Pittore (S. Lorenzo a Vigliano, Firenze, 1466 circa - Firenze 1524). Generalmente accolta la sua identità con R. de' Carli (o Capponi), un tempo considerato personalità diversa, R. fu allievo di Filippino [...] , ora quello umbro, peruginesco, ora quello fiorentino (Verrocchio, Ghirlandaio): Resurrezione (1504-05, Firenze, galleria dell'Accademia); Sacra conversazione (1505, Firenze, S. Spirito; altre pale per S. Spirito sono conservate in varî musei ...
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Pittore e grafico italiano (n. Firenze 1933). Si è formato nel clima dell'avanguardia non figurativa di Firenze, a partire dal 1952. Dal 1962 ha fatto parte dei gruppi Numero e Tempo 3. Da una gestualità [...] d'Arte di Venezia (1997), alla Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Portogruaro (2003) e alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze (2004). Del 2000 è la realizzazione di un mosaico di 24 m2 per la stazione Lucio Sestio della metropolitana di Roma. ...
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Scultore e architetto (Maiano 1442 - Firenze 1497), fratello di Giovanni e di Giuliano. Si dedicò inizialmente all'arte della tarsia; fu forse aiuto di A. Rossellino nell'arca di s. Savino nel duomo di [...] del duomo (1481 circa) a Loreto; la pala marmorea con l'Annunciazione della chiesa di Monteoliveto a Napoli (1489), eseguita a Firenze e ispirata ad A. Rossellino; la tomba di F. Strozzi in S. Maria Novella (1491). Nel 1489 B. dava probabilmente i ...
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Pittore (Ronco, Canton Ticino, 1821 - Firenze 1891). Lavorò dapprima col padre Giuseppe, quadraturista; fu poi allievo del Bezzuoli a Firenze. Dipinse quadri storici e religiosi (Il martirio dei Maccabei, [...] 1852-63, in S. Felicita a Firenze; Trasporto di Cristo al sepolcro, 1864-70, alla Madonna del Sasso presso Locarno, ecc.), attenendosi sempre a un purismo freddo e scrupoloso. Fu apprezzato anche come ritrattista. ...
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Pittore (Castelfranco di Sotto 1822 - Firenze 1897). Studiò all'Accademia di belle arti di Firenze con G. Bezzuoli, poi a Roma frequentò lo studio di T. Minardi. Autore di quadri storici (La strage degli [...] Innocenti, 1852, Firenze, Gall. d'arte moderna) e di affreschi (Pistoia, chiese della Madonna dell'Umiltà e di S. Paolo), dipinse anche, con stile nitido e freschezza cromatica, paesaggi e ritratti (Nerina Badioli, 1865 circa, Roma, Gall. naz. d'arte ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] e tutto sino al presente giorno 8 dicembre 1673, in fol. s. d. né n. t., di cc. 9; Notizie de' professori del disegno..., I, Firenze 1681; II, dal 1300 al 1400, ibid. 1686; III, dal 1400 al 1550 [sta per 1550], ibid. 1728; IV, dal 1550 al 1580, ibid ...
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DEL SARTO, Luigi
Mauro Cozzi
Nato a Firenze il 7 maggio 1812 dal commerciante fiorentino Giuseppe e da Maria Fuchs, fu allievo di Giuseppe Vannini nel corso di architettura della accademia di belle [...] realtà sociale, in Boll. degli ingegneri, XXII (1974), 4, p. 4; C. Cresti-L. Zangheri, Architetti e ingegneri della Toscana dell'Ottocento, Firenze 1978, pp.XVI, LI, LIX s., 45, 82, 105 (ill. 70, 71); Il monumento e il suo doppio (catal.), a cura di ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] , di gotica eleganza. Fra le sue opere più note: affreschi con storie di Maria, nella cappella Baroncelli in S. Croce a Firenze (1332 circa - 1338), notevoli per gli effetti luministici e per la complessa ricerca spaziale; il trittico a Berlino (1334 ...
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Pittore e architetto (Sansepolcro 1536 - Firenze 1603), allievo di A. Bronzino e B. Bandinelli. Il riferimento all'arte fiorentina del primo Cinquecento e l'influsso degli Zuccari furono fondamentali per [...] a Roma (1558-64) in palazzo Salviati e in Vaticano (nel Casino di Pio IV e al Belvedere), e poi a Firenze, produsse opere di una singolare tendenza arcaizzante, caratterizzate da semplicità compositiva e da un'intensa e devota religiosità (Cena in ...
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Pittore e scultore italiano (n. Firenze 1946). Formatosi a Firenze all'Accademia di belle arti, ha viaggiato in India, in Turchia e in Europa, prima di stabilirsi a Roma nel 1970. Inizialmente orientato [...] ; 1995, Roma, Villa Medici; 1997, Siena, Magazzini del sale; 2000, Trento, Galleria civica di arte contemporanea; 2002, Firenze, Palazzo Pitti; 2003, Milano, Spazio Bisazza; 2006, San Josè, Costa Rica, Klaus Steinmetz Arte moderna; 2007, Pietrasanta ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...