Mineralista e petrografo (Firenze 1905 - ivi 1989), figlio di Niccolò; prof. di mineralogia e geologia nell'univ. di Firenze (dal 1940); si dedicò soprattutto allo studio litologico delle regioni vulcaniche [...] della Toscana e dell'Umbria. Una particolare sensibilità e cultura umanistica gli consentirono, fra l'altro, un'indagine originale dei rapporti fra le condizioni litologiche e l'attività costruttrice dell'uomo ...
Leggi Tutto
Scultore (n. Firenze 1388 - m. prima del 1459) Dimorò per un lungo periodo (circa 1428-1440) a Napoli, ove eseguì i monumenti sepolcrali del re Ladislao in S. Giovanni a Carbonara e di Ruggero da Sanseverino [...] restano varie parti della smembrata tomba di S. Vigilante (m. 1428). Lo stile di A. è quello di un artista di transizione: agli elementi gotici si sovrappongono richiami all'arte di Donatello e di Michelozzo, dei quali era stato aiuto a Firenze. ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Roma 1879 - Firenze 1920), significativo esponente del liberty italiano. Poté conoscere le opere di Olbrich e Wagner attraverso le pubblicazioni della Wagnerschule, formandosi una [...] e squisita sensibilità, e gusto per la decorazione, insieme a un rigore costruttivo, dei quali rimangono a testimonianza, a Firenze, dove svolse la sua attività i villini Ravazzini (1907-08) e Broggi Caraceni (1911) in via Scipione Ammirato, la ...
Leggi Tutto
Mercante e scrittore (n. Firenze 1354 - m. dopo il 1430). Ebbe vita avventurosa ed esercitò la mercatura in Francia, in Croazia, nei Paesi Bassi. Nel 1396, per incarico della regina Isabella di Francia, [...] convinse i Fiorentini ad allearsi coi Francesi contro Gian Galeazzo Visconti. Dal 1398 a Firenze, partecipò alla vita pubblica e ad ambascerie, ma nel 1419 lasciò ancora la sua città, per la sua passione dei viaggi. Scrisse un'interessantissima ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1499 - ivi 1585). Aderente alla parte repubblicana, non fu accetto ai Medici rientrati a Firenze, sicché dal 1530 al 1532 si ritirò in una sua villa a S. Casciano. Nel 1538 fu però nominato [...] da Cosimo lettore nello Studio, ufficio che esercitò sino al 1583. Fu eccellente insegnante; curò edizioni e commenti di molti scrittori greci e latini. Scrisse inoltre orazioni, epistole, poesie in latino: ...
Leggi Tutto
Miniatore e pittore (Firenze 1412 - ivi 1468). Membro di uno dei rami cadetti degli S., non fu mai iscritto all'arte dei Medici e speziali; artista di formazione goticheggiante, si orientò sempre più verso [...] ; nel campo della miniatura le sue opere più importanti sono i corali eseguiti con M. Torelli per il convento di S. Marco (1446-53) e gli antifonari per il duomo (Firenze, Biblioteca Laurenziana) miniati in collaborazione con Francesco d'Antonio. ...
Leggi Tutto
Figlio illegittimo (Firenze 1567 - Murano 1621) di Cosimo I granduca; uomo d'armi, combatté per la Spagna in Fiandra e per gli Imperiali contro i Turchi e fu "governatore generale delle armi" veneziane [...] per la facciata di S. Stefano dei Cavalieri a Pisa (modello del 1593), per S. Maria di Provenzano a Siena (costruita a partire dal 1599 da D. Schifardini) e per la cappella dei Principi in S. Lorenzo a Firenze (eretta nel 1604-40 da M. Nigetti). ...
Leggi Tutto
Notaio fiorentino (Firenze 1451 - Montecuccoli, Barberino di Mugello, 1498 o 1499). Dopo una tempestosa giovinezza trascorsa, oltre che a Firenze, anche a Roma e a Ferrara, divenne nel 1481 notaio della [...] Repubblica fiorentina e, con l'appoggio di Lorenzo il Magnifico, cancelliere degli Otto (1488). Imprigionato dopo la cacciata dei Medici (1494), fu riammesso in servizio nel 1496 e nel 1498 fu autore dell'abilissima ...
Leggi Tutto
Matematico (Porto Empedocle 1888 - Firenze 1979); prof. (1927-58) di analisi algebrica e infinitesimale presso l'università di Firenze, ha insegnato anche analisi superiore. Socio nazionale dei Lincei [...] (1953). Ha compiuto varie ricerche sulla teoria dei numeri, sui gruppi discontinui infiniti, su questioni di geometria differenziale; si è dedicato anche agli sviluppi in serie di funzioni ortogonali e ...
Leggi Tutto
Figlio (n. Firenze 1472 - m. in battaglia 1503) del Magnifico e di Clarice Orsini. Educato dal Poliziano alle lettere, non ebbe invece attitudini politiche. Successo al padre nel 1492, non seppe né conquistarsi [...] di Francia nella sua discesa in Italia, per accordarsi, al ritorno in città fu cacciato dai cittadini (9 nov. 1494). A Roma coltivò buoni rapporti coi Borgia, ma non gli riuscì più di rientrare a Firenze; morì combattendo al passo del Garigliano. ...
Leggi Tutto
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...