Pittore (m. Firenze 1415). Formatosi accanto a Jacopo di Cione (Annunciazione, 1383, Volterra, palazzo dei Priori), collaborò anche con Ambrogio di Baldese (affreschi al Bigallo, 1386, Firenze). All'insistito [...] descrittivismo delle prime opere (Storia della Passione, Firenze, S. Croce) succedono composizioni dai volumi più ampî e fluidi (affreschi in palazzo Datini, 1391, Prato; affreschi nel convento di S. Francesco, 1395, Prato; ecc.). Aiuto del padre, ma ...
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Scultore (Lucca 1818 - Firenze 1887). Allievo di L. Pampaloni, eseguì, in stile purista, statue ideali (Vittoria, Firenze, pal. Pitti) e commemorative (statua di P. A. Micheli, Firenze, loggiato degli [...] Uffizi) ...
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Scultore (Siena 1817 - Firenze 1882). Dopo aver studiato a Siena, si trasferì a Firenze, dove fu particolarmente toccato dall'arte di L. Bartolini. Ebbe grande successo per i suoi marmi oscillanti tra [...] le opere più riuscite ricordiamo: Abele morente (1842, San Pietroburgo, Ermitage; replica in bronzo, Firenze, Gall. d'arte moderna); Giotto (1844; Firenze, portico degli Uffizi); Saffo abbandonata (1857; Roma, Gall. naz. d'arte moderna); Pietà (1862 ...
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Pittore (forse Villamagna, Firenze, 1469 - Firenze 1543). Allievo e collaboratore del Ghirlandaio, fu amico di Michelangelo ma subì soprattutto l'influenza di Fra Bartolomeo e del Perugino. Piacevole nei [...] ). Tra le opere più significative: la Pietà (Quintale, San Pietro), la Madonna in gloria (Firenze, galleria dell'Accademia), i pannelli con Storie di Giuseppe (Firenze, Uffizi) che mostrano affinità con le prime esperienze manieriste fiorentine. ...
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Pittore (Firenze 1596 - ivi 1656). Operò nell'ambito della raffinata tradizione toscana sulla scia del suo maestro, C. Allori, privilegiando il motivo della bellezza femminile o efebica a mezza figura. [...] Notevole è una sua Caduta di s. Paolo (1646-47; Vallombrosa, chiesa abbaziale). Pittori furono pure il fratello Vincenzo (Firenze 1607 - ivi 1675), che si ispirò a modelli classicisti bolognesi (Venere, Mercurio e Amore e Sacrificio di Niobe, Uffizi) ...
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Miniatore (Firenze 1460 - ivi 1529), detto il Boccardino Vecchio. Dal 1509 al 1523 lavorò a Montecassino insieme al figlio Francesco e ad altri miniatori, a Firenze, a Perugia (1517-18), a Siena (1519). [...] . Impacciato nella resa delle figure, appare di mano più felice per i motivi decorativi. Il figlio Francesco (Firenze 1498 - ivi 1547), detto il Boccardino Giovane, continuò le opere avviate dalla bottega paterna. Notevole, per un più saldo impianto ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] avviava lavori di maggiore impegno: i monumenti funebri del vescovo Salutati, nel duomo di Fiesole, di Bernardo Giugni, nella badia di Firenze, dove si trova anche la tomba del conte Ugo di Toscana, il cui contratto M. stipulò nel 1469 ma che terminò ...
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Pittore (Firenze 1483 - ivi 1561), figlio di Domenico. Formatosi nella bottega paterna a fianco dello zio David, guardò inizialmente all'arte di Piero di Cosimo e di fra Bartolomeo. Fondamentale fu poi [...] a forme più bilanciate e classiche: Madonna in trono fra i ss. Francesco e Maria Maddalena (1503, Firenze, Accademia); Incoronazione della Vergine (1504, Parigi, Louvre); Andata al Calvario (Londra, National Gallery); Natività (1510, Budapest, Museo ...
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Pittore (Firenze o Pistoia 1580 circa - Firenze 1626). Scolaro del Passignano, lavorò a Firenze (S. Giovannino, Casino Mediceo, villa di Poggio Imperiale, ecc.) e a Roma (S. Balbina, S. Prisca, S. Giovanni [...] de' Fiorentini) ...
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Scultore (Firenze 1399 o 1400 - ivi 1482), capostipite della famiglia di scultori. Tra i protagonisti del Rinascimento fiorentino, accanto a F. Brunelleschi, a Donatello, a Masaccio e al Ghiberti, ha saputo [...] . E in terracotta saranno la maggior parte delle opere sue e dei suoi scolari: il Cristo risorgente e l'Ascensione nel duomo di Firenze (1446-51); la Madonna già a S. Pierino; la Madonna di via dell'Agnolo, ora al Bargello; la Madonna delle rose e la ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...