Famiglia principesca della Svevia, discendente da Egino II, conte di Urach (sec. 12º). In seguito al matrimonio del conte Egino IV con Agnese di Zähringen (1180 circa) acquistarono possedimenti nella Baar. Conti di F. (dal nome del castello, situato nella Baar, Baden, principale possedimento della famiglia) nel 1250, si divisero in varie linee. Nel sec. 18º il ramo di Stühlingen, che aveva ereditato ...
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Prelato (1546-1618), vescovo di Paderborn (1585), introdusse nella diocesi la riforma tridentina, ricostruì il ginnasio dei gesuiti, che da lui prese il nome di Theodorianum, e fondò l'università. ...
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Ecclesiastico (Heerlen 1904 - Mont-Godinne, Namur, 1988); ordinato sacerdote nel 1931, divenne arcivescovo titolare di Palto e delegato apostolico nel Giappone nel 1949, e fu poi internunzio apostolico presso l'imperatore. Successivamente fu delegato apostolico in Australia, Nuova Zelanda e Oceania (1960-1962) e quindi nunzio apostolico in Portogallo. Cardinale dal 1967; dal 1968 al 1973 ricoprì la ...
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Patologo (Aleksótas, Kaunas, 1858 - Fürstenberg, Meclemburgo-Strelitz, 1931), fratello di Hermann; fu direttore della clinica medica di Greifswald e poi di Breslavia. A lui si devono fondamentali acquisizioni [...] in campo fisiopatologico e clinico: nel 1889, unitamente a J. F. Mering, realizzò sperimentalmente nel cane, mediante asportazione totale del pancreas, un quadro clinico molto simile a quello del diabete ...
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Poeta austriaco (Praga 1801 - ivi 1882). Archivista e bibliotecario del principe Fürstenberg a Donaueschingen fino al 1833, fu in seguito amministratore dei suoi beni in Boemia. È autore di racconti idillici [...] (Das Kloster, 1833; Wald und Liebe, 1874), cui deve soprattutto la sua fama, e di ballate alla maniera di L. Uhland, giudicate favorevolmente anche da Goethe. Scrisse pure un poema drammatico (Bretislaw ...
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Patrizio romano e banchiere (Roma 1755 - ivi 1829), per la sua qualità di agente del principe di Fürstenberg presso la Santa Sede fu creato nobile dell'impero (1794) e in seguito iscritto al patriziato [...] romano (1809) col titolo ad personam di marchese di Romavecchia e Turrita. Fondatore in Roma della Banca Torlonia, ebbe il principato di Civitella Cesi (1814) e il ducato di Poli e Guadagnolo (1820). Acquistò ...
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Gentildonna (Berlino 1748 - Angelmodde 1806). Figlia del conte di Schmettau, sposò il principe D. A. Golicyn (del quale tedeschizzò nella grafia il cognome). Pur professandosi cattolica, fu devota a Diderot, [...] e ancor più a F. Hemsterhuis; attratta dalle riforme pedagogiche di F. von Fürstenberg, seppe raccogliere intorno a sé, a Münster, un cenacolo mistico-letterario ch'ebbe notevole influsso sulla vita spirituale tedesca del tempo, come è documentato ...
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Figlio (n. 1621 - m. Bonn 1688) del duca Alberto VI di Baviera e della langravia Matilde di Leuchtenberg, fu avviato allo stato ecclesiastico. Arcivescovo ed elettore di Colonia nel 1650, succedendo allo [...] zio Ferdinando, anche come vescovo di Liegi e di Hildesheim, subì l'influenza di Franz Egon e Wilhelm Egon Fürstenberg, che lo ridussero a strumento della politica francese in Renania. Alleato di Luigi XIV contro i Paesi Bassi, fu costretto dagli ...
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Diplomatico e uomo di stato austriaco (n. 1654 circa - m. Vienna 1705), fu inviato imperiale a Monaco (1682-86), dove riuscì a convincere Massimiliano II Emanuele di Baviera a intervenire a fianco di Leopoldo [...] I contro i Turchi (1683). Incaricato anche di missioni a Magonza, Colonia e Treviri, impedì l'elezione di W. E. von Fürstenberg ad arcivescovo di Colonia. Dal 1698 alla morte fu vicecancelliere dell'Impero. ...
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GALLIO, Marco
Dario Busolini
Nacque a Como nel 1619, figlio di Francesco, duca d'Alvito, e di Giustina Borromeo. Membro della famiglia illustrata dal cardinale segretario di Stato Tolomeo Gallio, fu [...] tedeschi alle posizioni gallicane e quindi alla Francia. In una relazione del marzo 1661 il G. spiegò i piani del Fürstenberg, sottolineando come il pericolo più grave per la Curia fosse la perdita del controllo sulle nomine dei vescovi in Germania ...
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power dressing (power-dressing) loc. s.le m. Modo di abbigliarsi conforme a uno stile formale, di solito caratterizzato da costosi vestiti confezionati su misura, scelto per sottolineare l’importanza del proprio ruolo e del proprio potere nel...
euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che rappresenta il suo concetto chiave, un concetto...