Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] un nuovo corpo intellettuale, oltre a favorire la nascita di un’attività di traduzione (opere di Voltaire, A. Dumas, F. Fénélon, Molière, D. De Foe ecc.) che fornì nuovi modelli letterari lontani dallo stile aulico e tradizionale. È infatti forte nel ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] dello Stato territoriale. Alla nazione dinastica l'opposizione nobiliare e antiassolutistica - in particolare personaggi come Fénélon, Saint-Simon e Boulanvilliers - contrappose l'idea della nazione aristocratica, per la quale soltanto la ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] condannate nel 1687 su pressione del partito retrivo. Riprese in Francia da François de Salignac de la Mothe-Fénelon, vennero definitivamente condannate nel 1699 da Innocenzo XII.
Trasformazione delle istituzioni temporali
Il sec. XVII è anche il ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] . Mitchell, It. civic pageantry... triumphal entries, Firenze 1979, ad vocem; Tiziano e Venezia, Vicenza 1980, pp. 34, 426; J. Fenelon, Music and patronage in... Mantua, I, Cambridge 1980, ad vocem; G. Spini, Cosimo I…, Firenze 1980, ad vocem; Teatro ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] ad vocem; Convegno... su B. Castiglione... Atti, a cura di E. Bonora, Mantova 1980, pp. 35, 65, 70, 111; J. Fenelon, Music and patronage in sixteenth-century Mantua, I, Canibridge 1980, ad vocem; G. M. Erbesato, Il palazzo Te, Novara 1980, passim; T ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] di quei decenni, spesso di origine nobile, tra i quali ci limiteremo a ricordare per la Francia il signor de Fénelon, e per l'Italia il marchese veronese Scipione Maffei, sostennero che i nobili dovevano meritarsi i loro privilegi attraverso l ...
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mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...