Musicista (Roma 1640 circa - Venezia 1673 circa), maestro di cappella alla corte di Parma; fece rappresentare molte sue opere (1662-73) a Venezia e Firenze. Oltre l'oratorio Ezzelino si ricordano le partiture [...] della Zenobia (1662), dell'Eliogabalo (1668), del Marcello in Siracusa (1670) ...
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MUTI, Riccardo
Leonardo Pinzauti
(App. IV, II, p. 542)
Dopo aver terminato nel 1982 l'impegno di direttore musicale al Teatro Comunale di Firenze, concludendo così un periodo di attività destinato a [...] restare fra le tappe significative della sua carriera e nella storia stessa del Maggio musicale fiorentino, e dopo aver debuttato con Ernani alla Scala, nel 1983 M. lasciò anche l'incarico di direttore ...
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Musicista (n. Mantova 1535 circa - m. forse ivi tra il 1589 e il 1595); liutista, organista e compositore assai fecondo, fu alla corte di Firenze (1560-84 circa), pur compiendo molti viaggi in Italia e [...] all'estero. Nel 1574 passò al servizio dei duchi di Mantova. Compose varî "intermedî" e molta musica madrigalistica. Celebre è il suo madrigale dialogico Il cicalamento delle donne al bucato (1567). Anche ...
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FEROCI, Francesco
Salvatotore De Salvo
Nacque a San Giovanni Valdarno (in provincia d'Arezzo) il 16 apr. 1673 da Ottavio e da Teresa Toci. Non si hanno notizie sui primi anni di vita, ma è certo che [...] per qualche tempo il perfezionamento musicale del Matucci.
Il F. si ritirò pertanto a vita privata, finché la morte lo colse a Firenze il 25 nov. 1750. Ad un anno dalla scomparsa, G. Lami, professore di storia ecclesiastica e direttore dal 1740 delle ...
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Musicista (Verona 1900 - Roma 1978), allievo di G. Mattioli e F. Alfano; direttore al conservatorio di Pesaro, quindi di Cagliari e infine (1956-70) di Firenze. Compose musica teatrale, vocale-strumentale [...] e strumentale tra cui il mistero coreografico I sette peccati (1956) ...
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Erudito (Milano 1848 - Montecassino 1933); sacerdote e scrittore dell'Ambrosiana (1870), fu poi monaco a Montecassino (1885), priore e archivista, abate titolare della badia di Firenze (1908), vicepresidente [...] della Commissione per il testo della Volgata (1916). Si occupò di musica sacra, paleografia, patristica, liturgia. Nel 1877 fondò la rivista Musica sacra ...
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CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] Karl Proske lo dice "di Firenze"), secondo altri a Milano, fu attivo soprattutto nella città lombarda, ove ricoprì numerosi incarichi musicali. Già nel 1758 aveva al suo attivo un certo numero di composizioni: i due mottetti per soli e strumenti ...
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Musicista, nato a Palermo il 25 dicembre 1845, morto a Parma il 21 febbraio 1924. Studiò a Palermo col Platania e a Firenze col Mabellini. Compose specialmente melodrammi - non allontanandosi dal tipo [...] d'opera italiana allora in voga - e musica vocale da camera.
Tra i primi ebbero maggiore successo Dolores (Firenze 1875) della quale fu protagonista la celebre Galletti-Gianoli; Stella (Piacenza 1880) e Il conte di Gleichen (Milano 1887). Della ...
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Soprano (Forlì 1808 - Parigi 1872); studiò con il maestro Giovanni Tadolini, che in seguito divenne suo marito (dal quale si separò nel 1834). Debuttò a Firenze all'incirca nel 1828. Nel 1829 si affermò [...] al Regio di Parma e dal 1830 fu al Théâtre des Italiens a Parigi. Fu una delle cantanti più acclamate del ventennio 1830-50 (in specie a Milano e Vienna), esibendosi con voce ampia e potente e timbro dolcissimo ...
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Musicista (Corneto Tarquinia 1868 - Siena 1925). Studiò a Roma con C. De Sanctis. Fu professore al conservatorio di Roma e da ultimo direttore di quello di Firenze. Influenzato dal classicismo brahmsiano, [...] compose musica d'ogni genere, ma soprattutto strumentale ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...