Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] le più importanti realizzazioni ad affresco: a Roma, la Vocazione dei ss. Pietro e Andrea nella Cappella Sistina (1482); a Firenze, la decorazione della sala dei Gigli in Palazzo Vecchio (1482), le Storie di s. Francesco nella cappella Sassetti in S ...
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Scultore (Firenze 1812 - ivi 1887). Studiò dapprima presso L. Pampaloni, poi con L. Bartolini, di cui divenne aiuto e allievo prediletto e del quale eseguì in marmo molte opere; alla morte del maestro [...] . Delle sue opere originali, oltre ai ritratti, notevoli la statua di F. Ferrucci (1847, Firenze, loggiato degli Uffizi) e il monumento funebre di L. Bartolini (Firenze, Santa Croce). R., fervidissimo patriota, fu anche perseguitato ed esiliato. ...
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Medico italiano (n. Firenze 1935). Laureatasi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Firenze nel 1960, specializzatasi nel 1963 in Odontoiatria e protesi dentaria, ha iniziato la sua [...] in odontostomatologia, Ortognatodonzia e Ortopedia dento-maxillo-facciale. Dal 2008 è professore emerito dell'Università degli studi di Firenze. La produzione scientifica di T., assieme alla Scuola ortodontica fiorentina da lei creata e diretta, è ...
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Poeta polacco (Varsavia 1822 - Firenze 1893). Nel 1856 si stabilì in Italia (Roma e Firenze), dedicandosi alla scultura (alcune sue opere si trovano in Santa Croce a Firenze), alla poesia e alla diffusione [...] in Italia della conoscenza della letteratura polacca (il volume Sul carattere della poesia polonoslava, 1886, contiene un ciclo di conferenze tenute a Bologna). Nei suoi versi, notevoli per fluidità e ...
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Gentildonna (Firenze 1407 - ivi 1471), moglie (1422) di Matteo Strozzi, esiliato nel 1434 e morto a Pesaro di peste con tre dei suoi figli: i tre superstiti, giunti alla maggiore età, dovettero lasciare [...] 1459, gli altri due poterono tornare in patria. Le 72 lettere che di lei restano, scritte ai figli (soprattutto al primogenito Filippo, a Napoli) dal 1447 al 1470, costituiscono un efficace specchio di vita familiare della Firenze quattrocentesca. ...
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Avvocato generale erariale (Firenze 1816 - Roma 1885). A 29 anni era primo sostituto dell'avvocato regio in Toscana, successivamente (1855) avvocato regio. Soppressa l'avvocatura regia (1862) fu titolare [...] , poi consigliere di cassazione (1865), consigliere di stato, avvocato generale erariale (1880). Deputato per Firenze nell'XI legislatura, presentò alla camera importanti relazioni. L'opera a cui è legato il suo nome è Lo Stato e il codice civile ...
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Letterato (Corfù 1776 - Firenze 1852); insegnò nel liceo di Treviso e nell'univ. di Padova; dal 1823 visse a Firenze. Importanti le sue Operette varie in prosa (1821), bell'esempio di prosa classicheggiante, [...] Crusca, e la sua ampia autobiografia (contenuta nei primi 2 volumi delle Opere, 4 voll., 1850-51), tratta da un diario, in parte inedito (conservato nella Biblioteca Riccardiana di Firenze), notevole per le notizie che dà su molti contemporanei. ...
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Medico (Montecatini Alto 1345 - Firenze 1425); insegnò medicina all'univ. di Pisa (1371-93), poi a Firenze (fino al 1395), quindi di nuovo a Pisa, dove dovette abbandonare la cattedra per motivi politici. [...] In seguito fu medico a Lucca e a Pesaro, prof. all'univ. di Perugia, e infine medico pratico a Firenze. A lui si deve, tra l'altro, uno dei più antichi trattati di balneoterapia: De balneorum Italiae proprietatibus ac virtutibus (pubbl. 1553). ...
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Collezionista (Firenze 1838 - ivi 1906); inglese di madre italiana, nella villa già dei Davanzati e da lui ricostruita, presso Firenze, raccolse, insieme a un certo numero di dipinti (C. Crivelli, Francesco [...] , Bronzino), moltissimi oggetti d'arte, e soprattutto una ricchissima collezione di armi di ogni luogo e di ogni epoca (in maggioranza italiane e spagnole), costituendone un museo che legò al comune di Firenze e che fu aperto al pubblico nel 1909. ...
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Erudito (Trento 1807 - Firenze 1870); dopo lunghe ricerche nelle biblioteche e negli archivî di Firenze pubblicò (1862) il primo volume d'una grande opera su La scienza e l'arte di stato desunta dagli [...] repubblica fiorentina. Eletto deputato al parlamento nella prima legislatura del regno d'Italia, preferì alla politica l'ufficio di bibliotecario della Nazionale di Firenze; curò l'edizione delle opere inedite di F. Guicciardini (10 voll., 1857-67). ...
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fiorentino
agg. e s. m. [lat. Florentīnus, agg. di Florentia «Firenze»; cfr. la forma latineggiante Fiorenza del nome della città, frequente nell’uso poet. (anche in Dante) e in quello dialettale di varie parti d’Italia]. – 1. agg. Di Firenze,...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...