CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] sottrarsi ed il C. vi partecipa con il virtuosismo dell'uomo di grande cultura e con la fantasia del compositore.
Morì a Firenze il 14 dic. 1906.
Bibl.: Critiche e recensioni in: La Nazione, 22 Marzo 1885; in La Rass. nazionale, XXII (1885), pp. 480 ...
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Cantante russo (n. nel governatorato di Kazan´ 1857 - m. Kiev 1918). Studiò al conservatorio di Pietroburgo, e si perfezionò poi con E. De Roxas a Napoli, dove debuttò nel 1882. Fu celebre tenore e cantò [...] spesso insieme alla moglie Medea Figner Mei (Firenze 1859 - Parigi 1952), mezzosoprano, allieva del conservatorio di Firenze e di H. Panofka e C. Carozzi Zucchi, artista di fama internazionale. ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] il nome del Clari. In particolare, si ricordano La difesa della verità e dell'innocenza (testo di P. A. Ginori), dato a Firenze nel 1705 nella Compagnia di S. Niccolò del Ceppo e S. Francesca Romana nella Compagnia di S. Marco. Ad essi fecero seguito ...
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Musicista (Cremona 1750 circa - Hammersmith 181o). Fu allievo di N. Jommelli a Napoli dal 1770 al 1772, anno in cui ritornò a Cremona dove rappresentò il suo primo lavoro teatrale (Giulio Sabino). Nel [...] 1773 fu a Firenze dove mise in scena Il Gran Cidde, per poi trasferirsi a Pavia e, quindi, a Parigi dove fu "maestro al cembalo" presso il Théâtre Italien (1775-78). Ritornato in Italia rappresentò nei teatri delle maggiori città una cinquantina di ...
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ISORELLI, Dorisio (Doritio, Duritio, Odorisio)
Rossella Pelagalli
Nato a Parma intorno al 1544, non si hanno notizie dei primi anni di vita, né della sua formazione artistica. Si sa solo che si fece [...] apprezzare per le sue qualità di compositore, cantore, e suonatore di viola da gamba. In quest'ultimo ruolo conquistò, a Firenze, la stima e il favore della corte medicea, presso la quale divenne uno dei più apprezzati musicisti del suo tempo.
La ...
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GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] in Italia, Torino 1926, pp. VII ss.; G. Boffitto, Scrittori barnabiti o della Congregaz. dei chierici regolari di S. Paolo (1533-1933), Firenze 1933, pp. 218-229; G. Boretti, P. A. G. e il canto popolare religioso, in Musica sacra, LXXXIX (1965), 3-6 ...
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GABRIEL, Gavino
Augusto Petacchi
Nacque a Tempio Pausania, in Gallura, il 15 ag. 1881 da Salvatore e Narcisa Piccoi. Dopo il conseguimento della laurea in lettere nel 1905 presso l'Università di Pisa, [...] collana "Scrittori nostri" diretta da G. Papini, curò l'edizione de I ragguagli di Parnaso di T. Boccalini (Firenze 1908). Presentato da I. Pizzetti, pubblicò sulla Rivista musicale italiana il suo primo lavoro di carattere etnomusicologico, Canti e ...
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Musicista (Mons, Belgio, 1530 o 1532 - Monaco di Baviera 1594), fu condotto da Ferrante Gonzaga in Italia (Mantova, Sicilia, Milano). Nel 1548 seguì G. B. d'Azia della Terza a Napoli; fu poi ospite dell'arciv. [...] di Firenze Bindo Altoviti a Roma, dove nel 1553 era maestro della cappella lateranense. La sua educazione fu dunque italiana. Ma già nel 1554 era in Belgio, e nel 1556 si stabilì definitivamente a Monaco di Baviera, maestro di quella cappella ducale. ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] Mezzanotte, Roma, teatro Apollo, 7 genn. 1805); La fuga (Roma 1809); Così si fa alle donne ossia l'avviso ai maritati (Firenze, teatro della Pergola, 23 apr. 1810).
Come maestro di cappella, e in particolare nel periodo del suo soggiorno a Urbino e a ...
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GHEZZI, Ippolito
Aldo Bartocci
Nacque probabilmente a Siena, o a Sinalunga, intorno al 1650. In data imprecisata entrò a far parte dell'Ordine dei monaci agostiniani; solo nel 1707-08 conseguì il titolo [...] dal 1690 al 1725, in Note d'archivio per la storia musicale, XIV (1937), p. 59; D.A. Perini, Bibliographia Augustiniana, II, Firenze s.d., p. 107; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, III, p. 474; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, pp ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...