Pittore (Firenze 1503 - ivi 1572). Fu allievo di Raffaellino del Garbo, poi del Pontormo, del quale risentì profondamente l'influsso (e con il quale collaborò negli affreschi delle ville medicee di Poggio [...] , raffinandone l'essenza in maniera sottilmente preziosa. Più dei suoi quadri d'altare (Risurrezione della figlia di Giairo, Firenze, S. Maria Novella; Cristo al Limbo, Uffizi) e degli affreschi (cappella di Eleonora di Toledo in Pal. Vecchio ...
Leggi Tutto
Architetto e scultore (Firenze 1457 - ivi 1508); con Giuliano da Sangallo è la personalità più notevole nel campo dell'architettura fiorentina immediatamente successiva al Brunelleschi, di cui il C. elabora [...] spaziale e a una complessità ritmica che preludono al pieno Rinascimento. Dopo un soggiorno a Roma (1475-83), tornato a Firenze, fu capomaestro (1494-97) di pal. Strozzi (cortile e cornicione) e di Palazzo Vecchio (1495-97; salone dei Cinquecento e ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte italiano (Firenze 1934 - Roma 1988). Laureatosi a Firenze con R. Longhi (1956), ha insegnato presso le università di Messina, Siena e, dal 1983, Napoli. Rivoltosi sin dagli inizi alla [...] letteratura artistica (La fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai neoclassici, 1964), P. ha indirizzato la sua ricerca sui vari momenti della produzione artistica, dall'analisi del rapporto tra maestri e ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1420 circa - Pistoia 1497), noto, secondo la testimonianza del Vasari, come Benozzo Gozzoli. Aiuto di L. Ghiberti (1444); nel 1447 lavorava a Roma e a Orvieto con l'Angelico. Negli affreschi [...] Rosa. Del 1459 sono i piacevolissimi affreschi con il Viaggio dei Magi nella cappella del palazzo Medici (poi Riccardi) a Firenze, che sono uno degli esempi più attraenti della pittura fiorentina del Quattrocento. A un fare più dimesso il B. tornava ...
Leggi Tutto
Scrittore (Firenze 1896 - Greve in Chianti 1984). Collaboratore di Italia futurista, nel 1917 fondò con E. Prampolini la rivista Noi. La sua narrativa, da un risentito realismo di situazioni e di modi, [...] , di un naturalismo (pur esso di tradizione toscana) modernamente spigliato. Ha esposto nelle principali mostre italiane e straniere, e suoi disegni si trovano nelle gallerie d'arte moderna di Roma, Torino e Firenze (albi di Disegni, 1939; 1973). ...
Leggi Tutto
Pittrice (Firenze 1524 - ivi 1588). Presi probabilmente i voti nel 1538 nel convento fiorentino di Santa Caterina di Cafaggio, vi trascorse gran parte della vita, essendone priora per tre volte (1563-65, [...] , seppur in un corpus limitato di cui restano la pala col Compianto sul Cristo morto (oggi nel Museo di S. Marco a Firenze, in origine a Santa Caterina a Cafaggio), la Pentecoste (chiesa di S. Domenico di Perugia) e l'Ultima cena (refettorio del ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Firenze 1888 - Meudon 1971). Autodidatta, si formò studiando in particolare la pittura toscana del 14º e 15º sec.; frequentò, senza aderirvi, il gruppo futurista fiorentino (1911-13) [...] di Abstraction-Création, presente dal 1937 alle più importanti esposizioni internazionali, M. è tra i più significativi maestri dell'arte contemporanea. Un importante nucleo della sua opera è conservato nella Galleria d'arte moderna di Firenze. ...
Leggi Tutto
Pittore statunitense (Firenze 1856 - Londra 1925). Avviati gli studî artistici a Roma, frequentò poi a Firenze l'Accademia di belle arti. Nel 1871 visitò Dresda e soggiornò poi a Venezia, dove conobbe [...] J. Whistler. Dal 1874 a Parigi, entrò nello studio di C. Duran e frequentò assiduamente il Louvre acquistando, con lo studio dei grandi maestri e in particolare di Hals e di Velázquez, quella capacità ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (Firenze 1418 - Perugia, dopo il 1481). Attivo in molte città italiane, la sua arte raggiunse una inarrivabile eleganza nella decorazione del Tempio malatestiano a Rimini.
Vita [...] all'altare di s. Lorenzo in S. Domenico (1459), ora non più integro. Nel 1463 è a Bologna e nello stesso anno a Firenze dove rimane fino al 1470 circa. Dal 1473 fino alla morte lavora di nuovo a Perugia: frammenti dell'altare della Pietà nel duomo ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1509 circa - Roma 1563), detto anche Cecchino. Amico di G. Vasari, fu allievo di G. Bugiardini, B. Bandinelli e quindi (1529-30) di Andrea del Sarto; nel 1531 si stabilì a Roma, dove entrò [...] diretta di Parmigianino si evidenzia nelle opere immediatamente successive (Carità, 1543-44, Uffizi). Dal 1543 al 1548 fu a Firenze, dove eseguì affreschi in Palazzo Vecchio (Storie di Furio Camillo, 1545) e alcuni quadri di altare (Deposizione, 1548 ...
Leggi Tutto
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...