Erudito (Cortona 1862 - Firenze 1932), bibliotecario nella Laurenziana di Firenze. Fondò il Giornale dantesco (1894) e diede numerosi contributi allo studio di Dante (La vita di Dante, 1929); pubblicò [...] inoltre Il vocabolario pascoliano (1915), Il vocabolario carducciano (1916), Il vocabolario dannunziano (1928) ...
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Ebraista polacco (Brzeżany 1858 - Firenze 1922). Dal 1890 a Firenze, come rabbino maggiore, rinnovò il collegio rabbinico italiano. Scrisse Discorsi sacri (1891) e articoli di storia e letteratura ebraica; [...] fu direttore della Rivista israelitica (dal 1904) e fondatore della Settimana israelitica (1909) ...
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Fisico (Firenze 1618 - Campoli in Val di Pesa 1676). Accademico del Cimento, inventore di varî strumenti fisici. Anche il fratello Paolo (Firenze 1625 - Vienna o Varsavia 1662), allievo di Galileo, autore [...] di scritti di matematica e di fisica, fu accademico del Cimento ...
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Soprano (Siena 1834 - Firenze 1899). Debuttò nel 1852 al Teatro della Pergola di Firenze e cantò poi con grande successo nei principali teatri di Europa e d'America. Fu particolarmente applaudita in La [...] traviata e in Luisa Miller di Verdi ...
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Architetto (Firenze 1769 - ivi 1845). Lavorò a Stoccarda (1817-39), dove costruì importanti edifici, in gran parte distrutti nella seconda guerra mondiale (palazzo reale; teatro; tomba della regina Caterina [...] sul Rothemberg). Tornato a Firenze (1839), vi ebbe poca fortuna. ...
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Sismologo (Firenze 1876 - ivi 1940), figlio di Augusto. Sacerdote dell'ordine degli Scolopî. Direttore dal 1906 dell'Osservatorio Ximeniano di Firenze. Perfezionò e inventò molti apparecchi sismici, realizzando [...] sismografi di elevata sensibilità; impiantò una stazione radiotelegrafica per il servizio orario degli apparecchi sismici, la prima in Italia ...
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Scultore (Firenze 1791 - ivi 1847), allievo e aiuto di L. Bartolini; ebbe molte commissioni ufficiali, tra cui notevoli le statue di Arnolfo e Brunelleschi (1830, palazzo Canonici) e di Leonardo (portico [...] degli Uffizi) a Firenze, e il monumento al granduca Pietro Leopoldo in S. Caterina a Pisa. ...
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Scultore (Firenze 1882 - ivi 1968), figlio e allievo di Raffaello; sostenitore del classicismo, fu noto ritrattista (Ritratto di G. Papini, Firenze, Galleria d'arte moderna di palazzo Pitti) ed eseguì [...] varî monumenti, tra cui a Roma quello a G. Scanderbeg. Accademico d'Italia (dal 1930) ...
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Chimico (Tarcento 1864 - Firenze 1931), allievo di G. Ciamician; prof. di chimica farmaceutica all'univ. di Palermo (1897) e poi (1905) di Firenze. Socio naz. dei Lincei (1911). Compì importanti ricerche [...] nel campo dei nuclei eterociclici, dei derivati del benzene, dell'acido nitroidrossilamminico, ecc ...
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Uomo politico (Torino 1827 - Firenze 1897), figlio di Cesare, deputato dal 1857, senatore dal 1º dic. 1870; liberale di tendenze conservatrici, fondò a Firenze l'Istituto di scienze sociali Cesare Alfieri [...] (oggi facoltà universitaria) per preparare giovani delle classi facoltose alla vita politica ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...