorse in Tunisia per opera di un emissario del movimento ismailita, ‛Ubaidallāh, [...] metà del sec. 10º, la dinastia conquistò l'Egitto e vi si trasferì, lasciando la Tunisia ai vassalli ziriti. L'apogeo della potenza fatimida in Egitto sta tra la fine del 10º e la prima metà dell'11º sec., quando, conquistata la Palestina e la Siria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] ne vanterà una di 400 mila volumi, meno ricca di quella d’un suo suddito, mentre la Dar al-Hìkma della Cairo fatimide (1005-1068) ne conterà 600 mila esemplari. Cifre che umiliano le scarne dotazioni librarie del mondo cristiano latino coevo, tra l ...
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Visir d'Egitto (m. 1169) sotto gli ultimi Fatimidi. A lui si deve la chiamata in Egitto da Damasco di Shirūkh e di suo nipote Ṣalāḥ ad-dīn (Saladino), che doveva soppiantare i Fatimidi, fondando la nuova [...] dinastia ayyubita. S. stesso fu fatto uccidere da Saladino ...
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Fondatore (sec. 10º) della dinastia musulmana sciita dei Fatimidi. Regnò (909-34) sull'Africa settentrionale, dalla Libia al Marocco escluso, e fondò presso Tunisi la sua capitale al-Mahdiyya. ...
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Generale musulmano (m. 992), di origine siciliana. Entrato al servizio dei califfi Fatimidi, compì per essi nel 969 la conquista dell'Egitto, ove fondò il moderno Cairo. ...
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Dinastia di emiri musulmani di Sicilia, discendente dalla tribù dei Kalb, nominalmente dipendente dai Fatimidi d'Egitto; di fatto autonoma, resse da Palermo la Sicilia musulmana nell'epoca della sua maggior [...] floridezza (948-1040) ...
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Hammadidi
Dinastia berbera fondata da Hammad ibn Bulugghin, nipote di Ziri, capo sanhaja alleato dei Fatimidi, che da questi aveva ricevuto il comando sul Nord Africa dopo il loro trasferimento in Egitto. [...] Hammad (1017-18 d.C.) pose la sua capitale a Qal‛ah (ar. «cittadella»), dotandola di numerosi monumenti. Dopo l’invasione dei , la capitale fu trasferita a Bugia. Il principato hammadita fu annientato ...
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Dinastia araba sciita fondata nello Yemen da ῾Alī ibn Muḥammad aṣ-Ṣulaiḥī. I S., nominalmente vassalli dei Fatimidi, regnarono fra il sec. 11º e il 12º con capitale Ṣan῾ā'. ...
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rubā‛ī Antica moneta araba d’oro, del valore di un quarto di dīnār, che ebbe corso sotto i Fatimidi (909-1171) in Egitto, nell’Africa settentrionale e in Sicilia. Imitata poi dai principi normanni, fu [...] chiamata tarì ...
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fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
-ide1
-ide1. – 1. Suffisso frequente nella terminologia chimica, con cui sono formati nomi di composti organici o, meno spesso, inorganici di natura diversa (come amide, glicoside, anidride, ecc.). La pronuncia è per lo più piana, come negli...