. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] (giustizia, giustizieri), da quella che fu propria delle corporazioni d'arte nei comuni a sistema democratico, come Milano, Firenze, Pisa, Perugia, dove queste arti riuscirono a guadagnare una posizione di privilegio e talvolta a superare il comune ...
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WITTE, Karl
Vittorio Santoli
Giurista e dantista, nato a Lochau presso Halle il 1° luglio 1800, morto a Halle il 6 marzo 1883. Ragazzo prodigio, l'11 aprile 1814 gli fu conferito a Giessen il titolo [...] Reumont, C. W., in Arch. stor. it., 1885, pp. 47-88 (con bibl.); C. Vassallo, Sulla vita e sugli scritti di C. W., Firenze 1884; i carteggi danteschi di A. Torri (ed. d'Ancona), M. Caetani, G. G. Trivulzio (Rendic. dell'Istituto Lombardo, s. 2ª, vol ...
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Giurista, nato a Pisa nel 1606, morto ivi nel 1680; insegnò in quello studio per quarantotto anni, prima istituzioni, e poi diritto civile. Ebbe nome di professore erudito e fautore d'una elegante giurisprudenza; [...] d'indipendenza, e profondo conoscitore di quei nostri antichi, che molti cuiaciani dispregiavano. È autore di Interpretationes iuris (Firenze 1640), e di Differentiae iuris (Pisa 1665).
Bibl.: Fabroni, Hist. Acad. pis., Pisa 1791-1795, III, pp. 281 ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] 1908 tornò in Cassazione come avvocato generale a Roma, nel 1909 fu nominato procuratore generale a Palermo, nel 1911 a Firenze e nel 1912 a Roma; dal 1915 al 1923 fu primo presidente della Cassazione romana.
Il contributo di Mortara in magistratura ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] del 'popolo' impediva una unicità di interessi al suo interno: la distinzione tra popolo grasso e popolo minuto che a Firenze separava i membri delle arti maggiori da quelli delle arti minori (ibid., p. 483), costituisce un esempio evidente di tale ...
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Protocolli per la giustizia civile
Giovanni Berti Arnoaldi Veli
Negli ultimi anni si sono diffusi, in moltissimi uffici giudiziari sull’intero territorio nazionale, oltre un centinaio di “protocolli”, [...] nel 1998, a Bari nel 1999, a Salerno nel 2001, a Reggio Calabria nel 2002, a Milano nel 2003, a Genova nel 2005, a Firenze nel 2006, a Verona nel 2007, a Salerno nel 2008, a Reggio Calabria nel 2009, a Bologna nel 2010, a Torino nel 2011, a Catania ...
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PACIFICI-MAZZONI, Emidio
Giovanni Chiodi
PACIFICI-MAZZONI, Emidio. – Nacque il 13 dicembre 1834 ad Ascoli Piceno da Lorenzo Pacifici, commerciante, e da Anna Mazzoni.
Dopo aver frequentato le scuole [...] le sentenze de’ dottori e la giurisprudenza (I-II, Roma 1865; III, Milano 1866). Due anni dopo pubblicò a Firenze le Istituzioni di diritto civile italiano, dedicate al nonno materno Giacomo Mazzoni, che illustravano l’intero codice civile seguendone ...
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MIGNANELLI, Beltramo.
Angelo Michele Piemontese
– Nacque nel 1370 a Siena da Leonardo; il nome della madre rimane incerto.
Emigrò «juvenculus et pauper», esercitando la mercatura verso Tunisi, Egitto, [...] per l’arabo con le legazioni di Giovanni (XI) patriarca copto e di Nicodemo abate etiopico di Gerusalemme al concilio di Firenze (1441-42) indetto da papa Eugenio IV. Per committenza del pontefice nel 1443 il M. scrisse l’Informacio contra infideles ...
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BENZI, Andrea (de' Guatari)
Piero Craveri
Nacque a Siena il 1° genn. 1410, da Ugo, il celebre medico senese.
Il B. fece i suoi studi a Bologna, laureandosi in utroque iure nel 1430. Fu probabilmente [...] che su proposta avanzata da Iacopo Gherardini e da Andrea Lotteringhi della Stufa, il Consiglio dei popolo e del Comune di Firenze concedevano loro la cittadinanza.
Nello Studio fiorentino il B. tenne la cattedra di diritto canonico tra il 1447 e il ...
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BONAGUIDA d'Arezzo (de Aretio si dice egli stesso; Aretinus, de Aretinis)
Severino Caprioli
Canonista, nato ad Arezzo nella prima metà del Duecento. Il più antico documento, finora noto, in cui egli [...] doc. 596, p. 314); e l'11 maggio 1258, quando B. iudex è tra gli aretini convocati per eleggere un "sindicus" che vada a Firenze per trattar nuovamente la pace (Pasqui, doc. 610, p. 341).
Ignoti sono il luogo e la data di morte di Bonaguida.
La Summa ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...