Chimico (Eschersheim, Francoforte sul Meno, 1800 - Gottinga 1882); prof. a Kassel e a Gottinga (dal 1836); autore di importanti ricerche di chimica organica e inorganica (preparazione dell'alluminio, dell'acido [...] cianico, dell'acido ossalico, dell'urea e dei suoi derivati, del carburo di calcio, del fosforo, ecc.). Alcune sue idee, innovatrici, ebbero larga ripercussione sugli sviluppi della chimica dell'Ottocento. Con J. Liebig e J. Berzelius elaborò la ...
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Medico e chimico (Batavia 1652 - Orléans 1715). Visitò molti paesi (Italia, Francia, Inghilterra, Paesi Bassi, Germania, Ungheria e Svezia), prima di stabilirsi a Parigi, dove insegnò chimica, fu membro [...] dell'Accademia delle scienze e divenne medico personale del duca d'Orléans. Si dedicò allo studio del fosforo; a lui è dovuta la preparazione dell'acido borico. Notevoli le sue osservazioni sulle reazioni di neutralizzazione degli acidi con le basi. ...
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Bioenergetica
Lloyd L. Ingraham
sommario: 1. Introduzione. 2. Forme chimiche di energia: a) introduzione; b) potenziale di riduzione; c) potenziale di idrolisi. 3. Fotosintesi: a) introduzione; b) stati [...] negativa e quindi rendere il composto più stabile. D'altro canto si potrebbe pensare che la catena formata dagli atomi di fosforo diventi più positiva in quanto vi è minore donazione di elettroni da parte di un ossigeno neutro rispetto a un ossigeno ...
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Biosfera. Ecologia del plancton microbico
Stephen J. Giovannoni
Ulrich Stingl
A causa di alcune delle sue caratteristiche ‒ in particolare il basso contenuto di nutrienti prevalente sulla superficie [...] dell'oceano ‒ l'ambiente oceanico viene spesso percepito come un ecosistema estremo. Spesso forme fissate di azoto, fosforo e ferro si trovano a livelli molto bassi o impercettibili nelle correnti circolari dell'oceano, e cioè in circa il 70% degli ...
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Chimico francese, nato a Rouen il 12 febbraio 1785, morto a Parigi il 18 luglio 1838. Nel 1811 scoprì il cloruro d'azoto e per poco non rimase vittima di un'esplosione di questa sostanza. Notevoli sono [...] le sue ricerche sui composti ossigenati del fosforo e dell'azoto e sulla costituzione degli acidi, a proposito della quale espresse idee in disaccordo con la teoria dualistica di Berzelius, sostenendo che le due parti cariche di elettricità opposte ...
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Patata di Bologna DOP
Denominazione di origine protetta del tubero a pasta gialla fresco della varietà di patata da seme denominata Primura, prodotto nella provincia di Bologna, nella regione Emilia-Romagna. [...] Il prodotto deve le sue qualità distintive alla composizione del suolo di coltivazione, ricco di potassio, azoto e fosforo, e al clima piovoso dell’area di produzione, che facilita il primo accrescimento vegetativo e l'inizio della suberificazione.
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Categoria di leghe metalliche in cui entrano come componenti principali il rame (in una frazione superiore al 70%) e lo stagno.
Tecnica
Il rame conferisce al b. malleabilità; lo stagno, invece, conferisce [...] stagno si utilizzano per valvole, mentre le leghe più dure, col 10-12% di stagno e 0,5-1,5% di fosforo, si usano per ingranaggi, leghe antifrizione ecc. Altri metalli aggiunti al b. sono piombo, silicio, manganese, alluminio, berillio. Il piombo, che ...
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Chimico (Berlino 1709 - ivi 1782), direttore del laboratorio chimico dell'Accademia delle scienze di Berlino (1760). Compì importanti ricerche per lo sviluppo della chimica analitica: in partic., fece [...] per via umida e del cannello ferruminatorio; determinò la composizione di diversi minerali (gesso, barite, ecc.); studiò il fosforo di cui notò l'aumento di massa durante la combustione (senza però trarne le conseguenze teoriche, come più tardi fece ...
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LATTE (fr. lait; sp. leche; ted. Milch; ingl. milk)
Elia SAVINI
Amilcare BERTOLINI
Costantino GORINI
Secondo la definizione adottata dal II Congresso internazionale per la repressione delle frodi alimentari [...] da glucosio e da una destrina.
I costituenti minerali sono il potassio, più abbondante che il sodio, il calcio, magnesio, fosforo e ferro (scarso). Abbiamo già esposto la percentuale di ceneri nel latte dei diversi animali; ma le ceneri non sono ...
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LIPOIDI (XXI, p. 234)
Camillo ARTOM
Denominazione molto usata in passato per indicare varî gruppi di sostanze, chimicamente differenti fra loro e dai grassi propriamente detti, ma somiglianti a questi [...] .
Dei fosfolipidi tipici la maggior parte risulta dalla combinazione, con legami di estere, di una sostanza azotata, dell'acido fosforico, della glicerina e di due acidi grassi, uno dei quali è generalmente insaturo. Il componente azotato è la colina ...
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fosforo
fòsforo s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος «portatore di luce», comp. di ϕῶς «luce» e -ϕόρος «-foro»]. – 1. Elemento chimico, di simbolo P, numero atomico 15, peso atomico 30,98, mai libero in natura ma abbondante nei fosfati minerali. Viene...
fosforo
fosfòro s. m. [dal gr. ϕωσϕόρος; l’accentazione è piana, alla greca, per differenziare questa dalla voce prec.]. – Denominazione generica di sostanze che danno luogo a fenomeni di luminescenza in conseguenza di una opportuna eccitazione,...