Papirologa (Trieste 1877 - Firenze 1952); prof. di papirologia nell'univ. di Firenze. Collaborò con G. Vitelli in campagne di scavo in Egitto, nella pubblicazione dei Papiri fiorentini e dei Papiri greci [...] e latini (che poi continuò da sola dopo la morte di Vitelli, 1935), nell'edizione del De exilio di Favorino e delle Diegèseis di Callimaco. Pubblicò da sola: Papiri greci delle collezioni italiane (3 fasc., ...
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Pittore (Livorno 1826 - Firenze 1892). Frequentò lo studio dei Marrò e, nel 1855, a Parigi fu impressionato dalla pittura a forti contrasti di luce di A.-G. Decamps e di C. Troyon; tornato a Firenze diffuse [...] tra gli amici pittori le nuove idee artistiche francesi e, secondo T. Signorini, si fece iniziatore della pittura "di macchia". La sua produzione (essenzialmente paesaggi) rimase, tuttavia, legata ad un ...
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Ingegnere (Firenze 1530 circa - ivi 1598), figlio di Lupo (v.) bombardiere. Fu soldato dei Medici, poi si diede a studî di architettura, idraulica e astronomia. Eresse la chiesa dei SS. Lorenzo e Iacopo [...] a Firenze. Fu chiamato dall'imperatore Rodolfo II per migliorare le fortezze dell'Impero, progettò e diresse lavori idraulici per il senato veneto e per i Medici (tra l'altro studiò la bonifica della Val di Chiana). Lasciò anche varî scritti tecnici, ...
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Erudito (Siena 1813 - Firenze 1895), fratello di Carlo. Accademico (1856) della Crusca (di cui fu arciconsolo dal 1883), secondo direttore dell'Archivio di stato di Firenze (1858) e soprintendente agli [...] archivî toscani (1889-91). Pubblicò edizioni di classici italiani (Cecchi, Varchi, Cennini, Machiavelli, cronache senesi, ecc.): Documenti sulla storia dell'arte senese (1854-56), Discorsi sulla storia ...
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Architetto e scultore (n. Firenze - m. ivi 1649). Scolaro di B. Buontalenti, come lui legato alla corte medicea, costruì col maestro a Firenze la cappella detta dei Principi presso la chiesa di S. Lorenzo: [...] a capo dei lavori dal 1608, N. fu probabilmente responsabile della decorazione e di varianti del progetto originale. Tipica della sua formazione manierista è la facciata della Chiesa di Ognissanti (1637). ...
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Comune della prov. di Firenze (71,7 km2 con 16.732 ab. nel 2008).
Fu dapprima un castello degli Ubertini, intorno al quale nel 12° sec. sorse il borgo. Nel 1252 passò a Firenze, ma le si ribellò poco dopo, [...] accogliendone i ghibellini fuoriusciti. Dopo la battaglia di Montaperti (1260), i guelfi fiorentini si vendicarono su F., distruggendo il castello. Divenne quindi centro agricolo importante del contado ...
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Filosofo (Napoli 1887 - Firenze 1952), fratello di Vincenzo; professore e vicedirettore della Scuola normale superiore di Pisa, e (dal 1940) prof. di storia della filosofia all'univ. di Firenze. Assertore [...] di un "moralismo assoluto", che trae ispirazione specialmente dall'attualismo di G. Gentile, ma anche da particolari temi del pensiero di C. Michelstaedter. Scritti principali: Conoscenza e moralità (1922); ...
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Zoologo italiano (Londra 1845 - Firenze 1909), prof. a Firenze e fondatore (1876) della Collezione centrale dei vertebrati italiani. Fu promotore di importanti crociere nel Mediterraneo e scoperse la fauna [...] abissale in questo mare; si occupò di vertebrati e di varî gruppi di invertebrati, e di zoologia applicata (caccia e pesca). Fu anche etnologo e raccolse una collezione ricchissima, ora al Museo preistorico-etnografico ...
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Farmacologo (n. Firenze 1895 - m. 1972). Prof. univ. dal 1936 al 1965, insegnò farmacologia nelle univ. di Pisa e (dal 1960) di Firenze. Tra le sue ricerche sperimentali vanno ricordate quelle concernenti [...] il concetto di idiosincrasia e i rapporti di questo fenomeno con l'anafilassi, lo studio farmacologico di alcune terre rare e la serie di lavori dedicati alla fisio-farmacologia dell'olfatto, che gli hanno ...
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Architetto (Firenze 1811 - ivi 1901). Interessato al neoclassico, si riaccostò alla tradizione fiorentina quattro-cinquecentesca (1857, villa Favard). Eseguì interventi e restauri a palazzi storici (1874, [...] palazzo Gondi). Al tempo di Firenze capitale (1865-70) ideò un piano grandioso di ampliamento della città, attuato solo in parte (completamento e sistemazione dei lungarni; abbattimento delle mura, salvo in Oltrarno, e apertura dei viali di ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...