Biochimica
Bruno Curti
La biochimica studia le molecole tipiche della materia o sostanza vivente, le reazioni chimiche che intervengono in essa, i catalizzatori che operano su tali reazioni e le variazioni [...] le macromolecole biologiche sono costituite da pochi elementi: carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto e, in misura minore, fosforo e zolfo. Esse sono considerate polimeri particolari, in quanto la macrodimensione è raggiunta attraverso la successione di ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] ferro e al nichel, tutti gli altri elementi del gruppo VIII A del sistema periodico, e inoltre carbonio, fosforo, oro, renio, molibdeno. Sono denominati calcofili gli elementi che, oltre allo zolfo come principale, comprendono metalli e semimetalli ...
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Elemento chimico, non metallo (l’unico, fra questi, liquido a temperatura ambiente), isolato (1826) dall’acqua di mare da A.-J. Balard, che ne coniò il nome. Appartiene al gruppo degli alogeni. Simbolo [...] metalli, con alcuni con reazione violenta (alluminio) o esplosiva (potassio), e anche con non metalli (zolfo, selenio, fosforo, arsenico ecc.); con i composti organici non saturi si addiziona in modo quantitativo, con quelli saturi dà reazioni di ...
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(o radium) Elemento chimico, radioattivo, simbolo Ra, numero atomico 88, peso atomico 226,025. Appartiene al 2° gruppo del sistema periodico degli elementi (metalli alcalino-terrosi) e come elemento radioattivo [...] e dai suoi composti sono capaci di rendere fluorescenti molti materiali, di trasformare l’ossigeno in ozono e il fosforo bianco in fosforo rosso, di modificare il punto di fusione dello zolfo, di alterare sostanze organiche. Recipienti di vetro o di ...
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Acido bicarbossilico insaturo, avente
Si tratta dell’acido cis- 1,2-etilendicarbossilico. In presenza di luce o di tracce di bromo, iodio o acido nitroso si trasforma nel più stabile isomero trans (acido [...] . Si può ottenere anidride maleica in minor quantità anche ossidando naftalina, butene, butadiene, toluene ecc., con catalizzatori a base di ossidi di molibdeno, vanadio, fosforo. Forma cristalli aghiformi, incolori, solubili in diossano, in alcol. ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] 'analisi di quattro acque di Torino, in Gazz. chimica italiana, X (1880), pp. 115-118; Azione del pentacloruro di fosforo sull'acido santonico (in coll. con G. Carnelutti), ibid., pp. 459 s.; Sopra i due isomeri della santonina chiamati metasantonine ...
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Base eterociclica purinica,
La suadeamminazione è catalizzata dalla guaninadeamminasi secondo lo schema: guanina +H2O → xantina +NH3.
La g. legata al ribosio con legame β-N-glicosidico forma il nucleoside [...] entra a far parte dei ribonucleotidi fosfati che compongono l’RNA. Dalla esterificazione con l’acido fosforico si formano il guanosinmonofosfato (GMP), il guanosinmonofosfato ciclico (cGMP), il guanosindifosfato (GDP), e il guanosintrifosfato (GTP ...
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Nel termine "fermentazione" si dovrebbero comprendere tutti i processi demolitivi decorrenti anaerobicamente che i microbi compiono a carico delle più varie sostanze organiche, liberando l'energia potenziale [...] come intervengano le fosforilasi (coenzima l'acido adenosintrifosforico = ATP) e la codeidrasi I (CoI) nel trasporto l'una del fosforo e l'altra dell'idrogeno.
Nella forma più semplice, l'insieme delle reazioni che sono alla base della fermentazione ...
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solvente Uno dei componenti di una soluzione, generalmente quello presente in maggiore quantità o quello che, allo stato puro, si presenta nello stesso stato di aggregazione della soluzione. Anche, qualsiasi [...] azotati, solforati ecc. Fra i liquidi inorganici agiscono da s. il solfuro di carbonio, i derivati alogenati del fosforo ecc. Le caratteristiche più importanti dei s., sulle quali si basano essenzialmente i criteri di scelta nelle applicazioni, sono ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] . Lasciando per vari giorni della glicina marcata in una soluzione acquosa contenente polifosfati a basso peso molecolare (con una molarità in fosforo di 10-3) e sali inorganici in modo da rispecchiare la composizione dell'acqua di mare a pH 7,4 ...
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fosforo
fòsforo s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος «portatore di luce», comp. di ϕῶς «luce» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Elemento chimico, di simbolo P, numero atomico 15, peso atomico 30,98, mai libero in natura ma abbondante nei fosfati minerali. Viene...
fosforo
fosfòro s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος; l’accentazione è piana, alla greca, per differenziare questa dalla voce prec.]. – Denominazione generica di sostanze che danno luogo a fenomeni di luminescenza in conseguenza di una opportuna eccitazione,...