FLORIAN, Jean-Pierre Claris, chevalier de
Pietro Paolo Trompeo
Scrittore francese, nato nel castello di Florian presso Sauve (Gard) nel 1755, morto a Sceaux nel 1794. Un suo zio aveva sposato una nipote [...] romanzi a fondo storico, Numa Pompilius (1786) e Gonzalve de Cordoue (1791), nei quali è palese il ricordo del Télémaque di Fénelon e degli Incas di Marmontel. E di lui si hanno pure alcune commedie scritte per il Théâtre-Italien, ispirate anch'esse ...
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MAUROIS, André (XXII, p. 621)
Paola Ricciulli
Scrittore francese, morto a Neuilly-sur-Seine il 9 ottobre 1967. Eletto all'Académie Française nel 1938, nell'ultimo periodo della sua vita M. si distingue [...] writer and his work, New York 1968; J. de Lacretelle, Proust et A. Maurois, in Revue des Deux Mondes, ott.-dic. 1970; M. Maurois, Le carillon de Fénelon, Parigi 1972; A. M. Scaiola, A. Maurois, in I Contemporanei - Letteratura Francese, Roma 1976. ...
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Anti-Machiavel
Roberto De Pol
Saggio sul Principe, nato dalla collaborazione tra Federico II di Prussia (Berlino 1712 - Potsdam 1786) e Voltaire (Parigi 1694 - ivi 1778).
Federico II di Prussia
Primo [...] controllo paterno, F. intraprende letture letterarie e filosofiche (Pierre Bayle, Nicolas Boileau, Blaise Pascal, Fénelon, Montesquieu, Voltaire, Pierre Corneille, Jean Racine, John Locke, Christian Wolff, Cicerone, Orazio), storiche (Cesare ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] borghese, nel 1898 C. si trasferì a Parigi dove, alunno riottoso, interruppe gli studi ai licei Condorcet e Fénelon. Si dedicò precocemente alla scrittura poetica e drammatica: le suggestioni del fiabesco e la classicità del mito già traspaiono ...
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THEINER, Augustin (August). – Nacque a Breslau (Wrocław)
Luca Carboni
l’11 aprile 1804 da Franz, calzolaio, e da Anna Rosine Nitschke.
Fratello minore di Johann Anton, sacerdote cattolico scomunicato [...] circolo dell’abate de Lamennais nel collegio di Juilly. Tornato poi a Parigi, s’immerse nella lettura di Jacques-Bénigne Bossuet e Fénelon. Nel giugno del 1832 si trasferì a Orléans e infine a Roma, dove giunse nel marzo del 1833. Qui l’incontro con ...
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FAÙLI, Francesco (in religione, Anselmo di S. Luigi Gonzaga)
Carlo Fantappiè
Nacque a Santa Lucia nel suburbio di Prato il 17 sett. 1817, ottavo dei nove figli di Michele, mugnaio, e di Annunziata Settesoldi. [...] anno a Palermo e venne tradotta in diverse lingue.
Con il Saggio filosofico sul governo civile secondo i principj di monsignor Fénelon arcivescovo di Cambrai (Firenze 1859), in anni in cui si era "molto discorso - egli scriveva - intorno ai civili ...
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CASIMIRO da Marsala
Stanislao da Campagnola
Nacque a Marsala nella famiglia Casani nell'anno 1676 ed entrò nell'Ordine dei cappuccini, probabilmente a Erice (Trapani), verso il 1695. Completati gli [...] rendere incubi uomini o donne renitenti. Con la sua opera, impugnando al tempo stesso gli errori di M. de Molinos e di Fénelon, C. intese rendersi utile non solo ai confessori, ma anche ai penitenti. Di fatto, l'uso del latino, lastessa metodologia ...
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LUYNES
Rosario Russo
. Sotto il titolo di duchi di L. è conosciuta la famiglia d'Albert o Alberti, oriunda di Firenze e trapiantatasi nel Venassino verso il 1400. I d'Albert cominciarono ad acquistare [...] , e di Charles-Honoré, duca di Chevreuse. Costui, dopo avere abbracciato la carriera delle armi, si diede agli studî; amico di Fénelon, fu uno degli spiriti più elevati del suo tempo. Suo figlio Honoré-Charles, duca di Montfort (1669-1704), fu un ...
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LUDOVICO I di Borbone, re d'Etruria
Alba Mora
Nacque a Colorno, presso Parma, il 5 luglio 1773, primogenito maschio del duca di Parma e Piacenza Ferdinando I e di Maria Amalia d'Asburgo Lorena. La sua [...] mirante a formare un uomo alla società e al Vangelo, pur apparentemente semplice, poggiava su una solida conoscenza di autori come F. Fénelon, J.B. Bossuet, J.J. Duguet, e su una fitta rete di relazioni, di ausilio e confronto, con dotti del Ducato o ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] opposizione aristocratica ispirato inizialmente dall'arcivescovo di Cambrai, il teologo e moralista François de Salignac de la Mothe-Fénelon. La protesta antidispotica si intensificò negli ultimi anni di regno del Re Sole, con le proposte di riforme ...
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mentore
mèntore s. m. [dal nome di un personaggio dell’Odissea e poi di Les aventures de Télémaque di F. Fénelon (1651-1715), che aiuta e consiglia Telemaco, figlio di Ulisse, durante l’assenza del padre]. – Fido consigliere, guida saggia...