BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] Egitto e alla conseguente fondazione del Cairo nel 969. Il soggiorno di B. in Egitto coincise almeno in parte col califfato del fatimita al-'Azī´z (975-996), che ebbe in moglie una cristiana, Maria, e che fu tanto indulgente verso la religione di lei ...
Leggi Tutto
VELLA, Giuseppe
Carlo Alfonso Nallino
Abate maltese, che nel 1782 era cappellano addetto al monastero benedettino di San Martino delle Scale presso Palermo.
Ivi esistevano pochi manoscritti arabi ora [...] zeppo di spropositi un "Consiglio d'Egitto" (dīwān Miṣr), raccolta di lettere scambiate tra i principi normanni di Sicilia e i sovrani fatimiti dal 1074 al 1119; e ne stampò il primo tomo (Palermo 1793, gr. in-fol.) in arabo con trad. italiana a ...
Leggi Tutto
fatimita
agg. (pl. m. -i). – Dei Fatìmidi, dinastia musulmana che regnò su gran parte dell’Africa settentr., dell’Egitto e della Siria nei sec. 10°-12°, dando grande impulso all’arte e alle scienze: la potenza f.; l’arte, la civiltà fatimita.
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...