Letterato (Fano 1801 - Firenze 1865). Compose versi e due tragedie, ma la sua fama è affidata all'opera di filologo ed erudito: collaboratore assiduo dell'Archivio storico italiano, pubblicò testi italiani [...] dalle origini al Cinquecento e aiutò G. Manuzzi e N. Tommaseo nei loro lavori lessicografici ...
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Letterato, filologo, matematico, musicologo (Firenze 1519 - Roma 1594), autore di un Discorso sopra la musica (1602) e di un'altra opera più ampia, in latino, De modis musicis, rimasta inedita. Trovò con [...] B. Barbadosi L'Elettra di Euripide e ne fu il primo editore (1545) ...
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Letterato (Firenze 1776 - ivi 1848); spirito polemico, classicista acceso, sfogò l'astio contro i numerosi detrattori della sua attività d'erudito negli Scherzi in rima e un po' in tutte le sue opere. [...] Tradusse, sempre in versi e talvolta felicemente, Omero, Virgilio, Catullo, Pope, Gray ...
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Letterato (Firenze 1786 - ivi 1846); curò con V. Nannucci l'edizione delle Rime di A. Poliziano (1814), scrisse una Storia del risorgimento della Grecia (1846), un romanzo storico (La presa di Ravenna, [...] 1832) e un'opera satirica d'intonazione sterniana (Viaggio di tre giorni) ...
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Letterato (n. 1442 - m. Firenze 1478), figlio di Poggio. Fu amico del Ficino e membro dell'Accademia platonica. Si ricordano di lui soprattutto alcuni volgarizzamenti (Ciropedia di Senofonte, Scriptores [...] Historiae Augustae, Historia florentina del padre, 1476). Coinvolto nella Congiura dei Pazzi, fu impiccato ...
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Letterato (Firenze 1410 - ivi 1484). Religiosissimo, scrisse laude spirituali e rappresentazioni sacre; tra queste, la più complessa e più notevole è Abraam e Isaac (1449). La Vita del beato G. Colombini [...] (1449) è un gioiello per la limpidità e vivacità della prosa. Lasciò lettere e volgarizzamenti varî, tra i quali il Prato spirituale (1445), raccolta di leggende ...
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Sacerdote (Pistoia 1769 - Firenze 1847); prof. di letterature antiche a Pisa, poi (1818-22) a Varsavia, si dedicò soprattutto alla storia della cultura polacca e ai suoi rapporti con quella italiana (Feriae [...] Varsavienses, 1818-19; Bibliografia critica, 1834-42, dei rapporti tra Italia, Russia e Polonia); lasciò anche opere di erudizione e di storia pistoiese ...
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Letterato (Firenze forse 1537 - ivi 1588); autore di una commedia pastorale, Diana pietosa (1585), di due commedie in prosa, di rime varie, deve però la sua fama soprattutto a un trattato sulla pittura [...] e la scultura (Il Riposo, 1584), nel quale riferisce dati interessanti sul manierismo fiorentino e su artisti non compresi nelle vite vasariane ...
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Scrittore (Firenze 1875 - ivi 1933), del gruppo fiorentino della Voce. Il suo libro migliore, Dal giardino all'Isonzo (1917), rievoca in tono fra lirico, polemico e morale i suoi stati d'animo di interventista [...] e combattente della prima guerra mondiale. Belle pagine paesistiche ed elegiache si trovano anche in Il bordone della poesia (1930) ...
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Letterato (Firenze 1586 - ivi 1639); discepolo di Galileo, unì agli studî letterarî quelli scientifici e filosofici. Accademico della Crusca dal 1603, fu console dell'Accademia Fiorentina nel 1623. Le [...] sue opere (fra queste un'incompiuta traduzione di Platone e una commedia, La gratitudine, per la quale scrisse gl'intermezzi Michelangelo Buonarroti il giovane) restarono in gran parte inedite. Alcune ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...