Letterato (Firenze 1483 - ivi 1530 o 1531), nipote del Magnifico. Cugino del cardinale Giulio de' Medici, cui dedicò il Discorso sulla riforma dello stato di Firenze (1522), fu ambasciatore a Venezia (1527) [...] e membro della Balia (1530). Tradusse in latino la Poetica di Aristotele (post., 1536) e in volgare tragedie di Euripide e Sofocle; compose inoltre la tragedia Didone in Cartagine ...
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Pittore (Firenze 1297 - Pratovecchio 1349 o 1358). Nel 1339, fu, con Bernardo Daddi e altri pittori fiorentini, tra i fondatori della corporazione di S. Luca. Intorno alla sua Madonna di Mercato o della [...] Tromba (Firenze), attribuitagli dalle fonti, la critica recente ha raggruppato numerose altre opere, che rivelano influssi senesi, del maestro di S. Cecilia e, più tardi, di B. Daddi. ...
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Poligrafo (n. Làmole, Firenze, 1540 - m. forse Roma dopo il 1602); insegnante di grammatica e umanità a Firenze, sembra si sia trasferito nel 1602 circa a Roma; scrisse degli argomenti più varî: De' fatti [...] de' Romani; Vita di Innocenzo VIII (pubbl. 1829); Costumi de' Turchi e modo di guerreggiarli (pubbl. 1853); Vite di donne illustri (1596); ecc.; pubblicò varie traduzioni ...
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Astronomo (Peyre, Delfinato, 1761 - Firenze 1831); dapprima alla specola di Marsiglia, si trasferì già cinquantenne in Italia e fu successivamente direttore della specola di Lucca, a Marlia, nella celebre [...] villa dei duchi (1819), e dell'osservatorio astronomico del Museo di storia naturale di Firenze (1825). Scoprì 37 comete, fra cui quella del 1818, riconosciuta poi periodica da J. F. Encke. ...
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Chirurgo (n. Firenze 1669 - m. 1713). Professore di chirurgia presso l'ospedale di S. Maria Nuova in Firenze. Acquisì grande valentìa nel trattamento chirurgico della calcolosi vescicale ("mal della pietra") [...] e riscosse grande successo professionale. Lo stesso papa Clemente XI richiese e apprezzò l'opera sua, che, tra l'altro, fu rivolta alla cura di un'ulcera varicosa. Influenzato dal pensiero del Redi, l'A. ...
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Musicista italiano (Firenze 1916 - Roma 1976). Studiò al conservatorio di Firenze con V. Frazzi, C. Barberi e L. Dallapiccola. È autore delle opere teatrali Il giuoco del barone (1939), Il contrabbasso [...] (1954), Una notte in Paradiso (1960), della cantata Pianto delle creature (1948), dei Cori della pietà morta (1949), della sacra rappresentazione Laudes Evangelii (1952), di balletti, musiche orchestrali ...
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Pittore (Firenze 1655 - Livorno 1723). Subì particolarmente l'influsso di P. Veronese e di L. Giordano. Tra le sue opere: a Firenze, l'affresco nel soffitto di S. Giorgio sulla Costa (1705) e pitture nella [...] chiesa e nel convento di S. Marco; a Pistoia, la decorazione nel soffitto di S. Maria degli Angeli (poi biblioteca), ecc. Fu con P. Dandini e A. D. Gabbiani uno dei più notevoli pittori del Settecento ...
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Pittore (Firenze 1784 - ivi 1855). Allievo di L. Sabatelli, poi di P. Benvenuti, cui successe sulla cattedra di pittura dell'Accademia di Firenze nel 1844. Purista, rimase ligio ai canoni accademici anche [...] se preferì soggetti romantici. Eseguì affreschi per ville e palazzi, e numerosi ritratti, in cui si può cogliere un richiamo a Ingres, che sono la parte migliore della sua produzione (conte di Cambray-Digny, ...
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Pittore (Firenze 1543 - ivi 1592). Scolaro di Ridolfo Ghirlandaio, fu aiuto di G. Vasari a Palazzo Vecchio. Tra le sue opere, la Flagellazione di Cristo (1566) nella chiesa di S. Croce a Firenze, d'impianto [...] michelangiolesco; La bottega dell'orefice (1570-71), nello Studiolo di Francesco I, ricca di particolari di gusto fiammingo; affreschi in S. Giovannino degli Scolopî e nel Chiostro Grande di S. Maria Novella ...
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Ecclesiastico (Firenze 1349 - Pisa 1408), della famiglia patrizia fiorentina; vescovo di Rapolla (1375) e di Firenze (1383). Creato cardinale (1385; titolo di S. Lorenzo in Damaso) da Urbano VI di cui [...] prese le parti contro Clemente VII, fu successivamente legato papale nel regno di Napoli (1390), vescovo di Ostia (1395) e vicecancelliere di S. R. Chiesa (1405), negli ultimi tempi si preoccupò di por ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...