Uomo politico fiorentino (Firenze 1472 - Castelnuovo di Garfagnana 1529); passato dall'amicizia all'ostilità più decisa contro i Medici, contribuì alla loro espulsione da Firenze nel 1527. Eletto gonfaloniere, [...] un accostamento a Carlo V. Deposto sotto l'accusa, risultata infondata, d'intesa con papa Clemente VII nell'aprile 1529, morì di ritorno da un'ambasceria presso Carlo V, mentre Firenze, assediata dagli imperiali, si apprestava alla disperata difesa. ...
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Storico (Firenze 1511 - ivi 1579), figlio di Marcello Virgilio; dopo essersi distinto nella difesa di Firenze assediata dalle truppe imperiali e pontificie (1530), avvicinatosi ai Medici e ammesso nell'Accademia [...] ufficiale. Scrisse l'Istoria de' suoi tempi (in 22 libri, pubblicata postuma nel 1583 dal figlio Marcello), che narra gli avvenimenti di Firenze, dal 1536 alla morte di Cosimo (1574), collegandoli con discernimento e misura a quelli d'Europa. ...
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Uomo politico e letterato (Firenze 1464 - ivi 1530 circa), allievo di Marsilio Ficino, occupò varie cariche pubbliche a Firenze; nel 1504 fu ambasciatore in Francia. Nel 1512 prese parte alla congiura [...] di Volterra. Liberato per intervento di Leone X, rimase a Roma fino al sacco del 1527. Redasse una Laurentii Medicei vita, volgarizzata dal figlio Filippo ed edita, con il Diario di B. Buonaccorsi, a Firenze nel 1568 da Filippo e Iacopo Giunti. ...
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Acciaiuoli, Roberto
Nacque a Firenze il 7 novembre 1467, figlio di Donato e di Maria di Piero Pazzi. Destinato alla carriera ecclesiastica e nominato da Sisto IV protonotario apostolico, si dedicò invece [...] , come risulta dal primo dei suoi Pareri (Discorso all’Arcivescovo di Capua circa al pigliare il verso di assicurare lo stato di Firenze dopo la guerra del 1530, scritto tra il febbr. e il marzo 1531, pubblicato nel 1842, a cura di Gino Capponi, in ...
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Scrittore italiano (Firenze 1904 - ivi 1984); già condirettore di Solaria, è stato successivamente direttore di Letteratura e del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux. Nel 1983 era stato eletto [...] ; I capricci dell'Adriana, 1934 (raccolti poi in unico volume: Racconti lontani, 1962); Racconto militare, 1937; La vipera e il toro, 1955; La buca di San Colombano, 4 voll., 1964-1973; La nuova stazione di Firenze, 1965; Portolani d'agosto, 1978. ...
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Pedagogista italiano (Genova 1885 - Firenze 1965); prof. di pedagogia dal 1923 al magistero di Firenze, collaboratore di Gentile alla riforma della scuola del 1923, fondò e diresse le riviste Levana (1922-28), [...] Nuova scuola italiana (1923-38), Civiltà moderna (1929-43), Scuola e città (dal 1950). Nel genn. 1945, fondò a Firenze la "Scuola-città Pestalozzi". Tra i suoi scritti si ricordano: Problemi di didattica (1915), Una pedagogia rivoluzionaria (1919, 2a ...
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Giornalista (Livorno 1836 - Firenze 1895), noto specialmente con lo pseudonimo di Yorick figlio di Yorick. Prese parte alla spedizione dei Mille; si diede poi all'avvocatura, collaborando tuttavia a molti [...] ., 1884-85). Scrittore di buona impronta toscana, è felice soprattutto in Fra quadri e statue (1873), Su e giù per Firenze (1877), Passeggiate (1879), Lungo l'Arno (1882), ecc., che raccolgono sue impressioni di viaggio e arguti giudizî su uomini e ...
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Giurista (Siena 1800 - Firenze 1877). Ebbe la cattedra di istituzioni civili nell'univ. di Siena, ma ne fu destituito (1833) dal governo perché affiliato alla Giovine Italia. Passato a Firenze, si diede [...] dov'era entrato nel 1847. Durante il governo provvisorio fu nominato (1859) primo presidente della Corte di appello di Firenze, e poi membro della Consulta di stato. Senatore del regno (1860), presiedette l'Alta corte di giustizia nel 1866 ...
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Pittore (Firenze 1666 - Roma 1724); allievo a Firenze di A. D. Gabbiani, verso il 1690 si stabilì a Roma, fu in rapporto con C. Maratta e si allontanò dal tardo barocco fiorentino; seppe ottenere impasti [...] Trattò soggetti religiosi e mitologici; fu raffinato disegnatore e apprezzato ritrattista. Fra le sue opere: Autoritratto (1720 circa, Firenze, Uffizi); pala di s. Antonio (1722, Roma, SS. Apostoli); Vestizione di s. Ranieri (Pisa, Duomo); Diana e le ...
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Letterato (Firenze 1373 circa - Padova 1462), di uno dei rami della famiglia derivati da Lapo di Strozza. Per sessant'anni fu uno dei protagonisti della vita politica e civile della sua città e s'interessò [...] di lettere, patrocinando anche la chiamata a Firenze di M. Crisolora. Espulso (1434) da Firenze dal prevalere dei Medici, si stabilì a Padova e fece della sua casa, presso il Prato della Valle, un centro del rinato ellenismo, dove vissero stipendiati ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...