Chirurgo (Firenze 1749 - ivi 1812), figlio di Angelo; prof. di anatomia e fisiologia in Firenze. Opere: Trattato di chirurgia teorico-pratica (1785; 2a edizione, col titolo Trattato delle materie chirurgiche [...] e delle operazioni loro rispettive, 1794); Trattato di anatomia e fisiologia (1788) ...
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Musicologo (Senigallia 1884 - Firenze 1940). Studiò a Bologna, Roma, Monaco. Insegnante a Parma, Firenze, Roma e compositore di alcune musiche da concerto e da camera, pubblicò volumi sull'Estetica della [...] musica (1924) e La Lauda e i primordi della monodia italiana (1935) ...
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Chimico (S. Miniato 1854 - Firenze 1905), prof. nelle univ. di Catania (1885-87), Roma (1887-92) e Firenze (dal 1892); socio corrispondente dei Lincei (1894). Autore di ricerche nel campo della chimica [...] inorganica (composti del vanadio, tallio, rodio, titanio, niobio, ecc.) ...
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Famiglia stabilitasi a Firenze, con il suo capostipite Martello, verso la metà del secolo 14º; arricchitasi dapprima col commercio, pare, delle armi, partecipò largamente alla vita politica della repubblica [...] e poi del principato; un ramo è tuttora esistente a Firenze. ...
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Pittore (Sampierdarena 1832 - Firenze 1891). Fu allievo, all'Accademia Ligustica, di G. Isola; si stabilì poi a Firenze. Coltivò la pittura storica e sacra (numerosi affreschi). Alcune sue immagini di [...] Madonne, teneramente sentimentali, ebbero gran voga e furono molto riprodotte ...
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Pittore (Firenze 1579 - ivi 1636). Seguì lo stile dei tardi manieristi toscani. Opere a Firenze (convento di S. Maria degli Angeli e convento dell'Annunziata), Roma (cappella del Quirinale), Salisburgo [...] (dove lavorò fino al 1628 come pittore di corte) ...
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Architetto e matematico (Firenze 1661 - ivi 1725). Allievo di V. Viviani, per il quale progettò il palazzo dei Cartelloni in Firenze, ne ereditò la biblioteca. I suoi Discorsi di architettura furono pubblicati [...] dal figlio Giovan Battista Clemente nel 1753 ...
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Letterato e storico (Firenze 1495 - ivi 1555), figlio di Bernardo. Canonico di S. Lorenzo a Firenze (1515) e primo custode della Laurenziana; tra i primi ascritti all'accademia degli Umidi (1540), ebbe [...] , non compiuto e lasciato inedito), e scrisse una grammatica della lingua "fiorentina" (De la lingua che si parla e scrive in Firenze, 1552), che nel Gello (1546) aveva sostenuto derivare dall'etrusca, e questa dall'ebraica e dall'aramaica. Ma è noto ...
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Poetessa (Livorno 1755 - Firenze 1824). Improvvisatrice; tra le sue opere ricordiamo: Componimenti poetici, 1794; Versi, 1796; un poemetto, Ero e Leandro, 1802; una tragedia, La morte di Abele, 1804. Il [...] suo salotto, a Firenze, fu frequentato dall'Alfieri, dal Monti, dalla Staël. ...
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Musicista (Livorno 1722 - Firenze 1793). Allievo a Padova di G. Tartini, fu violino solista a Stoccarda (1753-67), poi maestro di cappella a Firenze. Concertista celebre, compose molta musica per violino [...] e d'insieme (quartetti e duetti d'archi, trii per flauto) ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...