Poeta italiano (Monsummano 1809 - Firenze 1850). Partito dalla tradizione giocosa toscana, approdò al mito della “paesanità”, come aspirazione a una vita lontana dalle raffinatezze sociali e insieme romantico [...] Nel 1836 conobbe Gino Capponi, con il quale strinse un'amicizia di grande importanza. Visse, eccettuato qualche viaggio, sempre a Firenze; e di lì i suoi "Scherzi" si diffondevano, manoscritti o malamente stampati alla macchia, e confusi con satire d ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Firenze 1822 - Antella 1891); gonfaloniere di Firenze (1848-50), fu destituito per una petizione con cui chiedeva il mantenimento dello statuto. Nel 1859 capo del governo provvisorio toscano [...] dei Lavori pubblici nei gabinetti Cavour e Ricasoli (1861-62) e ministro dell'Interno nel gabinetto Farini-Minghetti (1862-64). Designata Firenze capitale d'Italia, si dedicò alla vita municipale e fu più volte, fino al 1878, sindaco della città. ...
Leggi Tutto
Scultore e architetto (n. Firenze 1494 - m. 1576), figlio di Giuliano. Poco sappiamo di una sua attività autonoma di architetto (dal 1543 fu capomastro del duomo di Firenze); meglio documentata è quella [...] , il Bambino e s. Anna (1522, Orsanmichele); busto di Giovanni dalle Bande Nere (1522); tomba di Angelo Marzi (1546, Ss. Annunziata), tutte a Firenze. Collaborò con il Tribolo e Raffaele da Montelupo alla decorazione plastica della S. Casa di Loreto. ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Firenze 1918 - Venezia 1994). Studiò con G. Michelucci all'univ. di Firenze, dove è stato, dal 1964, prof. di elementi di architettura e poi di urbanistica. Dopo una prima collaborazione [...] , emergendo come esponente di un'architettura informale, tra espressionismo ed esistenzialismo: edifici La Nave e La Torre, quartiere di Sorgane, Firenze (1962-70); villaggio Monte degli ulivi, Riesi (1963-66); palazzo di Giustizia, Savona (1981-87). ...
Leggi Tutto
Scultore (Settignano 1529 circa - Firenze 1599). Aiuto del Tribolo nella villa di Castello presso Firenze e di Raffaello da Montelupo a Roma (1548 circa), fu operoso soprattutto a Firenze, dove eseguì [...] tra l'altro una serie di sculture destinate a decorazione del giardino di Boboli, dall'impronta formale michelangiolesca, ma eseguite con una libera fantasia che fa presentire la scultura barocca. Ricordiamo ...
Leggi Tutto
Architetto e pittore (Firenze 1583 - ivi 1642); allievo e collaboratore del Cigoli (Roma, cupola della Cappella Paolina di S. Maria Maggiore, 1610-13). A Firenze, tra l'altro, dipinse ad affresco una lunetta [...] circa). Della sua attività di architetto sono noti alcuni progetti non realizzati. Fu in contatto con G. Galilei, come il fratello Giovanni (Firenze 1582 - ivi 1649), che dalle fonti risulta interessante figura di matematico, architetto e teorico. ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (n. Firenze 1521 - m. 1573); figlio di Bindo (v.), vescovo di Firenze dal 1548, non prese possesso della diocesi per la lunga opposizione di Cosimo dei Medici. Fu quindi a lungo a Roma, nella [...] Paolo III. Partecipò al concilio di Trento (dal 1562) e ne sottoscrisse gli atti. Preso finalmente possesso della diocesi di Firenze (1567), vi applicò i decreti del concilio. Rispettato per l'integrità morale, buon conoscitore del greco (trad. degli ...
Leggi Tutto
Diplomatico romeno (Bucarest 1881 - Firenze 1958). Entrato nel servizio diplomatico durante la prima guerra mondiale, rappresentò il suo paese a Parigi, Belgrado, Budapest, Berlino; dal 1939 al 1940 fu [...] , come "città aperta", dalle offese di guerra; per questo gli fu conferita la cittadinanza onoraria. Fra le sue opere: Firenze città aperta (1945); Suggerimenti per la pace (1945); I responsabili (1949); O primă experienţă comunistă în Ungaria (1957 ...
Leggi Tutto
Pittore italiano (Firenze 1898 - ivi 1956). Avviato al disegno dal padre Italo (1864-1933), scultore, proseguì gli studî da autodidatta frequentando saltuariamente a Firenze i corsi della Libera scuola [...] A. Spadini, elaborò uno stile personale dal tratto sinuoso e denso spesso segnato da intime e chiare notazioni di luce. Creò scenografie e costumi per il Maggio musicale fiorentino (1937-53) e insegnò scenografia all'accademia di Firenze (1941-45). ...
Leggi Tutto
Pittore (m. Firenze 1455), di cognome Manzini, padre di Giusto d'Andrea. Lavorò a Firenze con Bicci di Lorenzo fino al 1424, e fu con Masaccio a Pisa, nel 1426, collaborando al grande polittico del Carmine. [...] di Prato (1435) è una fedele copia dell'opera di Lorenzo Monaco agli Uffizi, l'Assunzione dell'Accademia di Firenze è ligia alle forme dell'Angelico. Gli vengono inoltre attribuiti alcuni affreschi nella cappella dell'Assunta nel duomo di Prato ...
Leggi Tutto
fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...