Pittore (Firenze 1560 - Madrid 1608), allievo di B. Ammannati. Lavorò alla cupola del duomo di Firenze insieme a F. Zuccari col quale si recò prima a Roma, poi (1585) in Spagna, dove (noto col nome di [...] Bartolomé Carducho) dipinse, con il fratello Vincenzo (v.), all'Escorial e nel chiostro del monastero, divenendo poi (1598) pittore ufficiale di Filippo III. All'influsso di P. Tibaldi, anch'egli attivo ...
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Erudito e bibliofilo (Firenze 1633 - ivi 1714). Garzone di gioielliere, dal 1673 si dette agli studî e ben presto, dotato com'era di eccezionale memoria, acquistò grande fama per la sua prodigiosa erudizione; [...] al pubblico nel 1747 ed ora costituisce (dal 1861) gran parte dei fondi antichi della Biblioteca Nazionale di Firenze. Il carteggio che intrattenne con dotti di tutta Europa indica la sua posizione di eccezionale importanza nella cultura italiana ...
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Storico italiano (Suna 1904 - Firenze 1950); prof. di storia del Risorgimento all'università di Pisa (1936-39) e di storia moderna a Firenze (1939-50). Dedicatosi già nella sua prima opera (Ideali e formazioni [...] politiche in Lombardia dal 1748 al 1814, 1927) allo studio della formazione dell'Italia moderna, di questa M. individuò il momento creativo nel sec. 18º, studiandone sia l'aspetto più propriamente riformistico ...
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Letterato (Firenze 1539 - ivi 1589); fu uno dei promotori dell'accademia della Crusca (ebbe come nome accademico l'Infarinato) e dell'impresa del Vocabolario. Compose rime, due commedie (Il granchio, 1566; [...] di malevolenza, di miopia, anche di malvagità: in verità difendevano, legittimamente anche se antistoricamente, l'egemonia linguistica di Firenze che Tasso non rispettava, e gli ideali di armonia e sobrietà rinascimentali a quella congiunti, per la ...
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Economista italiano (Firenze 1927 - Scandicci 2017), prof. di economia politica presso le univ. di Siena (1963-68) e di Firenze (1968-99); presidente della Società degli economisti (1993-95). Ha sostenuto [...] nei suoi scritti la necessità di valorizzare le ricchezze dei distretti industriali, rappresentate dalla intensa accumulazione di conoscenze ed esperienze da parte degli imprenditori e dei lavoratori, ...
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Storico dell'arte italiano (Firenze 1905 - ivi 1991), allievo di G. Salvemini, poi di P. Toesca. Si dedicò soprattutto allo studio delle fonti archivistiche della pittura fiorentina e al restauro delle [...] e affreschi (1960); L'uso dei documenti negli studi di storia dell'arte e le vicende politiche ed economiche in Firenze durante il primo Quattrocento nel loro rapporto con gli artisti (1968); Studio sul catasto fiorentino del 1427 (post., 1995 ...
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Pittore (Firenze 1503 - ivi 1572). Fu allievo di Raffaellino del Garbo, poi del Pontormo, del quale risentì profondamente l'influsso (e con il quale collaborò negli affreschi delle ville medicee di Poggio [...] , raffinandone l'essenza in maniera sottilmente preziosa. Più dei suoi quadri d'altare (Risurrezione della figlia di Giairo, Firenze, S. Maria Novella; Cristo al Limbo, Uffizi) e degli affreschi (cappella di Eleonora di Toledo in Pal. Vecchio ...
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Geografo italiano (Vienna 1916 - Firenze 1993), prof. di geografia nell'univ. di Messina (1952-54) e poi di geografia economica in quella di Firenze; insegnò pure a lungo nell'univ. "L. Bocconi" di Milano. [...] Allievo di R. Biasutti, esordì con ricerche di geografia umana, conducendo indagini sulle sedi rurali (La casa rurale nella Venezia Giulia, 1940, e varî altri lavori) e impegnandosi nella stesura di monografie ...
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Linguista italiano (Empoli 1920 - Firenze 2004); prof. di filologia romanza nell'univ. di Friburgo in Svizzera (1952-65), di storia della lingua italiana nelle univ. di Roma (dal 1965) e di Firenze (dal [...] 1973); socio dell'Accad. della Crusca (1957). Si è dedicato alla ricerca e all'edizione e illustrazione dei testi documentarî volgari toscani (Nuovi testi fiorentini, 1952; Testi sangimignanesi, 1956) ...
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Architetto e scultore (Firenze 1457 - ivi 1508); con Giuliano da Sangallo è la personalità più notevole nel campo dell'architettura fiorentina immediatamente successiva al Brunelleschi, di cui il C. elabora [...] spaziale e a una complessità ritmica che preludono al pieno Rinascimento. Dopo un soggiorno a Roma (1475-83), tornato a Firenze, fu capomaestro (1494-97) di pal. Strozzi (cortile e cornicione) e di Palazzo Vecchio (1495-97; salone dei Cinquecento e ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...