Architetto fiorentino (m. Firenze 1590). Cognato di B. Ammannati e suo scolaro, proseguì (1574), alla morte di Vasari, la fabbrica degli Uffizi. Ebbe varî incarichi alla corte medicea e lavorò nel primo [...] chiostro di S. Spirito e nel convento di S. Trinita. Svolse una notevolissima attività teatrale, come autore di scenografie e di costumi per intermezzi ...
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Pittore e incisore (Firenze 1727 - Milano 1812). Figura di passaggio tra rococò e neoclassicismo, lavorò in Toscana e, dal 1775, a Milano, dove insegnò a Brera. Si dedicò alla decorazione a fresco (cupola [...] del santuario di Montenero, Livorno, 1771-74; Palazzo Reale a Milano; Villa Reale a Monza, ecc.) ed eseguì numerose incisioni di traduzione ...
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Scultore (Firenze 1675 circa - Pietroburgo 1744); attivo dapprima in Francia poi (dal 1716) in Russia, dove fu chiamato alla corte di Pietro il Grande, insieme al figlio Bartolomeo Francesco (monumento [...] equestre di Pietro il Grande nella piazza degli Ingegneri, San Pietroburgo; busto in bronzo di Pietro il Grande, 1723, Ermitage). Fu anche scenografo e architetto ...
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Decoratore italiano (Firenze 1877 - Parigi 1932). Dal 1900 lavorò a Parigi, occupandosi soprattutto d'illuminazione: illuminazione permanente a luce diffusa di place de la Concorde, Arco di Trionfo, Colonna [...] Vendôme, Torre Eiffel; illuminazione di Notre-Dame per il centenario del romanticismo (1930); riproduzione luminosa del tempio di Angkor per l'esposizione coloniale del 1932, ecc ...
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Pittore (Firenze 1385 - ivi 1437). Forse scolaro di Spinello Aretino e fortemente influenzato da Lorenzo Monaco, operò nell'ambito del tardo gotico con superficiali riferimenti, nelle ultime opere, all'Angelico [...] e a Masaccio: polittico nel museo di Chantilly (1420), trittici con l'Annunciazione nella Badia di Rosano (1434) e nella Pinacoteca Vaticana (1435) ...
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Pittore italiano (Pisa 1833 - Firenze 1905). Si dedicò dapprima allo studio dei Quattrocentisti toscani, poi si orientò verso le ricerche tonali dei macchiaioli. Fu amico di T. Signorini e soprattutto [...] di S. Lega. Nei suoi paesaggi i contrasti di luce sono meno forti che negli altri macchiaioli, la sua maniera è più descrittiva ma il taglio delle vedute è severo, profondo l'accordo dei toni. Più indulgenti ...
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Architetto (n. Firenze - m. Madrid 1650 circa), allievo di B. Poccetti, dopo aver lavorato in ville e giardini di Toscana (tra l'altro nelle ville granducali di Pratolino e di Castello e nel giardino di [...] Boboli, dove eseguì varî meccanismi idraulici), si recò a Madrid (1628), dove disegnò il giardino del Pardo, sul modello delle ville di Frascati, quello del Buen Retiro, suo capolavoro, un teatro smontabile, ...
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Pittore (Pesaro 1825 - Firenze 1884). Allievo di G. Bezzuoli, cominciò dipingendo quadri storici (Savonarola e Lorenzo de' Medici, 1853, Torino, Palazzo reale). Si accostò poi ai macchiaioli, ma conservando [...] al suo stile solidità di costruzione e di chiaroscuro. Ebbe modo di conoscere e apprezzare G. Courbet, durante un lungo soggiorno a Parigi (1865-74). Dipinse di preferenza ritratti femminili, nella penombra ...
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Scultore (Firenze 1698 - Roma 1768). Allievo di G. B. Foggini e di C. Rusconi, a Roma svolse quasi tutta la sua attività; la sua arte, esemplare del classicismo settecentesco, è caratterizzata da elegante [...] stilizzazione e sottile naturalismo: Temperanza (1732-33; S. Giovanni in Laterano, capp. Corsini); le statue nel monumento a Innocenzo XII in San Pietro; Annunciazione (1750; S. Ignazio); Abbondanza e ...
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Pittore e architetto (Firenze 1856 - Venezia 1935). Studiò all'accademia di Bologna, dove insegnò elementi di ornato (1882-93); fu poi professore a Venezia. Membro della società Aemilia ars (1898-1903) [...] che perseguiva un miglioramento estetico nelle arti applicate, diede disegni per vetrate e mobili. Decorò con motivi floreali e allegorici varî edifici nel Trentino e a Bologna, dove realizzò le sue opere ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...