Biologia
B. organico Rapporto tra la quantità di una sostanza somministrata e quella eliminata dall’organismo. Lo stato di equilibrio, il b. positivo (anabolismo) e il b. negativo (catabolismo) indicano, [...] o delle eliminazioni. Per la loro importanza, sono particolarmente studiati il b. idrico, i b. di azoto, ossigeno, fosforo, calcio, potassio e ferro.
Economia e diritto
B. d’impresa
Documento contabile redatto obbligatoriamente dagli imprenditori ...
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Biologia e medicina
Numero che esprime un rapporto, soprattutto al fine di valutare quantitativamente una funzione organica o l’andamento reciproco di due o più fenomeni tra loro correlati.
Quoziente [...] contenuti nel siero di sangue.
Quoziente proteico
Numero che esprime il rapporto tra plasmalbumine e plasmaglobuline.
Quoziente calcio/fosforo
Numero (il cui valore normale oscilla intorno a 2) che rappresenta il rapporto in cui due elementi sono ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] ecc.; gli elementi maggiormente presenti sono il carbonio (per il 58% c.a.) e l’azoto, altre sostanze, in particolare zolfo e fosforo, si trovano a concentrazione molto più bassa. I tipi di h. più importanti sono h. acido e h. saturo: il primo è ...
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Ciclo
Bruna Tedeschi
Con questo termine, dal greco κύκλος, "cerchio", si indica nell'uso scientifico una successione costante di fenomeni, che si ripetono nello stesso ordine in un certo periodo di [...] l'ossigeno e l'azoto molecolari (O₂ e N₂) dell'atmosfera e l'acqua (H₂O). A essi, va aggiunto il fosforo (P), la cui presenza, anche se quantitativamente meno rilevante di quella dei precedenti, è di vitale importanza, perché questo elemento entra a ...
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PEP carbossilasi
Amedeo Alpi
Enzima citosolico e ubiquitario nelle piante superiori. Si trova anche in numerose specie batteriche, cianobatteri e nelle alghe verdi (indicata con le sigle PEP carbossilasi, [...] presenza di bicarbonato (HCO−3) e ioni metallici bivalenti positivi (Me2+), in ossalacetato (OAA, xaloacetate) e fosforo inorganico (Pi). Questo enzima, pertanto, svolge un ruolo primario nella fissazione della CO2 atmosferica nella fotosintesi delle ...
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Scienza, introdotta da V.I. Vernadskij (1923), che studia il ruolo che gli organismi viventi esercitano sulla ripartizione, dispersione, mobilità, concentrazione degli elementi nella crosta terrestre. [...] le trasformazioni della geosfera. Fra i più importanti sono i cicli b. del carbonio, dell’azoto, dello zolfo, del fosforo, per i quali i batteri hanno una funzione prevalente nel processo di mineralizzazione dei composti organici di questi elementi ...
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In biologia molecolare, è detta southern b. una tecnica (dal nome del biologo scozzese E.M. Southern) che permette di riconoscere specifici frammenti di DNA mediante ibridazione con sonde marcate. La [...] . L’RNAm viene trasferito su nitrocellulosa, esposto a una sonda di DNA a singolo filamento denaturato e marcato con fosforo radioattivo. La sonda riconosce le basi complementari dell’RNAm corrispondente; l’ibrido DNA-RNA, si evidenzia su una lastra ...
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Calcio
Anna Maria Paolucci
Il calcio è un elemento chimico (simbolo Ca), appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi, esistente in natura soltanto allo stato combinato, soprattutto come carbonato, [...] interventi correttivi degli ormoni agonisti e di quello antagonista.
I livelli plasmatici di calcio sono in rapporto con quelli di fosforo. Per decenni si è ritenuto che i due elementi dovessero trovarsi in un rapporto unitario, e che introiti di ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] molecola della B12 contiene il 5,6-dimetilbenzimidazolo, legato a una molecola di ribosio-3-fosfato, il cui radicale fosforico è legato, con legame anidridico, ad una molecola di aminopropanolo, legata a sua volta con legame carboamidico al radicale ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] .
Dei fosfolipidi tipici la maggior parte risulta dalla combinazione, con legami di estere, di una sostanza azotata, dell'acido fosforico, della glicerina e di due acidi grassi, uno dei quali è generalmente insaturo. Il componente azotato è la colina ...
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fosforo
fòsforo s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος «portatore di luce», comp. di ϕῶς «luce» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Elemento chimico, di simbolo P, numero atomico 15, peso atomico 30,98, mai libero in natura ma abbondante nei fosfati minerali. Viene...
fosforo
fosfòro s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος; l’accentazione è piana, alla greca, per differenziare questa dalla voce prec.]. – Denominazione generica di sostanze che danno luogo a fenomeni di luminescenza in conseguenza di una opportuna eccitazione,...