ARCHIDAMO III (᾿Αρχίδαμος)
M. Floriani Squarciapino
Re di Sparta, figlio e successore di Agesilao, nato verso il 400 a. C., salito al trono nel 361 a. C. Già durante il regno del padre diede prova di [...] del volto, e che è particolarmente pregevole nella serie dei ritratti greci del IV secolo per una manifesta individualizzazione (v. Archimede).
Bibl.: L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 101, n. 35, tav. III (con la bibl. precedente). ...
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PAUSILEON (Πουσιλέων)
A. Bisi
Nome di uno dei protagonisti della caccia al cinghiale calidonio, dipinta sulla prima zona (dall'alto) del vaso François.
Il gruppo delle due ultime figure attaccanti da [...] und Klitias, in Arch. Zeit., XL, 1846, col. 327; C. I. G., IV, Berlino 1877, p. 192, 8185 a; P. Kretschmer, Die griechischen Vaseninschriften, Gütersloh 1894, p. 85, n. 53; A. Minto, Il vaso François, Firenze 1960, pp. 29, 36, 173, tavv. V, XXIII. ...
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SANCTITAS
G. Becatti
Concetto che gli scrittori romani attribuiscono all'arte dell'età regia e dei primi secoli della Repubblica, immune dal fasto, dalla sontuosità, dalla ricchezza di quella dell'ultimo [...] divini e agli oggetti del rito, cosicché Cicerone mostra molte ruberie di Verre come profanazioni, come sacrilegi, come violazioni della religio romana.
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 79; 80; 227; 286; 292. ...
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INNOCENTIA
Red
− Nell'arte fastosa del periodo imperiale romano, moltiplicante sia le statue degli dèi e degli imperatori in oro, in argento, in bronzo, nella ricca cornice architettonica di grandiose [...] 158), così come Petronio (Satyr., lxxxviii) parla di artes ingenuae dei tempi antichi, e Giovenale (Sat., xi, 116) fictilis et nullo violatus Iuppiter auro.
Bibl.: G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, pp. 227; 292 e passim. ...
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PHILAIOS (Φίλαιος)
A. Gallina
Eroe di Salamina, figlio di Aiace Telamonio (Herod., vi, 35), che con il fratello Eurisace cedette l'isola ad Atene, ottenendo così la cittadinanza ateniese (Plut., Solon., [...] nota 2, p. 144; Höfer, in Roscher, III, 2, 1897-902, c. 2301, s. v., n. i; G. Daux, Pausanias à Delphes, Parigi 1936, p. 28 s.; G. Fiehn, in Pauly-Wissowa, XIX, 1937, c. 2122, s. v. (bibl. prec.); G. Becatti, Problemi fidiaci, Firenze 1951, p. 141 s. ...
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MALLIUS (L. Mallius)
L. Guerrini
Pittore romano del periodo del tardo ellenismo (fine III-II sec. a. C.), attivo a Roma dove era considerato il miglior pittore del suo tempo. È noto da un episodio riportato [...] ., II, Monaco 1923, p. 831; C. Cichorius, in Rhein. Mus. (N. S), LXXVI, 1927, p. 325; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XIV, 1928, c. 912, s. v.; Thieme-Becker, XXIII, 1929, p. 597; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 8. ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] e quarzo, cotti ad alta temperatura, e determinanti un prodotto translucido (porcellana), sono dovuti alla manifattura medicea di Firenze, nel 16° sec. (porcellana dei Medici). Altre imitazioni sorsero nel 17° sec. in Francia e poi altrove. Di ...
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Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] 'arte italiana, III. Dalla tradizione all'archeologia, Torino 1986; R. Francovich - R. Parenti, Archeologia e restauro dei monumenti, Firenze 1988; A. Melucco Vaccaro, Restauro e anastilosi: il caso dell'Acropoli di Atene, in Prospettiva, 53-56 (1988 ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] non tutte le z. rispondono a questo schema, molte, e certamente le più importanti, vi si adeguarono nel tempo: a Siena, Firenze, Pisa e Venezia fu così fin dalle origini della zecca. In altri casi, tuttavia, lo Stato non esercitò un controllo forte ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] carattere pratico, Bologna 1982, I, pp. 273-289; Testi fiorentini del Dugento e dei primi del Trecento, a cura di A. Schiaffini, Firenze 1926, pp. 235-243; Salimbene de Adam, Cronica, a cura di G. Scalia, Bari 1966, I, pp. 54, 377; Iacopone da Todi ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...