Missionario e controversista (Firenze 1243 circa - ivi 1320) domenicano (1267), entrò nel convento di S. Maria Novella a Firenze e poi in quello di S. Caterina a Pisa. Quindi fu inviato da Onorio IV (1286-87) [...] infine anche coi musulmani. Fuggito da Baghdād alla notizia della caduta di S. Giovanni d'Acri (1291), tornò a Firenze. R. raccolse le sue esperienze di viaggio nel Liber peregrinationis, notevole sia per le precisazioni topografiche sia per il ...
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Riformatore (Firenze 1808 - ivi 1886). Fu vicino in gioventù al gruppo dei cattolici liberali toscani; si staccò poi dalla Chiesa cattolica (1836) anche per influsso di amici evangelici. Pur non aderendo [...] 10.000 volumi) relativa alla storia della Riforma in Italia, ricchissima di opere di grande rarità, fu da lui donata al municipio di Firenze e poi depositata presso la Biblioteca nazionale. Della biblioteca G. fu fatto un catalogo a stampa (1875-87). ...
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Musicista (Firenze 1502 - ivi 1571). Organista di S. Lorenzo a Firenze e maestro di cappella dei Medici, compose molta musica, specialmente madrigalistica, ancora oggi interessante esteticamente e storicamente. ...
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Naturalista (Firenze 1785 - ivi 1856), figlio del medico Ottaviano; prof. di agraria e direttore del Giardino botanico di Firenze (dal 1830). Scrisse opere di agraria, botanica, botanica farmaceutica. ...
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Paleontologo (Bologna 1921 - Firenze 2015). Prof. di paleontologia dal 1960 all'univ. di Firenze, è stato tra i maggiori studiosi di paleontologia dei Vertebrati. Socio naz. dei Lincei (1987). ...
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Ecclesiastico italiano (Ronta 1924 - Firenze 2016); prete dal 1947, è stato dapprima vescovo ausiliare (1982-83) e quindi arcivescovo (1983-2001) di Firenze. Nel 1985 è stato creato cardinale. ...
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Capitano fiorentino (Firenze 1489 - Gavinana 1530). Nel 1527 prese parte alla spedizione del visconte di Lautrec nel regno di Napoli, donde ritornò con le milizie guidate da Malatesta Baglioni, per combattere [...] di F. Maramaldo; apparso per questo come l'unica speranza di salvezza contro gli imperiali, fu chiamato al soccorso di Firenze assediata. Mentre il traditore Malatesta Baglioni impediva ai Fiorentini la sortita, il F. si scontrava il 3 ag. a Gavinana ...
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Pittore e poeta (Firenze 1606 - ivi 1664). Allievo di M. Rosselli, si distinse per un sottile verismo e un accurato studio della luce, raggiungendo felici risultati, più che nelle pale d'altare, in opere [...] , collezione Busiri Vici). Fu pittore di Claudia de' Medici alla corte di Innsbruck (1647-49). Con Salvator Rosa fondò a Firenze l'Accademia letteraria dei Percossi. Cominciò durante la dimora a Innsbruck e continuò a limare fino alla morte il suo ...
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Geografo (Brozzi, Firenze, 1904 - Firenze 1988); prof. nelle univ. di Cagliari (1938-42), Milano (1942-46) e Firenze; socio nazionale dei Lincei (1966); presidente per più anni della Società di studî geografici [...] e direttore per oltre un venticinquennio della Rivista geografica italiana; collaboratore della Enciclopedia Italiana. Studioso di formazione naturalistica, condusse ricerche di morfometria e morfologia ...
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Pittore (Massalombarda 1856 - Firenze 1916); orientatosi dapprima verso i macchiaioli, si volse in seguito al divisionismo. Dipinse generalmente paesaggi. Opere nelle gallerie d'arte moderna di Firenze [...] e di Novara ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...