VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] sulle piastrine: es. cocaina, chinina, cloroformîo, piridina. I veleni del plasma agiscono più spesso sui globuli e sul plasma: es. fosforo, la maggior parte dei sali metallici a dosi piccole e continuate, veleno del cobra. 3. Veleni del cuore e dei ...
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Chimico (Rostock 1847 - ivi 1916), professore alle università di Aquisgrana e di Rostock; è noto per importanti ricerche di chimica organica (derivati del pirazolone e del pirazolo, derivati metalloorganici, [...] sintesi dell'arsenobenzene), in particolare, ha compiuto studî anticipatorî sui composti organici del fosforo mentre le sue ricerche sui radicali semichinonici sono state di grande aiuto per spiegare le reazioni di disproporzione. ...
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(I, p. 339; App. I, p. 15; II, i, p. 16; III, i, p. 12; IV, i, p. 21; V, i, p. 26)
Le proprietà dell'a. e le sue varie tipologie (a. potabili, a. minerali, a. industriali ecc.) sono descritte nel I vol. [...] in aree sensibili, a un trattamento più spinto, capace di soddisfare, in termini di concentrazioni di nutrienti (azoto e fosforo), i requisiti indicati in un'apposita tabella. Infine, il d. legisl. 11 maggio 1999 nr. 152 recante disposizioni sulla ...
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In chimica e in fisica, ogni elemento estraneo che alteri la purezza di una sostanza (per es., un atomo estraneo in un reticolo cristallino come si verifica nei semiconduttori drogati). In metallurgia, [...] i. sono le percentuali ammissibili per elementi non desiderati in una lega (per es., fosforo in un acciaio). ...
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Chimico (Mongardino 1761 - Millefiori 1834); membro dell'Accademia reale di Torino (1785) e professore, prima in quell'università poi all'Accademia; tra i primi a diffondere in Italia le teorie di Lavoisier; [...] si occupò, con interessanti risultati, di varî problemi analitici (analisi di minerali, estrazione di fosforo dalle urine, estrazione dell'indaco, ecc.). Nel 1798-99 fu membro del governo provvisorio di Torino. ...
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Chimico (Eschersheim, Francoforte sul Meno, 1800 - Gottinga 1882); prof. a Kassel e a Gottinga (dal 1836); autore di importanti ricerche di chimica organica e inorganica (preparazione dell'alluminio, dell'acido [...] cianico, dell'acido ossalico, dell'urea e dei suoi derivati, del carburo di calcio, del fosforo, ecc.). Alcune sue idee, innovatrici, ebbero larga ripercussione sugli sviluppi della chimica dell'Ottocento. Con J. Liebig e J. Berzelius elaborò la ...
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Medico e chimico (Batavia 1652 - Orléans 1715). Visitò molti paesi (Italia, Francia, Inghilterra, Paesi Bassi, Germania, Ungheria e Svezia), prima di stabilirsi a Parigi, dove insegnò chimica, fu membro [...] dell'Accademia delle scienze e divenne medico personale del duca d'Orléans. Si dedicò allo studio del fosforo; a lui è dovuta la preparazione dell'acido borico. Notevoli le sue osservazioni sulle reazioni di neutralizzazione degli acidi con le basi. ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] negativa e quindi rendere il composto più stabile. D'altro canto si potrebbe pensare che la catena formata dagli atomi di fosforo diventi più positiva in quanto vi è minore donazione di elettroni da parte di un ossigeno neutro rispetto a un ossigeno ...
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Chimico (Berlino 1709 - ivi 1782), direttore del laboratorio chimico dell'Accademia delle scienze di Berlino (1760). Compì importanti ricerche per lo sviluppo della chimica analitica: in partic., fece [...] per via umida e del cannello ferruminatorio; determinò la composizione di diversi minerali (gesso, barite, ecc.); studiò il fosforo di cui notò l'aumento di massa durante la combustione (senza però trarne le conseguenze teoriche, come più tardi fece ...
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ghisa
ghisa [Der. del fr. guise, forma rara per gueuse, voce di origine ted.] [FTC] [CHF] Prodotto siderurgico consistente in una lega ferro-carbonio contenente carbonio in una percentuale compresa tra [...] 1.9 % e 6.5 % (con un valore medio intorno al 3.5 %) oltre a diversi altri elementi (silicio, manganese, zolfo, fosforo, ecc.) sempre presenti come impurezze nei minerali di ferro di partenza o aggiunti per determinati scopi (rame, nichel, cromo, ecc ...
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fosforo
fòsforo s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος «portatore di luce», comp. di ϕῶς «luce» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Elemento chimico, di simbolo P, numero atomico 15, peso atomico 30,98, mai libero in natura ma abbondante nei fosfati minerali. Viene...
fosforo
fosfòro s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος; l’accentazione è piana, alla greca, per differenziare questa dalla voce prec.]. – Denominazione generica di sostanze che danno luogo a fenomeni di luminescenza in conseguenza di una opportuna eccitazione,...