Storico fiorentino (Firenze 1476 - forse Venezia 1563). Seguace di Savonarola, ebbe larga parte (1501-30) negli eventi politici della sua città, specie durante l'ultima repubblica (1527-30); confinato [...] di una libera traduzione delle Storie di Tito Livio, poi di due Discorsi politici (1534) sui fatti di Firenze, già vecchio scrisse le Istorie della città di Firenze (dal 1494 al 1532) in 10 libri (post., 1582) e una Vita di Antonio Giacomini (1549). ...
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Pittore (n. Firenze 1354 circa - m. prima del 1413). Iscritto alla compagnia fiorentina di San Luca nel 1387, S. è documentato a Valenza e a Toledo tra il 1395 e il 1401. Nuovamente a Firenze, lavorò agli [...] da G. Vasari. Eleganza grafica e vivacità cromatica pongono S. tra i più significativi rappresentanti del gotico internazionale a Firenze e alcune affinità con la pittura valenzana hanno portato a identificarlo con il Maestro del Bambino Vispo. ...
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Filologo e storico (Firenze 1515 - ivi 1580); benedettino, priore del suo monastero in Firenze. Filologo singolarmente dotato, membro della commissione deputata alla correzione del Decameron (arbitraria [...] luoghi del D., di molto pregio. Nel 1572 curò un'ediz. del Novellino; notevoli gli studî sulla storia più antica di Firenze (Discorsi, 1584-85). Studioso di Dante, il B. dichiarò francamente la sua ammirazione per "il poeta come poeta e non come ...
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Pittore (Firenze 1474 - ivi 1515). Nella bottega di Cosimo Rosselli fu condiscepolo di Baccio della Porta (poi fra Bartolommeo), del quale poi divenne, a varie riprese (1493-1500; 1509-1512) collaboratore. [...] eseguite indipendentemente, passa da una maniera giovanile che risente di Filippino Lippi e del Perugino, a un fare più largo, di colorito brillante e profondo. Suoi capolavori sono la Visitazione (1503, Firenze, Uffizi) e l'Annunciazione del 1510 ...
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Poeta (n. a Firenze dopo il 1271 - m. prima del 1316), figlio di messer Lambertuccio (m. 1304), mercante laniero, banchiere e guelfo di parte nera, anch'egli verseggiatore. Di Dino restano 22 componimenti, [...] stato lui nel 1306 a mandare a Dante, ospite dei Malaspina, i primi sette canti dell'Inferno, lasciati dal poeta a Firenze. Ma alla notizia si dà generalmente scarso credito da parte degli studiosi. Suo figlio Matteo (1297 circa - 1348) è un tardo ...
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Scultore (Castello, Firenze, 1540 - Firenze 1598). Allievo di B. Bandinelli, lavorò a lungo nel duomo di Firenze al completamento della balaustrata del coro (1572) e alle statue di s. Giacomo e di s. Filippo [...] (1576-77) per i pilastri della cupola. Autore, nel 1573, della Giunone in bronzo per lo studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, nel 1574 scolpì, per la tomba di Michelangelo in S. Croce, la figura ...
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Ecclesiastico (Prato 1721 - Firenze 1809). Per invito del card. V. A. delle Lanze si accinse alla versione della Bibbia in italiano: per il Nuovo Testamento (1769-71) prese a base il testo greco, discostandosene [...] l'Antico Testamento (1776-81), pur traducendo dalla Vulgata, ricorse a volte al testo ebraico con l'aiuto di un rabbino di Firenze. M. stesso curò, tra il 1782 e il 1792, un'edizione definitiva dell'intera versione, che, ricca di introduzioni e note ...
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Storico dell'arte (Firenze 1912 - ivi 1985). Allievo di M. Salmi, studiò a Firenze, Monaco e Berlino. Dal 1937 nell'amministrazione delle Belle Arti, fu a Trento, Palermo e Modena (1943) come soprintendente [...] divenuto direttore degli Uffizi, promosse alcune innovazioni museografiche. Dal 1956 professore all'univ. di Trieste e poi di Firenze, si occupò di metodologia dell'insegnamento della storia dell'arte, già affrontata in La pura visibilità (1947). Fu ...
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Domenicano (n. Firenze 1544 - m. forse 1617), prof. di storia ecclesiastica a Firenze, priore di S. Domenico a Fiesole. Il suo nome è legato alle vicende di Galilei, per essere egli stato il primo, in [...] una disputa tenuta nel convento di S. Matteo a Firenze il giorno dei morti del 1612, a tacciare di eresia la dottrina copernicana del moto della terra. Nonostante un'insincera lettera di scuse inviata subito dopo a Galilei, L. proseguì ben presto ...
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Architetto italiano (Firenze 1847 - ivi 1904), attivo a Firenze, dove costruì molte ville e la chiesa russa. In Russia, eresse la villa Golicyn a Tula. ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...