Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] formulazioni apparse costituivano fino al 50% in peso del prodotto messo in commercio, possono aumentare il contenuto in fosforo delle acque in modo tale da dar luogo a una abnorme crescita algale con conseguente eutrofizzazione del corpo idrico ...
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Scienza, introdotta da V.I. Vernadskij (1923), che studia il ruolo che gli organismi viventi esercitano sulla ripartizione, dispersione, mobilità, concentrazione degli elementi nella crosta terrestre. [...] le trasformazioni della geosfera. Fra i più importanti sono i cicli b. del carbonio, dell’azoto, dello zolfo, del fosforo, per i quali i batteri hanno una funzione prevalente nel processo di mineralizzazione dei composti organici di questi elementi ...
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Calcio
Anna Maria Paolucci
Il calcio è un elemento chimico (simbolo Ca), appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi, esistente in natura soltanto allo stato combinato, soprattutto come carbonato, [...] interventi correttivi degli ormoni agonisti e di quello antagonista.
I livelli plasmatici di calcio sono in rapporto con quelli di fosforo. Per decenni si è ritenuto che i due elementi dovessero trovarsi in un rapporto unitario, e che introiti di ...
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non metallo
nón metallo [locuz. s.m.] [CHF] Elemento che non possa essere qualificato come metallo in quanto dotato di proprietà chimiche e fisiche assai diverse e in qualche caso antitetiche rispetto [...] (azoto, idrogeno, ossigeno) o facilmente (cloro), liquidi molto volatili (bromo), solidi a basso punto di fusione (fosforo, iodio, zolfo) o, invece, difficilmente fusibili (come il carbonio). Nel passato i n. erano chiamati metalloidi, mentre ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] .
Dei fosfolipidi tipici la maggior parte risulta dalla combinazione, con legami di estere, di una sostanza azotata, dell'acido fosforico, della glicerina e di due acidi grassi, uno dei quali è generalmente insaturo. Il componente azotato è la colina ...
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WURTZ, Charles-Adolphe
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Strasburgo il 26 novembre 1817, morto a Parigi il 19 maggio 1884. Si laureò in medicina nel 1843, ma poi si dedicò alla chimica che studiò con [...] chimica generale s'occupò delle densità di vapore anomale, ed in quello della chimica inorganica degli acidi del fosforo e dell'ossicloruro di fosforo. Specialmente vasta è l'opera di W. nel campo della chimica organica. I suoi lavori sulle ammine ...
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PISATI, Giuseppe. –
N
Andrea Cantile
acque a Pavia il 4 giugno 1842 da famiglia di modeste condizioni.
All’età di diciassette anni si arruolò e partecipò alla campagna d'Italia del 1859. Compiuti gli [...] misura del peso specifico e della dilatazione degli idrocarburi (benzina e cumene), dello zolfo fuso e del fosforo. Allo stesso periodo risalgono le sue ricerche sperimentali sull'elasticità e durezza dei metalli a diverse temperature, illustrate ...
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Chimico tedesco (Pulsnitz 1851 - Dresda 1916); fu allievo di R. Bunsen e prof. al politecnico di Dresda. Si interessò prevalentemente di problemi concernenti l'analisi dei gas, da lui portata ad alto grado [...] ) del punto di fusione di sostanze altofondenti. Introdusse inoltre innovazioni tecnologiche su diversi processi industriali (produzione di fosforo, soda, zinco, ecc.) e compì studî pioneristici sulla conservazione degli alimenti (carne, latte) e sui ...
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WITTIG, Georg
Chimico, nato a Berlino il 16 giugno 1897. Professore al politecnico di Braunschweig (dal 1932) e successivamente alle università di Friburgo (1937), di Tubinga (1944) e infine di Heidelberg [...] che consente la sintesi di olefine a partire da aldeidi o chetoni mediante attacco nucleofilo di una ilide del fosforo (composto dipolare contenente un carbanione vicino a un arilfosfonio) sull'atomo di carbonio del carbonile (reazione di W.). Nel ...
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Radicale trivalente che si può considerare derivato dall’acido ortofosforico per eliminazione di tre ossidrili in esso contenuti.
Il cloruro di f., POCl3, si prepara industrialmente trattando il fosfato [...] e come solvente di diversi sali.
Il bromuro di f., POBr3, si può preparare per azione del pentabromuro di fosforo sull’anidride fosforica. A differenza del cloruro è solido, in forma di cristalli incolori fumanti all’aria.
È noto anche il fluoruro ...
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fosforo
fòsforo s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος «portatore di luce», comp. di ϕῶς «luce» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Elemento chimico, di simbolo P, numero atomico 15, peso atomico 30,98, mai libero in natura ma abbondante nei fosfati minerali. Viene...
fosforo
fosfòro s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος; l’accentazione è piana, alla greca, per differenziare questa dalla voce prec.]. – Denominazione generica di sostanze che danno luogo a fenomeni di luminescenza in conseguenza di una opportuna eccitazione,...