In chimica, particolare caso di allotropia o di polimorfismo in cui nell’intero campo di esistenza della fase solida una sola forma è stabile mentre le altre sono instabili e tendono a trasformarsi nella [...] ordinaria, anziché al di sotto come nel caso delle sostanze polimorfe. La transizione può diventare perciò reversibile solo a pressioni più elevate. Sistemi che presentano m. sono rappresentati dal fosforo, dalla silice, dal benzofenone ecc. ...
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(IX, p. 789)
Ruolo nell'alimentazione. - I c. rivestono un ruolo primario nel complesso delle produzioni agroalimentari mondiali in relazione all'importanza che essi hanno nell'alimentazione umana. Il [...] B, in particolare tiamina e niacina, e sostanze minerali, tra cui il calcio, che è scarsamente rappresentato, e il fosforo, che è in una forma (acido fitico) scarsamente assorbita.
La composizione chimica varia nelle diverse parti della cariosside: l ...
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Processo con il quale uno o più atomi di alogeno (F, Cl, Br, I) vengono introdotti nella molecola di un composto organico. A seconda dell'alogeno usato l'operazione prende il nome di clorurazione, bromurazione, [...] caso che si vogliano iodurare molecole contenenti legami olefinici.
Gli ioduri alchilici vengono preparati facendo agire lo ioduro di fosforo con un alcole, oppure trattando l'alcole con acido iodridico.
Lo iodio può facilmente sostituire il cloro e ...
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Questi due termini significano in ematologia l'aumento del numero dei globuli rossi del sangue (eritrociti) che in condizioni normali sono nell'uomo circa 5 milioni per millimetro cubico; nella donna 4,5; [...] congenita e dei vizî cardiaci, specialmente della stenosi della polmonare; della tubercolosi della milza; delle intossicazioni da fosforo e arsenico; d'origine opoterapica; ecc.); per eritremia, invece, s'intende l'aumento del numero degli eritrociti ...
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ROSARIO (XXX, p. 112)
Mario POZZESI
La popolazione, secondo rilevamenti municipali, era alla fine del 1959 di 590.000 ab., conservando alla città il secondo posto nella Repubblica. Di essi l'85% sono [...] Monumento nazionale alla Bandiera, ecc. Gli impianti industriali di nuova costruzione riguardano fabbriche di macchine agricole, ceramiche, fosforo industriale, materie plastiche.
Il movimento del porto ha registrato una media di circa 2 milioni di t ...
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Il complesso dei processi biologici che consentono o condizionano la conservazione, l’accrescimento, lo sviluppo dell’organismo vivente e la reintegrazione delle perdite materiali ed energetiche che accompagnano [...] piante compiono anche l’organicazione dell’azoto (indispensabile per la sintesi degli amminoacidi e quindi delle proteine), del fosforo, dello zolfo ecc., elementi che esse assumono sotto forma di sali solubili dal terreno. Sono organismi autotrofi ...
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Chimico (Budapest 1885 - Friburgo in Brisgovia 1966); allievo di G. Meyer, collaboratore di F. Haber e di E. Rutherford; prof. di chimica fisica a Copenaghen, a Friburgo e a Stoccolma. Ha compiuto fondamentali [...] piombo, la assunzione e la distribuzione di questo metallo in alcune piante e studiò il metabolismo del calcio e del fosforo, con particolare riguardo alla formazione dell'ATP. Queste indagini gli valsero il premio Nobel per la chimica per il 1943 ...
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iperostosi
Esuberante produzione di tessuto osseo, talora causa di mostruosità, che può interessare tutto lo scheletro (per lo più in modo non armonico) o un gruppo osseo (come la testa o il bacino), [...] ) e l’osteite deformante di J. Paget (i. delle ossa degli arti). Alcune malattie generali (lue, lebbra) e intossicazioni croniche (da fosforo, da arsenico) possono talora esser causa di i. generalizzata. L’i. non va confusa con l’esostosi che è una ...
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L’insieme dei processi mediante i quali molti microrganismi per la produzione dell’energia necessaria alle loro attività metaboliche utilizzano l’energia chimica prodotta dalla demolizione del glucosio [...] assicurarne lo sviluppo o per sopperire ai loro fabbisogni energetici debbono contenere, oltre a composti del carbonio, anche azoto, fosforo e componenti secondari. Come fonti di azoto si usano di solito: ammoniaca, sali di ammonio, urea e in qualche ...
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Composto chimico (detto anche sucrina o sicosina), immide ciclica dell’acido o-solfobenzoico, di
polvere bianca cristallina, inodore, di sapore dolce persistente, ancora percettibile in soluzione acquosa [...] si solfona il toluene, ottenendo una miscela degli acidi p- e o-toluensolfonici che, per azione del pentacloruro di fosforo, si trasformano nei corrispondenti solfocloruri; l’isomero orto, liquido, si separa dall’isomero para, solido, e mediante ...
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fosforo
fòsforo s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος «portatore di luce», comp. di ϕῶς «luce» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Elemento chimico, di simbolo P, numero atomico 15, peso atomico 30,98, mai libero in natura ma abbondante nei fosfati minerali. Viene...
fosforo
fosfòro s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος; l’accentazione è piana, alla greca, per differenziare questa dalla voce prec.]. – Denominazione generica di sostanze che danno luogo a fenomeni di luminescenza in conseguenza di una opportuna eccitazione,...